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TUTTO IL GIRONE B, PARTITA PER PARTITA


articolo del 16/9/2012

 

TUTTO IL GIRONE B, PARTITA PER PARTITA

MOROLO A PIENI GIRI

La squadra di Fabrizio Perrotti

passa a Gaeta. Tre vittorie in tre

uscite di campionato


Il Morolo passa a Gaeta per 3-2 dopo aver disposto di una situazione di doppio vantaggio: i ragazzi di Angelo Costantini e mister Fabrizio Perrotti sono primi in classifica con il massimo che si potesse ottenere: 9 punti dopo 3 partite. E' una squadra costruita bene che è stata messa in opera nei minimi particolari, dai giovani ai grandi, e con un tecnico in gamba, che ha lavorato bene in qualsiasi categoria operasse. Le reti per la battistrada sono state segnate da Paris, Perrotti junior e Carlini, tanto per mettere i puntini sulle “i”. Il risultato costruito, con pazienza, all'Antonio Riciniello è uno di quelli da mettere in cassaforte e soltanto il Monterotondo Lupa è sulle tracce della prima in classifica. La formazione di un altro tecnico in gamba, Fabrizio Paris, riesce, addirittura, a passare d'autorità, 3-0, al Caslini di Colleferro con una doppietta di Zarineh che apre la strada all'impresa dell'esule formazione di Dalla Longa e Di Santo, che, infatti, domenica prossima, giocherà la sua “partita interna” all'Emilio Darra di Maccarese. Due vittorie e un pareggio, per questa compagine in perenne esilio, oramai da due stagioni, costituiscono un gran bel bottino, più sicuro dei dubbi espressi dall'allenatore reatino, alla vigilia del campionato. Spazi stretti, in graduatoria, con il Terracina e il Ceccano a 6 punti: i tigrotti vincono in rimonta a Lariano acuendo le difficoltà della formazione allenata da Claudio Solimina, alla seconda sconfitta in campionato, alla terza, in otto giorni: la società è ferma, nel chiedere ai giocatori il massimo impegno e non è un organico che possa vivacchiare nelle retrovie. Per il Terracina, finalmente, un ruolo da protagonista, anche se deve ancora completarsi il primo mese di campionato, anche se di domeniche settembre ne avrà cinque, non le canoniche quattro. La coinquilina del Terracina, dicevamo, è il Ceccano, che vince 2-0 col Valmontone, con le reti di Colafranceschi al 15' e Vari al 42', per una vittoria che fa morale, dopo le troppe chiacchiere sul discorso di maggiore attenzione verso la gestione dell'Isola Liri da parte del presidente Felice Lucchetti; in realtà sarebbe il cognato, ad aver rilevato la società di Interregionale.

La batteria dei 5 punti riguarda tre squadre oggi capaci di vincere: il Formia passa come un rullo compressore a Monte San Giovanni Campano con 5 reti (!) segnate da Mariniello, finale 5-3, e il ritorno sul Tirreno, di certo, è stato più gradevole; la Pro Cisterna ha ragione (1-0) di misura della Cenerentola Rocca di Papa Nemi, rete di Serone, la seconda, in tre turni. E il Tor Sapienza, che giunge alla prima vittoria, maturata nel quarto d'ora finale dell'incontro col Borgo Podgora; la squadra di Mario Apuzzo riesce a portarsi a casa i tre punti, in una partita con tre provvedimenti disciplinari sommari: fuori a metà primo tempo Paglia, a inizio ripresa Martellacci perché ingenui, e fessacchiotti, a farsi beccare dall'arbitro Centi di Viterbo, a imprecare, platealmente. In 10 contro 10 tutto viene deciso dal fallo di Ristic su Sganga con il “rosso” sanzionato anche al portiere, e il rigore trasformato da Quadrini, quando in porta, a cambi pontini esauriti, va Sossai. Al 34' del secondo tempo un errore di fretta e imprecisione manda in rete Muratore, autore di un applaudito pallonetto, e Cannariato prova a schiudere la partita, con il Borgo Podgora che, nel finale, per poco non pareggia davvero. Finisce 2-1.

A 4 la Rocca di Papa Nemi avrebbe firmato, per starci, quest'estate, dopo tre partite disputate: ed è lì per la battuta d'arresto odierna, con l'aggancio da parte dell'Atletico Boville, nel pomeriggio vittorioso per 3-2 nei confronti del fanalino di cosa dell'Anitrella, e insieme alle dirimpettaie del “Ballarin”, Nuova Circe e Vis Artena. In vantaggio per primi gli ospiti, con Robertino Romagnoli, giocatore di grande talento singolo, e pareggio di De Simone. Anche per lui siamo al secondo gol del torneo.

