stampa | chiudi

TUTTO IL GIRONE B - Impresa del Colleferro, a Formia. Mezza della Pro Cisterna, a Morolo


articolo del 24/9/2012

GRANDE SCATTO DELLA PRO CISTERNA,
GRANDE REPLICA DEL MOROLO, NON A
CASO PRIMA DELLA CLASSE.
APPLAUSI A COLLEFERRO E ARTENA!
A Formia passa la squadra di Enrico Baioocco, che al 93'
blinda la porta ed evita la clamorosa rimonta del
Formia. La Vis Artena Doctor Jekyll & Mr. Hide


Il girone B consegna un appaluso alla Pro Cisterna di Manolo Patalano, che gioca un grande, grande, grande primo tempo di fronte al Morolo, non una squadra qualunque, per giunta allenata dal più bravo allenatore a Sud del Campidoglio, Fabrizio Perrotti. Ovviamente è un parere del tutto personale, ma questo tecnico ha dimostrato, in tutte le categorie in cui ha operato, che il manico conta, eccome. Non si riprendono due reti, in casa, alla Pro Cisterna in crescita, di questi tempi. Parte bene, la squadra cisternese, che prima accarezza il gol su un'iniziativa di Troisi, su cui Mariti giunge in ritardo, poi lo stesso centravanti va in gol al 5' su una dormita collettiva della retrovia di casa. Tre le iniziative che costituiscono la replica della capolista, fermata da un attento Sambucini, con la prima che è una bella punizione del talentuoso Alessio Carlini, con il portiere bravo a neutralizzare l'intraprendenza del gran giocatore ciociaro. Il primo tempo vive di continue occasioni, grande ritmo e fiammate improvvise, non dettate dai singoli ma da un apprezzabile gioco corale: Troisi prova a rendere più amara la giornata alla più brava della compagnia, ma tira a lato, con Frioni - strano - che non interviene in chiusura e con il compagno di squadra Marongiu che lo emula. Poi un gran colpo di testa di Alessio Carlini, che non è un gigante ma, come i grandi atleti, si fa trovare al punto giusto, nell'attimo giusto, è respinta da un gran balzo di Sambucini. Su questa parata gli applausi arrivano al numero 1 di Cisterna da tutto lo stadio!
Il raddoppio arriva alla mezz'ora con Mariti che brucia il reparto difensivo sullo scatto e tira verso la porta, la respinta di Salvitti è un invito a nozze per l'ispirato Troisi di questa prima parte di torneo, ed è 2-0 per la Pro Cisterna. Ma di lì a poco il generoso ma ingenuo (e solito) Ciaciò manda giù in area Carlini servito da Orsinetti, concedendo un calcio di rigore, trasformato dall'ex seconda punta dell'Isola Liri: 1-2 con un tocco morbido dagli undici metri (!) e partita riaperta. Al 43' le mani si spellano per il gran tiro di Morici, da lontano, che toglie la ragnatela dal "sette" e firma il 2-2 con il Morolo ora galvanizzato da quanto fatto, ricostruito, ripreso.
La ripresa inizia più lenta, sul piano dell'esecuzione, del resto non si poteva pretendere la medesima velocità della prima frazione. Al 10' ci sarebbe un calcio di rigore per fallo di Salvitti su Troisi che per il direttore di gara, Ancora di Roma 1, è simulazione di fallo ricevuto e quindi giallo per il bravo giocatore ospite. Di qui al termine si susseguono azioni da una parte e dall'altra con Salvitti e Sambucini che si esaltano, con Mariti che con un pallonetto per poco non centra il bersaglio grosso, e con Marongiu e Carlini che difettano di mira. Finisce 2-2, una partita da applausi, per i primi 45' e anche per le due squadre, che hanno giocato a viso aperto. Questo