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IN VISTA DI CHIEVO-ROMA DAVIDE MOSCARDELLI SU RADIOINCONTRO 105.8


articolo del 13/12/2012

IO? SPERIAMO CHE ME LA CAVO

In vista della partita della Roma al "Marcantonio Bentegodi", Radioincontro ha intervistato Davide "The Fly" Moscardelli, già centrattacco di Maccarese e Guidonia, Rimini, Triestina e...

Davide Moscardelli è intervenuto nella trasmissione "Diario di bordocampo", in onda ogni giorno dalle 18 alle 20 su Radioincontro 105.8 e www.radioincontro.it. L'ex attaccante di Tor de' Cenci, Roma giovanile, Tre Fontane, Maccarese, Guidonia, Sangiovannese, Rimini, Triestina, Piacenza, ha parlato della stretta attualità del Chievo Verona, squadra in cui, al momento, c'è tanta, tanta concorrenza.
Possibile che Roma e Lazio non si siano accorte di te e di Sforzini? Ovvero che due come voi, da queste parti, non siano utili?
"Magari per colpa nostra è successo tutto ciò, non è necessariamente colpa di altri; e comunque una buona carriera l'abbiamo fatta, e la stiamo facendo".
Che ne pensi della situazione in graduatoria del tuo Chievo? Avete qualche punto di credito lasciato sui campi della serie A?
Moscardelli è sereno, nel giudizio: "Va bene così, perché abbiamo incontrato tutte le più forti: gli scontri diretti li abbiamo vinti tutti tranne uno, che abbiamo pareggiato".
Cosa è cambiato con l'arrivo di Corini rispetto a Di Carlo?
L'attaccante romano ci scherza sopra, con una gran bella risata: "Personalmente 20 minuti li facevo, prima, ora neanche quelli".
Dallo studio chiedono: "Con Corini che novità ci sono state, al suo arrivo?".
"Il mister avrebbe voluto impiegare il 4-3-3, e a me sarebbe anche piaciuto, essere utilizzato da attaccante esterno a destra. Un nuovo modulo con rinnovato entusiasmo. Poi ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo lavorato su più soluzioni, e ci siamo dati da fare. La squadra si è ripresa mentre io ho avuto l'influenza, e domenica un problema alla schiena".
C'è una netta abbondanza di attaccanti, con Thereau e Paloschi, oltre a te e Pellissier..., poi c'è anche il fatto che non stia giocando uno come Di Michele...
"Paloschi è l'uomo del momento - afferma ammirato Moscardelli - anche se complessivamente  on ne facciamo tanti, di gol, quindi quelle occasoni che abbiamo le dobbiamo sfruttare. Pellissier viene da un momento difficile. Con Paloschi che sta facendo bene, 5 reti in 5 gare giocate, abbiamo ottenuto buoni punti e preso punti importanti".
Bisogna mettere in preventivo, su quanto fatto, anche le grandi prestazioni del portiere Sorrentino, che sta riscuotendo applausi dappertutto.
"Oramai tra noi non se ne parla più, perché quando fa il fenomeno per noi è tutto normale. E' uno dei più costanti e continui, per rendimento e sicurezza, per le parate che ha fatto e sa fare".
I tifosi della Roma, in giro per le radio private, vogliono pensare che abbiate la pancia piena, dopo le vittorie ottenute a Is Arenas (2-0) e a Marassi (4-2). Che ne pensi, in proposito?
Moscardelli va giù sicuro: "Potrebbe essere o sembrare così ma non è così, soprattutto per quello che abbiamo passato in precedenza".
Quando il campo è pesante, esce fuori sempre una tua giocata, un tuo gol "pesante"...
"Non c'è pericolo, in vista della Roma, perché il campo l'hanno rifatto. Io segno quando è allentato...".
In vista della Roma quali sono i vostri pensieri? E sul loro trio d'attacco?
"Vabbé, uno non si discute, quello col 10 sulle spalle", e qui esce fuori l'antico tifoso della MAGGGGGICA. Che dice: "Pjanic mi piace tantissimo, e va bene anche in un ruolo non suo. La Roma attacca con 7-8 giocatori, dovremo difendere compatti, uniti, e saper ripartire, rapidi, altrimenti ci esponiamo a diversi rischi. E concedere meno spazi possibili, sia sulle corsie che in mezzo".
E' ipotizzabile il fatto di rivederti, anche tra qualche anno, da queste parti?
Moscardelli è sincero: "Mi auguro di riavvicinarmi a casa, quando sarà. Sono in scadenza e non so che fine farò, forse anche a gennaio. Fermo restando che io e mia moglie, con un figlio appena nato, stiamo benissimo, in una gran bella città, in cui la macchina non si utilizza per forza, e in una giornata fai mille cose".
Ma al Chievo ci sono tanti, troppi, nei ruoli offensivi! Ci sono stati dei contatti con altre società?
"Mi piacerebbe restare in serie A, e spero di riuscirci. Qualcosa c'era stato, nel giugno scorso ma poi non se ne è fatto nulla. Nei prossimi giorni se ne saprà di più".
Tra quelli provenienti dal settore giovanile della Roma, come sta andando Stojan?
"Stojan? Due gol con pochi minuti giocati. Verona è una buona piazza, per un giovane".

Luca D'Alessandro

Nella fotografia, del giugno del 2002, Max Cannalire intervista Davide Moscardelli dopo la vittoria del Guidonia di Giuseppe Bernardini e mister Paolo Mazza nel doppio play-off per salire in Serie D, contro l'umbra Deruta.

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