Le quattro sconfitte stazionarie a 3 punti devono, Colleferro e Larianovelletri, rimboccarsi le maniche, e, Valmontone e Monte San Giovanni Campano, darsi una svegliata: infatti il “Monte” lo ricordavamo più attento, almeno nelle gare interne. I ragazzi del giovane Ciardi hanno forse dei discreti numeri anche se c'è tanta gioventù, in giro, tra i giallo-rossi.

Chiudono la classifica Gaeta, 2, Borgo Podgora, 1, Anitrella, 0. Preoccupano di più i tirrenici perché, tolto l'errore di schierare Calabrese in Coppa, con la relativa estromissione, pensavamo avesse costruito una squadra più competitiva, vista la passione della piazza.

Massimiliano Cannalire

QUI GAETA, DOPO LA GARA COL MOROLO

Che iella!!! E’ un bel Gaeta, risultato bugiardo

SFIORATA LA MERITATA RIMONTA

 

GAETA-MOROLO 2-3

Pol. Gaeta: Capodici, Di Emma, Elitro, Armenio (12° st M.Colozzi), Calabrese,  Fortunato (1° st Monaco), Emma, Leccese, Bosco, Visciglia, Nunziata (23° st Sandu). A disp.: Maffeo; Arena; Russo; Mantoan All. Felice Melchionna.

Morolo: Salvitti, Kanku, Orsinetti, Paris, Marongiu (39° st Tartaglione), Frioni, Salvi, Morici (28° st Capuano), Perrotti (10° st Federici), Carnevali. A disp. Picozzi, Carlini E., Caponeri, Gaitan. All. Fabrizio Perrotti

Arbitro: Madonia di Palermo (Ass.: Caretti e Aucello di Roma 1)

Marcatori: 1° Paris (M),21° Perrotti (M),26° Carlini (M),29° Nunziata (G),37° Visciglia (G) Rig.

Squalificati: Visciglia (G). Ammoniti:Elitro, Leccese (G),Kanku,Paris, Salvi, Morici (M)

Note: giornata molto calda, spettatori circa trecento, angoli 10-2 per il Gaeta

Al Riciniello arriva la capolista, il Morolo. Siamo solamente alla terza di andata ed il calendario, tutt’altro che semplice in questa prima fase per i padroni di casa, oppone il Gaeta, alla ricerca della prima vittoria, ai battistrada del girone, il Morolo. Quest’ultima, squadra costruita per un campionato decisamente di vertice, presenta in panchina un ex, quel Perrotti che lo scorso anno aveva guidato proprio il Gaeta per un brevissimo periodo, prima di far spazio a Casu. Mister Melchionna deve rinunciare al bomber Reali, infortunato, a Romeo squalificato, al possibile debutto di Zingrillo, in convalescenza dopo il brutto malore sofferto ed a Fernandez, ancora alle prese con problemi di tesseramento. Nunziata non è ancora al meglio, ma grazie ad un antidolorifico stringe i denti. Il Morolo invece scende in campo con l’undici tipo. Inizio choc per i bianco-rossi locali. Dopo un minuto il Morolo è già in vantaggio: Paris è lesto a buttarla dentro raccogliendo un rimpallo dopo un calcio di punizione. All’8' Calabrese si intestardisce col pallone, ne approfittano gli ospiti che rubano il pallone e si producono in un tiro ben parato da Capodici. Subito dopo arriva la risposta di Nunziata che da fuori calcia verso la porta col pallone terminato di poco a lato. Al 15' altra bella azione del Gaeta con Emma che spedisce di testa di un niente sopra la traversa, dopo un ottimo cross di Di Emma. Il Gaeta c’è, non si scoraggia affatto. Al posto, però, del gol meritato per i ragazzi di Melchionna, arriva il secondo gol ad opera dei ciociari. Al 25' quel fenomeno che a quanto pare sta ritrovandosi in casa il Gaeta, Gennaro Nunziata, da circa 50 metri lascia partire un tiro che sembra andare ad abbassarsi proprio nella rete avversaria. Ed invece, ecco la iella o se volete l’intervento della Dea Bendata per il Morolo. Il pallone colpisce la traversa. Fosse entrato, sarebbe venuto giù lo stadio. Al 26' Perrotti è svelto ad infilarsi in area ed a sorprendere la difesa: 2-0 esterno. A quel punto, è incredibile 0-3 dopo neanche mezzora di gioco. Questa botta avrebbe ammazzato un elefante, non il Gaeta di oggi, determinato, voglioso. Al 28' Emma da posizione favorevole calcia ma Salvitti non si lascia sorprendere e devia in angolo. I bianco-rossi, nonostante il pesante fardello dei tre gol subiti, non demordono. Nunziata con un gran tiro al 29' segna. E’ l’inizio della riscossa. Il Gaeta non sfigura affatto nei confronti dei quotati avversari, dati tra i favoriti al successo finale, nel torneo. Anzi la gara la stanno facendo loro, Emma e compagni, a dir poco sfortunati. Al 35' arriva il gol della speranza allorché Leccese viene atterrato da Kanku in area di rigore con il direttore di gara che concede il penalty. Ad incaricarsi dell’esecuzione è Visciglia, che non sbaglia. Si va al riposo sul risultato di 1-3. Ma certamente ha sbagliato chi per un attimo aveva pensato di andarsi a godere il sole a Serapo, dopo la terza marcatura dei ciociari. La partita è tutt’altro che chiusa. Sugli spalti il pubblico intervenuto commenta favorevolmente la prima frazione di gara dei bianco-rossi.

