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Girone A: FREGENE-PISONIANO 2-0


articolo del 24/12/2012

Il Fregene merita la vetrina

in classifica. Gran partita



FREGENE-PISONIANO 2-0

Fregene: Assogna, Battistelli, Perelli, Bensaja, Leccese, Cardinali, Maramao (61’ Zino), Lezcano (18’ Sebastiani), Garat (79’ Farrugia), Gay, Laurato. A disposizione: Izzo, Acremann, Germoni, Russo. Allenatore: Pierluigi Vigna.

Pisoniano: Radio, Di Bravo, Scorpio (66’ Orazietti), Ilari, Casciotti, Basciani, Cervini (26’ Oppedisano), Di Cesare, Di Tomasi (53’ Tani), Deodati, Boncompagni. A disposizione: Zaccaria, Rossi, Timperi, Cacchioni. Allenatore: Mauro Carboni.

Arbitro: Longo di Latina.

Reti: 41’ Maramao, 64’ Cardinali.

Note: espulso Ilari (P.) al 90'. Ammoniti al 22’ Leccese (F.), al 31’ Ilari (P.), al 67’ Deodati (P.). Calcio d'angolo: 3 a 2 per il Fregene.

Fregene – Vincere per restare attaccati al treno della prima della classe e così è stato. Con un gol per tempo, di Maramao nel primo, di Cardinali nel secondo, il Fregene di Pierluigi Vigna liquida con il più classico dei risultati il Pisoniano e chiude il girone d’andata a tre punti dalla capolista e campione d’inverno Santa Maria delle Mole. Numeri importanti, per i biancorossi, al giro di boa, che lasciano immaginare un 2013 pieno di soddisfazioni. Fatti i debiti scongiuri a parlare per il Fregene sono i numeri, davvero importanti, i quali dicono che da quando sulla panchina della prima squadra si è seduto Vigna al posto di Manolo Liberati (alla 10° di andata, n.d.r.) su otto partite giocate la vittoria è arrivata ben sei volte con una sola sconfitta, in quel di Albano, di misura. Addirittura tra le mura amiche Assogna sembra aver blindato la propria porta, giunta a non prendere gol da ben 477 minuti: l’ultima rete l’ha siglata Serini del Fontenuova nella 7° di andata, lo scorso 14 ottobre. Eppure l’incontro di oggi, almeno sulla carta, non sembrava essere dei più facili contro un Pisoniano presentatosi all’Aristide Paglialunga con alle spalle ben cinque risultati utili consecutivi e la voglia di rientrare tra le prime e giocarsi un ruolo da protagonista fino alla fine della stagione. Per Deodati e compagni una brutta battuta d’arresto che forse segna la fine di qualsiasi sogno, ma nel calcio niente è scontato e gli empolitani potranno comunque fare un buon campionato.

Scese con un modulo speculare, 4-3-3 per entrambe, la prima mezz’ora non ha riservato grandi sussulti al pubblico intervenuto. Qualche conclusione da lontano da ambo le parti non ha creato grossi grattacapi ai portieri. Intanto i due tecnici erano costretti a ricorrere a due sostituzioni forzate: al 18’ Sebastiani ha rilevato Lezcano per il Fregene andando ad occupare la stessa posizione in mezzo al campo, mentre Carboni è stato costretto a ridisegnare la squadra con la rinuncia a Cervini, sostituito da Oppedisano, andato a fare il terzino sinistro al posto di Scorpio, che è passato a giocare in mezzo al campo, e con Di Tomasi che si è messo a giocare nel ruolo di vertice basso davanti alla difesa. Il preludio al gol del Fregene è arrivato al 38’ con il salvataggio sulla linea di Basciani sul tiro di Garat che, presentatosi davanti a Radio, lo aveva saltato con un pallonetto. A questo punto i biancorossi di capitan Cardinali hanno alzato un po’ di più il ritmo e a spezzare l’equilibrio vissuto dalle due formazioni fino a quel momento, al 41' è arrivato il gol. Dopo una bella trama di gioco collettiva partita dalla fascia sinistra, la palla è arrivata al vertice dell’area di rigore sui piedi di Maramao, secondo gol stagionale, che, chiesto e ricevuto l’uno-due con Garat, si è presentato davanti al portiere avversario e lo ha battuto con uno splendido rasoterra di destro. Vantaggio Fregene e squadre al riposo.

Rientrati in campo, ci si aspettava, forse, una reazione del Pisoniano, ma a cercare la rete con più insistenza è stato, invece, il solo Fregene. Al 5’ con Laurato che ancora con uno scambio con Garat si è presentato davanti a Radio, ma questa volta ha avuto la meglio il numero uno verde-blu, che ha respinto di piede. Al 12’, da un errore su una rimessa affrettata sempre di Radio, questa volta Maramao non è riuscito ad approfittarne tirando addosso al portiere, che è riuscito a rimediare e a salvarsi in angolo. Un minuto più tardi angolo di Gay e tiro al volo ancora dell’esterno del Fregene, autore del primo gol con buona coordinazione, ma palla termina ancora tra le braccia del portiere empolitano. La voglia del Fregene di raddoppiare veniva soddisfatta al 19’ quando, sugli sviluppi di una punizione dalla tre-quarti messa in mezzo dal solito Gay, a svettare più in alto di tutti era capitan Cardinali, che batteva questa volta inesorabilmente Radio. Non pago del doppio vantaggio il Fregene ha continuato a macinare gioco e la terza marcatura non è arrivata per la bravura del portiere del Pisoniano o per l'imprecisione palesata nelle conclusioni. In sequenza quattro occasioni per i biancorossi di casa: al 28’ con una bella azione personale Laurato saltava ben tre avversari prima del tiro respinto dall’estremo ospite; al 30’ con la conclusione alta di Garat, dopo un’imbucata di prima di Gay da centrocampo, ancora con lo stesso attaccante che calcia alto. Infine sempre con Gay, uno dei migliori dei suoi nella gara odierna, che di esterno ha colpito la sfera dal limite e ha lambito il palo alla destra di Radio. A questo punto, nei dieci minuti finali, per la cronaca vengono reclamati due rigori dal Pisoniano all'indirizzo del signor Longo (bene la sua direzione insieme a quella dei collaboratori, sempre attenti) per atterramento di Basciani prima e Tani dopo. Infine l’espulsione con il rosso diretto per un brutto fallo di gioco a metà campo di Ilari giunta quando l’arbitro aveva decretato da poco i due minuti di recupero.

Giuseppe Zazzara

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