stampa | chiudi

TUTTO IL COMITATO REGIONALE MINUTO PER MINUTO, NELLA CONFERMA DEL PRESIDENTE ZARELLI


articolo del 21/11/2012

LA CONFERMA DI ZARELLI,

CON I TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE


Dall'inviato a Bagni di Tivoli (Roma)

La conferma del presidente Zarelli alla guida del calcio laziale è stato un incontro capace di superare l'ufficialità di un candidato unico, e ha saputo toccare diversi punti utili a percorrere un cammino comune, tra l'istituzione federale laziale e le società da essa rappresentate. Il presidente ha spiegato la novità del tesseramento on-line, che supera i limiti e le abitudini del cartaceo, e anche quelli del rapporto dei dirigenti delle singole realtà con la tecnologia: "All’inizio tutto questo potrebbe aver arrecato qualche disagio ma già si vedono i primi risultati, e sarà una di quelle cose per cui arriveremo a diverse riduzioni dei costi". Zarelli ha spiegato anche di un servizio dedicato alle esigenze dei tanti club: "Ci sarà l'apertura di un apposito sportello in orari più agevoli, anche grazie al presidente Tavecchio". Si è quindi soffermato sulle agevolazioni economiche e su una cosa che il Lazio ottimamente rappresenta: "Come Comitato Regionale Lazio siamo andati oltre le indicazioni della Lega nazionale Dilettanti, per i giovani da schierare, con quattro ragazzi in età verde da inserire in Eccellenza".

Inevitabile i riferimenti ai numeri: "Sono circa 600 società e 1000 squadre nell'attuale contesto e il trend è in costante aumento. Fermo restando che la crisi economica ha intaccato anche il nostro movimento, che, tuttavia, ha saputo reggere bene. Oggi di 901 società oltre le circa 230 lavorano nel solo settore giovanile, il che significa che il Lazio merita, di essere al tavolo della Federazione, perché ha numeri di rilievo, secondi solo a Lombardia, Veneto e Campania. E allora l'occasione di oggi è importante per dire che avanziamo la candidatura di un nostro rappresentante a consigliere federale, Giuseppe Caridi, dal momento che erano anni, forse un ventennio, che un nostro rappresentante non era candidato ed entrato, al consiglio federale. Cosa peraltro già ben vista dalle assemblee dei comitati di Marche e Sardegna, che hanno già indicato Caridi alla carica di consigliere federale. Anche questo è un preciso segnale della nostra credibilità, che, internamente, ci ha portato ad essere interlocutori di Regione, Provincia di Roma e Roma Capitale. Con iniziative quali il Torneo delle Regioni, il Toreno della memoria e Stradacalciando, che è stato ripetuto, poi, in tutti i municipi di Roma".

Altre tematiche toccate dal presidente Zarelli sono andate a vertere sulla qualità professionale dei singoli ruoli: "A breve partiranno i corsi per qualificare gli allenatori regionali, i quali, contemporaneamente, hanno lavorato anche sotto il profilo agonistico dei ragazzi. Con orgoglio vi ricordo che per sei volte una nostra rappresentante ha vinto lo scudetto sei volte negli ultimi otto anni, nella Juniores, con una settima finale (2007, n.d.r.) persa ai tempi supplementari dal Tor di Quinto. Le rappresentative giovanili hanno portato a casa due titoli nazionali, oltre a due seminifinali. Ma anche un primo posto e due secondi posti nel calcio femminile, settore in cui si registrano importanti passi in avanti".

Poi Zarelli si è soffermato sul calcio a cinque: "C'è un nucleo di squadre che compongono campionati ogni anno capaci di crescere esponenzialmente, e non solo nei numeri, ma tecnicamente. Siamo stati i primi in Italia, in serie C1, l'eccellenza del calcio a 5, ad inserire i giovani in campo e in panchina, così da dare spessore al movimento. Un settore cresciuto anche nelle altre categorie. Il Lazio è stato altrettanto tra i primi a dare il via a rappresentative di Allievi e Giovanissimi, e scenderemo in campo nel Torneo delle Regioni a giugno, che organizzeremo noi".

Un messaggio è stato dedicato alle realtà emergenti di calcio e calcio a 5: "Siamo disposti ad accogliere a braccia aperte nuove società. Ma ci devono essere dietro «spalle larghe». In questo campo svolge un ruolo fondamentale impiantistica, la sicurezza dei campi e nei campi è uno dei punti-cardine del mandato. Il nuovo regolamento prevede maggiori miglioramenti".

La novità più attesa, senza dubbio, è quella della nuova sede del Comitato Regionale, a due passi dalla Collatina, non lontana da quella attuale: "Tra breve, entro l'inizio del prossimo anno, sarà realizzato il nostro nuovo impianto sportivo in un'area assegnata da Roma Capitale, grazie al Delegato allo Sport del Comune, l'Onorevole Cochi. Un terreno di oltre 22 mila metri quadrati, in cui sorgerà la nostra nuova sede. Tutto questo è all’Ordine del Giorno del consiglio comunale di Roma. Questa nuova realtà ospiterà gli allenamenti delle nostre rappresentative oltre alla Nazionale Dilettanti, alla Selezione di Serie D ed agli arbitri. Lavori resi possibili dalle risorse derivate dai diritti televisivi. Proprio di recente ho avuto modo di vedere quanto sta facendo il Comitato Regionale della Sardegna che a breve inaugurerà la sua nuova sede. Ma non solo questo. La nascita della nuova sede giunge dopo quella di altri comitati regionali ma, lo potrete intuire, le difficoltà riscontrate qui sono maggiori che altrove. Mi auguro di poter iniziare a breve entrambe le realizzazioni. Forse - afferma saggiamente Zarelli - arriviamo con un po' di ritardo, ma ci arriviamo bene rispettando le leggi e tutti i passaggi dovuti.