Al 2' della ripresa il Gaeta sfiora il terzo gol che avrebbe significato risultato di parità a coronamento di un capolavoro. Visciglia su angolo di Emma sfiora di testa il gol. Melchionna cambia in corsa modulo, inserendo in avanti il giovane Monaco al posto del difensore Fortunato; Perrotti, invece, pensa bene di coprirsi. Poteva sembrare un Gaeta sbilanciato ma così non è stato. La squadra ha continuato a spingere. Ecco, al di là del risultato, questa è stata un’altra positiva indicazione uscita dalla gara: il Gaeta è in grado di cambiare modulo nel corso della partita senza risentirne affatto. Peccato per l’uscita dal campo al 23' di Nunziata, sostituito da Sandu, che, viste le sue condizioni fisiche, non ce la fa più. Ancora emozioni al 29' con Visciglia che su lancio di Elitro sfiora la traversa. Lo stesso capitano bianco-rosso poi riesce a farsi ammonire due volte nel giro di un minuto e si fa espellere. L’ultimo brivido per il Morolo, mai pericoloso nel contesto del secondo tempo, arriva da Emma (38') che manda la palla a colpire la traversa, su calcio di punizione. Chiamatela davvero sfortuna, sì con la “S” maiuscola. Perdere così, dopo aver macinato gioco, prodotto dieci calci d’angolo contro i due appena dei ciociari, due legni colpiti, cos’altro può significare? Un plauso ai ragazzi per aver fatto la partita per quasi tutta la gara. E che maturità….. sfiorare il pareggio dopo uno 0-3 con una compagine forte come il Morolo. E come sarebbe andata la gara con un Reali a disposizione ed un Nunziata al meglio? Probabilmente staremmo qui a parlare di un altro risultato e di un Gaeta superiore all’avversario.


A.S.D. LARIANO-TERRACINA CALCIO 1-2

A.S.D. Lariano: Marini, Rossi, Fiore, Fioravanti, Razzini, De Vecchis, Soldano Carrozza, Federici (1’st Pestrin), Scacchetti, Martelli. A disp. Mattogno, Moroni, Battista, Zarlenga, Ramacci, Gaallaccio. All. Claudio Solimina.

Terracina: Salemme, Bersini, Serapiglia (10’st Di Floro), Mucciarelli, Di Franco, Botta, Neri, Festa, Marzullo (41’st Campobasso), La Cava (45’st Mineri), Della Fornace. A disp. Cuomo, Altobelli, Magnifico, Savarese. All. Alessandro Cucciari.

Arbitro: Alex Paranese di Lecce. Assistente 1: Filippo De Salazar di Roma 1. Assistente 2: Martina Mazzarella di Ostia.

Reti: 42' Scacchetti, 72' Marzullo, 87' La Cava.

Note: espulso Martelli al 45' per somma di ammonizioni.


Il Terracina ottiene il secondo successo in campionato e lo fa a spese di un Lariano che già per due volte, in vantaggio, si fa rimontare: rischia di diventare un'insana abitudine, per una squadra che pure ha degli elementi di un certo lignaggio. I tigrotti stanno prendendo le misure, a questo campionato, e ottengono il massimo grazie a una bella seconda parte.

Partita molto calma nei primi 45’ di gioco dove le contendenti hanno dimostrato carattere e buon gioco. Poche le azioni che hanno messo a repentaglio le rispettive porte. I padroni di casa hanno puntato molto sul gioco sulle fasce con cross a centro area per Scacchetti, che solo al 42’ riesce a prendere bene le distanze con la porta e manda in rete la palla dell’1 a 0. L'azione è partita dalla difesa per merito di Soldano, che parte sulla fascia e appoggia in area per il compagno e capitano Scacchetti, bravo, senza esitare troppo, ad appoggiare sul secondo palo. La folla è in delirio però gli animi in campo sono un po' tesi e, nonostante il vantaggio, il numero 11 Martelli si fa espellere per doppia ammonizione. Una tegola, sul cammino del Larianovelletri. Il Terracina cerca più volte di arrivare in porta ma le ripetute azioni vengono bloccate dal muro difensivo eretto da Solimina, che permette ai padroni di casa di recuperare e lavorare un buon numero di palloni da offrire ai contropiede.

