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REGOLAMENTI E NORME - I premi e gli accordi calciatori-società


articolo del 15/11/2012

I premi e gli accordi calciatori-società (artt. 93, 94 bis e 94ter NOIF)


Nel precedente contributo abbiamo analizzato gli articoli 91 e 92 NOIF, i quali disciplinano i diritti e i doveri dei calciatori in riferimento ai loro contratti o per i rimborsi. Ora iniziamo ad entrare nello specifico del contratto del calciatore. Partiamo con l'analisi dell'articolo 93 delle NOIF, dove si definiscono le caratteristiche dei “contratti tra società e tesserati”, i quali devono essere redatti su contratti tipo previsti dagli accordi collettivi o su appositi moduli forniti dalla Lega. Questo stretto formalismo è voluto per una dare maggior tutela al calciatore. Altro requisito disposto dalla norma è l'obbligo di apposizione del nome dell'agente dei calciatori (laddove abbia partecipato alla contrattazione) all'interno del contratto, precetto imposto anche dall'articolo 18 del Regolamento Status e Trasferimenti dei calciatori FIFA.

Dopo questa parte generale la norma disciplina l'istituto dei premi per i calciatori.

Distinguendo tra premi collettivi e individuali: i primi possono riguardare solo obiettivi specifici e comunque devono essere non superiori ad un numero di due a stagione e riguardano le qualificazioni ad una competizione o la classificazione finale. Queste pattuizioni devono, inoltre, essere depositate entro il termine del 31.12 di ogni anno per la Lega Nazionale Professionisti e il 30 settembre della stagione per la Lega Nazionale Dilettanti. Per quello che riguarda i premi individuali devono risultare da accordi integrativi o vi deve essere stato accordo alla stipula e questi devono essere depositati entro il 31 dicembre, fermo restando il divieto di accordarsi per dei premi partita.

L'articolo 93, dopo aver disciplinato i premi per i calciatori, definisce una serie di precetti che hanno un respiro internazionale, in quanto presenti nei regolamenti FIFA. Più precisamente sono enunciati i seguenti obblighi:


  • I calciatori professionisti non possono giocare se non è stato depositato il contratto.

  • La validità del contratto tra società e calciatore non può essere condizionato da esame medico o permesso di lavoro.

Infine la norma si sposta sugli operatori sanitari, la sistematica degli articoli ci fa pensare che si è voluta inserirla in questa sede in quanto concernente accordi con società. Infatti si afferma che i contratti stipulati con “assistenti sanitari” dovranno essere depositati presso la lega di appartenenza.


Terminata l'analisi dell'articolo 93 ora passiamo al successivo (il 94 delle NOIF). La norma in questione definisce le fattispecie in contrasto con norme regolamentari, dividendole in due tipi: la prima di portata generale vieta il contrasto tra contratti e disposizioni regolamentari mentre la seconda parte dispone il divieto di corrispondere ulteriori compensi rispetto a quelli pattuiti a meno che questi non siano stati appositamente regolamentati ed approvati dalla Lega di competenza. Ponendo in questo modo due principi basilari nella contrattualistica tra calciatori e società.

Per ciò che riguarda l'articolo 94 bis rubricato semplicemente con il termine “deroga”, dà la possibilità di adire le vie legali ai calciatori, tecnici delle società del settore dilettantistico al fine di soddisfare le proprie richieste economiche in deroga alla clausola compromissoria (definita dall'articolo 30 dello Statuto F.I.G.C.), che non permette ai tesserati di esperire la via dell'ordinamento statale al fine di soddisfare richieste sorte all'interno dell'ordinamento sportivo.


Dott. Francesco Casarola

Agente FIFA ed esperto di diritto sportivo

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