Ovviamente alcune società, reduci dalle esperienze domenicali così ravvicinate al martedì di rielezione e conferma, si attendevano da Zarelli qualche suggerimento, pensiero, diretto e indiretto, sul settore arbitrale. E la linea generale è stata affrontata così: “Sono stati compiuti importanti passi in avanti verso una maggiore tolleranze tra società ed arbitri anche se, purtroppo, in diversi, da una parte e dall'altra, continuano ad essere in contrapposizione quando dovrebbero marciare in parallelo, sia nei pensieri che negli atteggiamenti”. Insomma un richiamo alla collaborazione degli affiliati ovvero dei club ma anche di un certo contegno comportamentale che devono utilizzare e mantenere i direttori di gara. Il presidente del calcio nel Lazio ha specificato: “Ci sono stati incontri avuti tra società ed arbitri che hanno abbattuto la precedente barriera, in qualche caso, fatta di diffidenza. Anche sul campo le cose vanno meglio”. Sullo stesso argomento lo Zarelli-pensiero è sempre stato coerente, in riferimento alle promozioni talvolta frettolose fatte verso qualche arbitro e, indirettamente, contrarie acché i fischietti appena approdati in Eccellenza e Promozione escano dopo poco tempo dalla regione per approdare al ripristinato Ruolo Scambi: “Resta la difficoltà per una classe arbitrale troppo giovane, che paga qualcosa in esperienza e temperamento: ritengo che la permanenza di giovani arbitri nei ranghi regionali, un paio di anni, torni utile, a noi, alle società e poi può avere la funzione ed essere un modo per migliorare la loro crescita. Chiedo al presidente degli arbitri Ceccarelli di essere ancora più incisivo quando ci sono manifestazioni particolari: rispetto per gli arbitri ma anche dagli arbitri per evitare spiacevoli frizioni. Lo stesso invito, è chiaro, lo rivolgo alle società”

Melchiorre Zarelli ha poi voluto ringraziare i rappresentanti dell'informazione ricordando che da un anno arrivano alcune copie della rivista Calcio Illustrato con la sezione dedicata al Lazio: “Vi invitiamo – rivolgendosi ai presidenti e ai dirigenti dei singoli sodalizi – a fornire materiale delle vostre iniziative sociali e sportive”. Il numero 1 laziale ha sottolineato anche alcuni accorgimenti legati alla distribuzione di notizie riguardanti le rappresentative, l'attività del Comitato Regionale Lazio della F.I.G.C. proprio nell'anno in cui “c'è stata la crisi di alcuni organi a carattere nazionale, il che ci ha spinto ad accellerare alcuni processi per distribuire sui nostri mezzi a disposizione informazioni del nostro movimento, come l'applicazione I-Phone per i comunicati ei risultati, grazie anche al grande sforzo organizzativo che stiamo pertanto avanti con gli arbitri”. Il primo riferimento è alla scelta del Corriere dello Sport di ridimensionare e di parecchio lo spazio dedicato al calcio regionale e dilettantistico rispetto alle storiche pagine del passato, quando, venti anni fa, la Rotopress e poi altre agenzie hanno collaborato con il quotidiano di piazza Indipendenza per l'Eccellenza, la Promozione, la Prima Categoria e anche la Serie D e la C. Nel secondo caso al fatto che i fischietti, al termine della gara, mandano un messaggino dai cellulari con il risultato per dare vivacità all'attività informatica dell'organismo rappresentato da Zarelli e dai suoi consiglieri. Ha chiosato dicendo: “Quando si va d'accordo si può fare tutto”.

Poi i discorsi si sono spostati su cose più tecniche e gestionali come il bilancio consuntivo, preparato, quest’anno, “tenendo conto delle perplessità sollevati da più parti e messo a disposizione prima del tempo. E' da giorni a disposizione sul sito per un'innovazione legata alla trasparenza e – dice il presidente laziale della FederCalcio - “Sottolineo come risultati dl bilancio possano essere più che soddisfacenti, con dei risparmi che ci serviranno per pagare il mutuo della parte restante dei costi della sede, così da non gravare sulle tasche delle società. Insieme vogliamo e possiamo crescere ancora, dalla nuova sede al campo sportivo che vogliamo mettere a disposizione dell'attività, pietra miliare della nostra crescita. E' mia intenzione portare avanti una riforma del campionato juniores, con il limite a 17 anni per i campionati regionali e a 19 per quelli provinciali. Conseguentemente le rappresentative impiegherebbero calciatori under 17: reputo questo necessario per valorizzare ancora di più la categoria, che è fondamentale, per il nostro calcio laziale. La Rappresnentativa Juniores Lazio già si è adeguata, dal momento che affronteremo con ragazzi del ’95 i tornei di quest’anno. Cosiccome intendo portare avanti una riforma del Settore Giovanile, che è un settore in continuo mutamento e che necessita di costante attenzione. Con un traguardo preciso, quello di dare maggiore importanza alle società di solo settore giovanile”.

Da domani si ricomincia. Tanti argomenti, tanti traguardi, per un calcio, quello laziale, che ha fatto passi di rilievo, nel rapporto con la Lega Dilettanti, ma anche sul piano dei risultati, agonistici e attraverso l'ampliamento dei numeri.

Fulvio Ventura

(ha collaborato Max Cannalire)

stampa | chiudi