ALLIEVI D'ELITE GIRONE A: OSTIAMARE, PARABOLA NON CASUALE
articolo del 20/11/2012
IL RIEPILOGO IN CIFRE - LA X GIORNATA Ostiamare-Urbetevere 3-2 Aurelio Fiamme Azzurre-N. Tor Tre Teste 1-5 Futbol Club-Ladispoli 3-3 Fregene-San Lorenzo 4-2 Ottavia-Fidene rinviata Guidonia-Spes Artiglio 0-2 Totti Soccer School-Viterbese 1-2 Montespaccato-Lodigiani 2-2 Classifica Ostiamare 25 punti, Tor Tre Teste 24, Urbetevere e Ladispoli 19; Fidene*, Fregene, Spes Artgilio 17, Aurelio Fiamme Azzurre e San Lorenzo 15, Viterbese 15, Futbol Club 12, Lodigiani 10, Ottavia* 7; Guidonia 4, Montespaccato 3, Totti Soccer School 2.
La copertina la merita l'Ostiamare, non soltanto perché nelle precedenti nove giornate ha vinto sette partite pareggiandone e perdendone una, ma per il fatto di aver superato in rimonta, nel confronto diretto, l'Urbetevere. Che come è noto, non fa mai squadre a caso, vedi per esempio il suo ritorno rabbioso, dopo anni, a certi livelli, con la Juniores d'élite. L'Ostiamare ha avuto due belle nidiate, negli ultimi tempi, e non è cosa facile ottenere ciò, quando non porti i brillanti nomi di Savio, Tor Tre Teste, Vigor Perconti, Tor di Quinto, Urbetevere, cui si è aggiunta la settima sorella Ladispoli, dalla passata stagione dei Giovanissimi d'élite. Di questo novero non fa, al momento, parte la Romulea, in declino sul piano dei risultati ma con la voglia matta di tornare a far splendere un nome importante, nel "nostro" calcio e in quello nazionale. Da lì sono partiti i Fabio Giallatini, alla volta della Lazio e della Roma, gli Andrea Stramaccioni, prima della Roma stessa e dell'Inter. C'è bisogno, a via Farsalo, di ricominciare quel lavoro porta a porta in tutto il circondario confinante con il Centro Storico, sennò sono dolori, come quelli che stanno capitando ai giovanissimi, con l'esonero di Grimaldi, che solo sei mesi fa sarebbe suonata come una parola blasfema, accostata alla "Volpe".
Merito, dunque, nell'Ostiamare, di chi ha lavorato bene, con Luigi Lardone e Luigi Baioni, ovvero Fabio Quadraccia, a fare da raccordo tra le diverse componenti del club di via Amenduni. In questo negli ultimi anni hanno svolto un bel lavoro prima con Alberto Cerrai, ora presidente della Lupa Frascati, esule dal suo territorio; poi con il direttore sportivo delle giovanili bianco-viola Corazzi, di recente rilevato da Carmelino, uno che l'Ostiamare ce l'ha nel sangue, e che è stimato da tutto l'ambiente del football laziale, dalle prime squadre alla base. Dunque due e tre anni fa tessevamo le lodi della juniores d'élite, oggi degli allievi. Si chiama programmazione, forse facilitata dal fatto che Ostia è una "città nella città", pur avendo fallato il referendum per distaccarsi e staccarsi da Roma. E la crescita tecnica, dall'ex allenatore del Tor di Quinto Juniores Primavera Cerrai, fino all'ex capitano lidene Carmelino, ha viaggiato di pari passo alla miglioria dell'impianto, ora tra i più invidiati, al punto che ci va a giocare, alternativamente a Trigoria, la Roma Primavera le gare di campionato. E' successo lo scorso anno.