pareggio consegna i 10 punti al Morolo, che resta primo, e, per quanto accaduto allo stadio Emilio Darra, 0-0 tra il Monterotondo Lupa e un discreto Larianovelletri, la squadra di Fabrizio Paris resta la seconda forza del campionato con il precedente distacco, due punti. Ne deriva che si avvicinino a piccoli passi il Terracina, deludente il pareggio interno con la Nuova Circe, sfida inedita, dal momento che è alla prima avventura in Eccellenza (il pareggio del "Colavolpe" è stato firmato da De Simone, spesso in rete, e Festa); e Vis Artena e la Cenerentola Rocca di Papa Nemi. Nel primo caso bisogna dire che la squadra di Nerino "Rino" Tabanelli e Giuseppe "Pino" Di Cori andrebbe presa per le orecchie, per il primo periodo giocato a farsi male, ma ammirata per la ripresa, dopo gli strilli del tecnico prenestino, che si udivano dal di fuori. Il 3-2 sul Ceccano è la dimostrazione di una parte delle potenzialità della giovane squadra rosso-verde, con Cini subito capace di organizzare belle geometrie, e in questo ha avuto ragione Morelli, che forse un giorno farà il procuratore... Nell'altro caso preso in esame, la squadra del giovanissimo Fabio Panno, è una lieta sorpresa che, forse, fa sbrillucicare gli occhi a Bertucci e ai fratelloni Bevilacqua. La vittoria non è stata facile, visto il carattere del Tor Sapienza, degna fotografia del suo tecnico, Mario Apuzzo, ma è stata meritata, alla conta delle situazioni d'attacco: la compagine castellana ha dei margini di miglioramento, su questo non ci piove, ma intanto si gode, lavorando sodo per proseguire così, il magic moment di 7 punti in 3 partite. In quanti, ci avrebbero scommesso?
In un raggruppamento complesso come il girone centro-sud è naturale che ci sia del traffico a 6 punti, vista la suddetta sconfitta del Ceccano ad Artena, del pareggio della Pro Cisterna in casa della battistrada, e le vittorie di Valmontone, 2-0 all'Atletico Boville Ernica firmato da Cianni e Valentino, Gaeta, 2-1 sul campo dell'Anitrella, del Monte San Giovanni Campano, 2-1 al "Bongiorno" di Borgo Podgora, e, quello più rilevante tra le vittorie esterne, del Colleferro, autore dell'impresa di giornata, avendo imposto la squadra rosso-nera il 3-2 finale al Formia a domicilio. Vero è che all'intervallo la squadra di casa segnava il punto della bandiera con una gran conclusione di Parasmo dopo le tre reti colleferrine, segnate dall'ex difensore formiano Cioffi (militò in riva al Tirreno nel 1995-1996, in Serie D), da Moriconi e Tornatore. Incredibile ma vero, la partita si riapre, soprattutto per il maggior piglio dei padroni di casa, che vanno in rete con Mariniello, l'eroe di Monte San Giovanni Campano, 5 reti 7 giorni prima, al quarto d'ora. E al 48' Bucciarelli sbarra la strada alla clamorosa rimonta del Formia, concedendo alla sua formazione tre punti aurei, che riportano nella parte medio-alta della graduatoria i casilini di Talone.
In fondo alla classifica situazione deficitaria per l'Anitrella, ancora a 0, complicata, ma si sapeva, per il Borgo Podgora, 1 sol punto; segni di risveglio del Larianovelletri, 4, mentre parrebbe che a Boville, stessa "dote" siano preoccupati al punto che, nella settimana scorsa, la società avrebbe contattato Mirko Carlini. Il quale avrebbe risposto con un britannico "no, thanks". Trema qualche vite, sulla panchina ernica?