Nel secondo tempo le regole in campo cambiano radicalmente. L’espulsione del centravanti ha portato una discreta dose di tensione e i padroni di casa incominciano ad avere molta confusione permettendo al Terracina di arrivare (21’) al pareggio: calcio di punizione dal limite dell’area, al tiro va il numero 9, Marzullo, autore di un tiro forte e preciso che si infila sotto al “sette”. Marini non può fare niente per bloccare. Il Larianovelletri perde la concentrazione e la necessaria lucidità, e viene punito al 39', grazie a un palese errore difensivo. Ne beneficia Marzullo, che entra in area di rigore palla al piede, prova il tiro ma la palla rimbalza sul primo palo finendo, per sua dote, sui piedi del compagno La Cava, per il quale è un gioco da ragazzi sfruttare al meglio il tap-in per una conclusione da tre punti: rete. Il risultato si sposta sul 2 a 1 in favore dei ragazzi Cucciari.

La situazione non cambierà più nonostante i 5 minuti di recupero decisi dall'arbitro Panarese di Lecce, che servono soo ad aumentare la tensione presente in precedenza in campo, e anche fuori.

Per il Larianovelletri è la seconda sconfitta in campionato, la terza considerando la brutta copia vista a Monterosi, nell'andata di coppa (2-0).

Alessandro Battaglia


TOR SAPIENZA-BORGO PODGORA 2-1

Tor Sapienza: Colangeli, Muscia, Tabascio, Borghi, Urbani, Bolzan, Paglia, Quadrini, Giacani (82' Barretta), Brisciana (57’ Muratore), Palombi (52’ Sganga). A disp. Candelotti, Alongi, Antonica, Sembroni. All. Apuzzo.

Borgo Podgora: Ristic, Trapani (73’ Cifra), Martorana, Cannariato, Sossai, Lauteri, Porcelli (70’ Schiavon), Fratangeli, Scarabello (55’ Trigna), Martellacci, Cassandra. A disp. Paolangeli, Iannucillo, Pacchiarotti, Bertassello. All. Paloni.

Arbitro: Sig. Centi di Viterbo.

Reti: 77' rig. Quadrini, 79' Muratore; 85' Cannariato.

Note: espulsi al 25’ Paglia e 46' Martellacci, entrambi per condotto verbale blasfema; al 76’ Ristic per condotta gravemente scorretta. Il Borgo Podgora, finiti i cambi, ha mandato in porta il difensore Sossai. Ammoniti Borghi, Martorana, Sossai.

Roma – Il Tor Sapienza vince un delicato incontro con il Borgo Podgora, 2-1 il risultato finale, che si è deciso nella seconda parte della ripresa. Una squadra, quella romana, bisognosa di questo primo bagno coi tre punti in una gara, mentre l'emergenza prosegue a minare il percorso dei volenterosi pontini; questa situazione viene acuita dalle due espulsioni patite dai ragazzi di Giancarlo Paloni con il Tor Sapienza che finisce in 10 contro 9.

Al 25' Centi di Viterbo espelle un irritante Paglia, per condotta verbale blasfema, e, per l'identico motivo, caccia l'esperto ma ingenuo Martellacci al 1' del secondo tempo. Hristic uscirà per un motivo diverso ma Paloni, esauriti i cambi, ha messo in porta Sossai. Discreto, il ritmo del primo periodo, con Cassandra che arriva in area di rigore ma Colangeli è bravissimo a neutralizzare l'iniziativa borghigiana. La replica è in uno di quei calci piazzati ben tirati da Borghi, su cui Ristici si oppone bene mentre al 43' Martellacci cerca ma non trova, di poco, in verità, il bersaglio grosso con un colpo di testa ravvicinato. Lo stesso mediano, iniziato il secondo tempo, finisce fuori, ed è ristabilità la parità numerica.

Il quarto d'ora finale si riempie di episodi: al 32' Ristic manda giù Sganga, con Centi di Viterbo che decreta il calcio di rigore, e commina l'espulsione del portiere ospite: il penaty è trasformato da Quadrini, che batte il “nuovo” portiere, Sossai: 1-0. Al 34' Martorana controlla male la palla, arrivare Muratore, autore di un gran bel pallonetto, che vale il 2-0. Di potenza e precisione, la rete di Cannariato, che firma il 2-1, e così terminerà perché Cassandra sciupa, con un colpo di testa prodotto in area di rigore, la possibilità di tornare sulla Pontina almeno con un punto.

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