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IL COMMENTO di RODOLFO MORANDI-LADISPOLI: IL CASO DELL'AGGRESSIONE A BACCHI


articolo del 26/11/2012

Commento di Rodolfo Morandi-Ladispoli.
Combattere l'omertà e
denunciare simili fatti

Una domenica da dimenticare, una di quelle in cui ti dici:"Ma che ci vengo a fare?"; una domenica che fa morire uno degli sport più belli del mondo. Questo è quello che è accaduto all'Anco Marzio di Ostia, dove si affrontavano Unione Sportiva Ladispoli e Rodolfo Morandi.

Il fattaccio succede a fine primo tempo quando viene colpito Bacchi con un pugno da uno dei due personaggi che stazionavano nel recinto degli spogliatoi: il ragazzo viene accompagnato all'ospedale per la botta presa ed è sostituito non essendo più in grado di giocare in situazioni emotive normali.

Ma andiamo con ordine - L'incontro inizia ed è subito pimpante con diversi capovolgimenti di fronte: dopo 10' però
Dante di Roma 1 inizia la sua storta giornata, mandando direttamente Graniero sotto la doccia per un fallo a metà campo, scelta perlopiù incomprensibile. Nonostante la superiorità numerica dei padroni di casa, il Ladispoli prova ad aprire le danze e, prima una girata di Orlandi viene parata dall'estremo difensore avversario; poi su un'uscita sbagliata del portiere lidense Berardi supera lo stesso castigandolo con un preciso pallonetto, per la rete del vantaggio ladispolano.

Nel finale il Real Morandi prova a trovare il pareggio colpendo anche la traversa su calcio d'angolo. Al fischio finale del primo tempo, mentre le due squadre stavano rientrando negli spogliatoi si trovano di fronte due individui, il primo viene incalzato dall'arbitro che dice: "Lei non è in lista qui non ci può stare" ed il tifoso risponde
con tanto di epiteti, nel frattempo Bacchi stava per entrare nello spogliatoio ed in maniera vile un altro tifoso gli sferrava un pugno in pieno volto fuggendo poi a gambe levate dileguandosi dietro l'angolo, l'arbitro Dante di Roma1 comunica alle due squadre presenti di aver visto tutto quello che è accaduto ed entra nello spogliatoio
dell'Unione Sportiva Ladispoli per sincerarsi delle condizioni di Danilo Bacchi riscontrando l'ematoma con fuoriuscita di sangue. Il calciatore rosso-blu viene sostituito in stato di shock portato poi all'Ospedale Grassi per le cure del caso. I tirrenici, scossi da quanto avvenuto, decidono comunque di tornare in campo, Graniero manda Isidori in campo al posto di Bacchi. La partita riprende e nonostante sia in 10 contro 11 il Ladispoli tiene bene il campo fino al 10' quando l'arbitro Dante di
Roma 1, evidentemente scosso anche lui, espelle Maiorani, colpevole, ingenuo, di un'imprecazione. Antonio Graniero è costretto a far entrare Trombetta tra i pali. In 9 contro 11 ovviamente le cose si fanno ancor più complicate ed i padroni di casa prima pareggiano su autogol fortuito di Isidori e poi trovano il gol del vantaggio con
Sgrulloni, che dalla distanza beffa Trombetta su una situazione da calcio d'angolo.

Nel finale Todaro manca clamorosamente il pareggio, in maniera clamorosa, con un piatto che esce sul fondo.

A fine partita l'arbitro racconta alle forze dell'ordine gli eventi del primo tempo ed il Ladispoli prepara le carte per il ricorso visto e considerando che la ripresa si è giocata in uno stato psicologico non consono ad una gara sportiva e senza Danilo Bacchi, costretto ad uscire dopo la vile aggressione.

Per chiudere in bellezza la giornata Max  Cannalire commenta via radio le dichiarazioni del presidente del Real Morandi, il quale avrebbe riferito che il Real Morandi è ospite all'Anco Marzio e che i tifosi della sua squadra sono appena quattro gatti. Inoltre aggiunge che prima
dell'incontro di Eccellenza ci sono state delle partite delle giovanili al campo di fianco e quindi questo presunto sconosciuto avrebbe potuto essere chiunque...Insomma chissà che Bacchi non abbia avuto un contenzioso con qualche bambino nel pre-partita... Meglio chiudere con ironia per evitare di andare oltre...

Sarà davvero difficile sperare che questo sport possa crescere se si continua a gettare chili di omertà invece di denunciare simili fatti. Ora la palla passa alla Giustizia
Sportiva e sarà importante capire se in questo mondo ci sia una giustizia esemplare, agente sopra le parti.

Maurizio Urso

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