Massimiliano Cannalire


ARTENA bella a metà.

Importante rimonta sul Ceccano

 

VIS ARTENA-CECCANO 3-2

Vis Artena: Zattin, Quattrocchi (90’ Michelangeli), Pomponi (68’ De Angelis), Cristofari, Padovani, Casagrande (84’ Innocenzi), Romagnoli, Simone, Morelli, Cini, Nardi. A disp. Trinchera, Ronchetti,  Sebbastiani, Maselli. All. Di Cori.
Ceccano: Fiorini, Pavia (38’st Spila), Faustini, Sanna, Lisi, Attardo, Tombolillo (6’st Incitti), Braccani (31’st Colò), Vano, Colafranceschi, Virgili. A disp: Paniccia, De Persis, Tiberia, Pirri. All. Adinolfi.
Arbitro
: Longo di Latina.
Reti: 27’ Colafranceschi (C.), 37’ aut. Lisi (A), 44’ Vano (C); 55’ Nardi (A), 83’ Casagrande (A).
Note: espulso Vano al 74' per somma di ammonizioni. Ammoniti Braccani, Lisi, Faustini, Virgili, Colafranceschi (C.), Pomponi, Padovani, Casagrande (A.).

Artena (Roma) - La Vis Artena ci ha preso gusto, nonostante delle palesi amnesie difensive e di concentrazione del reparto mediano: il successo sul Ceccano vale tanto, e per diversi motivi. Intanto perché vincere annullando due volte lo svantaggio porta cose buone sul morale, poi perché la giovane formazione di mister Di Cori sale a 7 punti dopo 4 giornate, e questo rappresenta una parte delle potenzialità dell'organico caro al presidente Nerino Tabanelli.
Ancora una gara, dunque, in rimonta per la Vis Artena, dopo un primo tempo davvero impalpabile, per i rosso-verdi. Il Ceccano ne approfittava con una gara accorta e al 27’ si portava in vantaggio con un calcio di punizione di Colafranceschi. Al 37' l'Artena aveva un cenno di reazione che riusciva a concretizzare in gol grazie a Casagrande, che costringeva all’autorete Lisi. Ma a un minuto dal termine, ancora un calcio franco, i ciociari tornavano in vantaggio. Vano si avventava sulla respinta della barriera e insaccava.
La ripresa per la Vis Artena era di tutt’altra intensità. Arrivano gol e azioni pericolose. Al 10’ il pari di Nardi, che deviava in rete un assist magistrale del neo-acquisto Cini. A otto minuti dal termine arrivava il gol del vantaggio, grazie a Casagrande che raccoglieva un calcio di punizione di De Angelis, e, con un tiro da trenta metri, insaccava alle spalle di Fiorini.

Vittorio Aimati

 

ROCCA DI PAPA NEMI-TOR SAPIENZA 1-0

Rocca di Papa Nemi: Salzano, Davato, Giuliani (51' Rendina), Pompili, Fatello, Battistelli, Flavi, Pieri, Bernardi (68' Angelucci), Vartolo (73' Bastianelli), Tiberi. A disp. Damizia, Bisogno, Sardini, Brunetti. All. Panno.
Tor Sapienza: Colangeli, Muscia, Tabascio, Borghi, Latini, Bolzan, Sganga, Quadrini (55' Palombini), Giacani (46' Brisciana), Urbani, Muratore (57' Delle Monache). A disp. Finacchioli, Barretta, Sembroni, Matarelli. All. Apuzzo.
Arbitro: Sessa di Civitavecchia.
Rete: 80' autorete Urbani.
Note: espulsi al 56' Latini (T.S.) e al 74' Flavi (R.d.P.), entrambi per somma di ammonizioni. Ammoniti: Fatello, Bastianelli, Delle Monache. Recupero: 3' nel II tempo. La partita è stata disputata a porte chiuse.

Rocca di Papa (Roma) - Al "Lionello Gavini" il Rocca di Papa Nemi vince meritatamente contro il Tor Sapienza e sale a quota 7 punti in classifica, togliendo l'imbattibilità alla formazione romana, superata, che resta a 5.
Prime battute di gioco favorevoli ai padroni di casa che, al 7', ci provano con Tiberi il quale, dopo aver anticipato Colangeli in uscita, non trova nessun compagno in area di rigore. Per gli undici di Fabio Panno, però, le occasioni più importanti della prima frazione arrivano al 35' ed al 41': prima gli ospiti si salvano incredibilmente da un batti e ribatti in area di rigore poi Colangeli trova il grande intervento su una conclusione di Flavi, trovato da un cross basso di Pompili.
Nella ripresa, dopo soli 11', il Tor Sapienza resta in dieci uomini per l'espulsione di Latini ma la formazione di Apuzzo, al 17', ci prova comunque, con una conclusione di Muscia che colpisce l'esterno della rete. Al 23' è ancora Rocca di Papa Nemi ma, involontariamente, è Vartolo a sventare, su un colpo di testa di Bernardi, la possibilità del vantaggio. A questo punto mister Panno cerca il tutto per tutto togliendo Vartolo ed inserendo Bastianelli ma i suoi piani vengono complicati dalla seconda ammonizione incassata da Flavi. Nonostante ciò i castellani trovano l'1-0 e lo fanno grazie ad un autogol di Urbani su cross del subentrato Angelucci. Al 37' reagiscono gli ospiti ma la girata di Brisciana, seppur di poco, termina a lato. Il Tor Sapienza non riesce più a rendersi pericoloso ed anzi, in pieno recupero, il Rocca di Papa Nemi ha l'oppurtunità di chiudere l'incontro ma nella circostanza Angelucci, a tu per tu con Colangeli, pecca di egoismo non servendo Bastianelli e facendosi ipnotizzare dal portiere.

Gabriele Candelori


ANITRELLA-GAETA 1-2

 

Anitrella: Germanelli, Moscara, Sardelliti Gemmiti, Di Girolamo (26' st Di Pastena); Cianfarani, Marzocchella, Sperduti, Tovalieri, Velardo. A disp. Campagna, Montemitoli, Di Stefano, Pelle, I. Caldaroni, Abbondanza. All. Rocco Caldaroni.