I fatti del campo hanno raccontato....del vantaggio dell'Urbetevere, con il rapido Cataffo, dopo soli 8'. Il merito dell'Ostiamare va letto, prima di ogni altra considerazione, nell'aver mantenuto la "testa", nell'aver tenute lontane quelle tentazioni di voler rincorrere il mondo intero. C'era solo un gol di divario, in fondo, no? Vacilla, un paio di volte, nel primo tempo, la squadra litoranea, che però inizia la ripresa con il giusto orgoglio e le dovute attenzioni. Tutto questo porta alla rete del pareggio, segnata da Coco, al 5'. Il 2-1 è di Cappabianca, e arriva poco dopo, all'8'. Il rifinitore Oliva torna valido realizzatore, a pochi minuti dal termine, per il 3-1 in favore dei viola di casa. Gordini di testa firma il secondo gol ospite, ma già sono trascorsi tre minuti di recupero, e poco dopo il direttore di gara fischia la fine. L'Ostiamare si difende dall'assalto della Nuova Tor Tre Teste, sale a 25 punti contro i 24 della squadra di Fabi, vittoriosa sul campo dell'Aurelio Fiamme Azzurre per 5-1. Ma non è stata un'impresa facile, almeno per metà gara, per i ragazzi di Antonio e Alessio Di Bisceglia. Infatti i nero-granata di Roma Nord erano in vantaggio per 1-0 con rete di Gomez (8'). Alla fine del primo periodo si fa cacciare, ingenuamente, Tomarelli, per una reazione evitabile. La seconda parte si apre (3') con il gol di Federico, seguito subito (5') Crocchianti, Di Mario (8'). E, più avanti, da Savatteri e Castro, su rigore. Per la squadra di Bruno Incarbona, ex juniores del Santa Maria delle Mole neo-promosso nell'élite, un'occasione gettata alle ortiche, vista anche la buona classifica ottenuta prima di questa gara, con 16 punti. In mezzo, con un pareggio per 3-3 al Futbol Campus, il Ladispoli aggancia al terzo posto l'Urbetevere a 19 lunghezze. A 17 con il Fidene fermo per i problemi logistici occorsi con l'esondazione del fiume Tevere sull'impianto di via Salaria, troviamo la Spes Artiglio, che vince (2-0) a Guidonia, e il Fregene (4-2) che si impone sul San Lorenzo. Per la squadra di Marco Mei, ex Futbol Club giovanissimi vincitore del "Beppe Viola", una buona soddisfazione, utile a scavalcare la formazione di Pino Zazzara, che ha lasciato qualche punto di troppo, sulla strada che porta nel gruppetto delle inseguitrici.
Nella seconda parte della graduatoria trova a gioia dei tre punti la Viterbese, che vince alla Longarina sulla Totti Soccer School, 2-1. Ma la squadra romana ha poco da rimproverarsi, visto che Pompei la porta avanti fino al 37' del secondo tempo. Poi succede di tutto, dal pareggio giallo-blu con Giurato, all'espulsione (40') di Castaldo, al gol-beffa subito dai padroni di casa, con Verzari in rete al quinto di recupero! Per la squadra di Ponziani una brutta botta sul morale, vista l'ultima posizione occupata (2) mentre la Viterbese si piazza a 15, in situazioni decisamente più serene. Ma è in buona compagnia, la squadra di Archetti, in quanto a distrazioni. Cosa dire della Lodigiani, che recupera un punticino al 44' del secondo tempo? Sabelli porta in vantaggio i bianco-rossi della Borghesiana al 27', Romaniello pareggia in apertura di ripresa; la squadra di Alvardi capitola clamorosamente al 24', gran gol di Terracciano. Ma all'ultimo sospiro giunge la rete, amara, per la penultima della classe (3), con Brecci bravo a crederci. Questo punto permette di arrivare a 10, alla Lodigiani, tuttavia a due lunghezze dalla "terra promessa" della salvezza diretta, rappresentata dai 12 del Futbol Club, ripresa al 38' del secondo tempo da Totino del Ladispoli, autore di una doppietta: finale 3-3. Alla squadra di Cardone il merito di aver accarezzato la vittoria nonostante il "rosso" sanzionato alla fine del primo tempo a Vargiu, beccato dal direttore di gara. Quanti gol, in zona-Cesarini!