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ROCCASECCA PIANGE LA PREMATURA SCOMPARSA DI PIER FRANCESCO MUNNO


articolo del 13/11/2012

A Roccasecca non si danno pace, per la prematura scomparsa del quasi diciannovenne Pier Francesco Munno, che è stato trovato senza vita, nel suo letto, dai familiari, stamattina. Una morte tutta da accertare, anche se il presidente del Roccasecca Terra di San Tommaso, militante in Promozione e con una fervida attività giovanile alla base, Marzella, ha spiegato che hanno portato il corpo a Cassino ma è più probabile che l'autopsia venga effettuata domani, rispetto a oggi, forse perché per legge un giorno deve trascorrere.

E' uno dei presidenti più longevi e mantiene, oltre al consueto garbo, ammirevole lucidità, nell'analisi del triste evento che ha colpito la famiglia Munno e la sua società: “E' un peccato perché è una morte che non si capisce. Pier Francesco ha fatto la scuola calcio con noi fin da ragazzino, adesso aveva 19 anni. Aveva smesso tre anni fa per un dolore alle spalle, e aveva ripreso da poco, incoraggiato dall'attività del nostro club, e cresciuto calcisticamente con gente come Davide Mancone. Il ragazzo è stato allevato soprattutto dalla madre, e dai nonni perché il papà ha lasciato la famiglia qualche tempo fa. Abitava in paese, una buona famiglia, che ora, come noi, soffre una perdita imprevista ed imprevedibile, non ce n'è ragione”.

Le sentite parole di Marzella sono pronunciate con profonda sensibilità: “Purtroppo succedono queste cose che ti lasciano amareggiato: mi dedico a questa attività da anni per far giocare a calcio i ragazzi, che si distraggono, poi se riescono bene o meno bene non ha importanza. E' rilevante che non stiano in mezzo alla strada. Era un ragazzo sano, non si dava a cose che vanno per la maggiore, e lontano da questa forma di esaltazione: ci stanno spacciatori che vanno più nei paesi che in città, e si sanno presentare bene. Ma Pier Francesco era incolume da questo tipo di cose”.

Domani se ne potrebbe sapere di più. Resta il silenzio, resta il dolore, forte, di dover salutare un giovanotto di belle speranze. Che vola via.

Massimiliano Cannalire

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