Gaeta: Capodici; Di Emma; Romeo (11° st. Elitro); Bosco; Calabrese; Fortunato; Mantoan; Leccese; Emma (38° st Bruno); Armenio(16° st.Colozzi); Nunziata. A disp.: Maffeo; Arena;Sandu; Monaco. All. Felice Melchionna

Arbitro: Sig. Greco di Roma 1. Assistenti: Sigg. Civitenga di Roma 2 e Affronti di Ostia Lido).

Reti: 18' Nunziata (G.), 20' Marzocchella (A.), 67' Mantoan (G.).

Note: ammoniti Moscara e Sardelliti (A.), Capodici e Di Emma (G.). Calci d'angolo 4-3 per il Gaeta. Spettatori 150, con buona rappresentanza gaetana. Giornata calda.

Alla fine è la gioia a prevalere in casa gaetana. Nessuno alla vigilia aveva pensato di andare ad Anitrella a fare una passeggiata, nonostante le pessime condizioni di classifica dei nero-verdi, ultimi con ben tre sconfitte sul groppone. Melchionna, che sa il fatto suo, aveva ampiamente ammonito i suoi: guai a prendere sottogamba questa trasferta e bisognava tenere presente un unico imperativo: massima concentrazione. Il tecnico calabrese, che in caso di difficoltà non si fascia la testa (il riferimento è alla totale assenza di punte disponibili), voleva assolutamente portar via i tre punti e per questo ha adottato degli efficaci accorgimenti tattici spostando in avanti Armenio e Nunziata. I padroni di casa, il cui tecnico Caldaroni per squalifica ha seguito la gara al di fuori del recinto di gioco, presentavano in attacco il nuovo arrivato Tovalieri, figlio d’arte, giunto proprio nelle ultime ore della sessione di “mercato”.

L’incontro non offre grandi spunti di bel gioco, anzi diciamolo pure, la tecnica va a farsi benedire. Ciò lo si deve in gran parte al terreno di gioco, in terra, peraltro in pessime condizioni. Le squadre si affrontano con gran temperamento ed agonismo nonostante il caldo bestiale, che ha stretto in una morsa il “Liri”. Al 18' Genny Nunziata si inventa un pallonetto che brucia Germanelli. Che colpa vuoi attribuire ad un estremo difensore in simili occasioni? Peccato, però, che dopo appena due minuti arrivi il pareggio di Marzocchella, lesto ad approfittare di una palla rimasta lì, ferma, a pochi passi dalla porta. Al 30'Mastrojanni, buona la sua prova in tandem col bravo e vivace Tovalieri, si fa parare un tiro dall’ottimo Capodici; in pratica un gol che sembrava già fatto. Non succede più nulla e le squadre vanno al riposo sul risultato di 1-1.

In avvio di ripresa Melchionna inserisce Elitro, anche lui in non perfette condizioni fisiche, al posto di Romeo. Al 12' bello spunto di Armenio con tiro parato dal portiere su ottima apertura di Nunziata, che oggi ha corso molto e si è sacrificato. Sul rovesciamento di fronte gran tiro di Tovalieri, con parata in angolo di Capodici. Il Gaeta comunque c’è e ci mette impegno nonostante non riesca a produrre un gran gioco. E al 22' arriva un’altra perla. Natalino Mantoan decide che è arrivato il momento di provarci ed allora, dal limite dell’area di rigore avversaria, fa partire un gran tiro, che sorprende Germanelli. C’è poco da fare, quest’anno quando il Gaeta segna, son tutti gol spettacolari. Fioccano gli applausi per il giovane esterno. L’Anitrella però non si abbatte; è una squadra che, al di là della classifica, annovera una serie di validi elementi. Gemmiti al 29' cerca di sorprendere il portiere bianco-rosso, che vola all’incrocio e spedisce in angolo. Al 40' altra iniziativa di Nunziata che calcia fuori di poco. Al 42' Marzocchella, dopo una serie di rimpalli, segna ma l’arbitro è bravo ad annullare per fuorigioco. Niente più sussulti e, dopo tre minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine delle ostilità. Per i bianco-rossi è festa grande. Si gioisce in campo e sugli spalti dove sono presenti anche gli ultras. Lo si sapeva che non sarebbe stato facile: a nostro avviso non saranno tante le squadre che riusciranno a spuntarla al Liri. Tutto bene, dunque, per i bianco-rossi, che ora guardano al prosieguo del campionato con maggiore serenità.

Filippo De Cara www.polisportivagaeta1931.it

stampa | chiudi