CASTRENSE-RIANO 0-0
articolo del 20/3/2013
CASTRENSE-RIANO 0-0 Castrense: Izzi, Turay, Crisanti, Calistri, Federici, Fanelli (65' Loiseaux), Chiaranda, Cascianelli, Pacenza, Ingrosso (55' De Francesco), Nuvola (75' Freddiani). A disp. Sbarrini, Isidori, Camilli, Manini. All. Gufi. Riano: Botti, Alessio Cantoni, Masciarelli, Proietti, Laurentini, Giovannetti, Fabio Cantoni, Marsicola, Blasi, Foglietta (69' Macrì), Nardecchia. A disp. Pulzella, Zinna. All. Marconi (sostituiva Morrone, assente). Arbitro: Pizzoli di Ostia (8). Assistenti Arbitrali: Sigg. Raganelli di Roma1 (7,5) e Rizzotto di Roma2 (7,5). Note: espulsi Nardecchia al 45' p.t. per condotta gravemente scorretta (frase irriguardosa verso il direttore di gara), Calistri al 69' per somma di ammonizioni, e Camilli al 92' direttamente dalla panchina. Ammoniti Alessio Cantoni (R.) e Chiaranda per gioco falloso (C.), Pacenza e Fabio Cantoni per proteste. Dall'inviato a Grotte di Castro (VT) Finisce 0-0 il recupero del girone B, e questa è la prima di due notizie che coinvolgono anche il Grifone Monteverde. La seconda, in ordine cronologico da noi pubblicata in anteprima all'ora di pranzo di oggi, potrebbe essere la cattiva notizia, delle due, per la squadra di Stefano Sgherri. Infatti sul 2-2 di domenica scorsa, l'ex capolista ha presentato un reclamo per la presunta posizione irregolare di Cappetti, sempre utilizzato, quest'anno dalla prima formazione ischiana; e giocatore che avrebbe dovuto scontare una seconda giornata di squalifica delle due rimediate al termine della passata stagione nel campionato juniores. Questa la fotografia della piovosissima giornata del “Comunale” dove la tenacia e la fortuna del Riano ma anche tanta imprecisione giallo-blu dopo una prima mezz'ora garibaldina, hanno scaturito uno 0-0 più utile ai tiberini che non agli altoviterbesi. I quali, dunque, non ritrovano la vetta, cosa che potrebbe capitare mercoledì prossimo, sul tavolo del Giudice Sportivo, fermo restando che domenica ci sarà la sfida tra la neocapoclassifica e la Sorianese, oggi presente a Grotte di Castro a sperare in una frenata della Castrense. Non è stata una Castrense continua ma una squadra capace di giocare un buon calcio soltanto nella prima mezz'ora, quando ha costretto il Riano a una difesa a oltranza e ad arroccarsi nei suoi venticinque metri: infatti per trentuno minuti la formazione ospite non ha mai concluso, neanche da lontano, verso la porta dei giallo-blu padroni di casa. Al 6' Fanelli alza la mira dal limite: all'8' Cascianelli prova un tiro dai diciotto metri che risulta telefonato. Al 10' calcio d'angolo di Ingrosso dalla destra, colpo di testa imperioso di Calisti con la palla che batte internamente sul palo sinistro e torna in campo; il tap-in di Pacenza manda la sfera molto alta. Al 13' Fanelli va via sulla destra e verticalizza per Nuvola, chiuso all'attimo della battuta sul fondo. In 14 minuti la Castrense batte il suo quinto corner. Ingrosso mette in mezzo un signor pallone che Federici, di testa, manda di pochissimo a lato del palo destro. Al 21' Calistri alza di sinistro dai venticinque metri. Al 29' il primo cartellino giallo è per Alessio Cantoni che ferma fallosamente Fanelli in area di rigore: l'arbitro Pizzoli fa bene ad aspettare due secondi per verificare se si materializzi o meno il vantaggio, e fischia il calcio di rigore. Che, però, Ingrosso calcia come una “touche” di rugby, e sciupa una ghiottissima situazione per portare la squadra di casa in vantaggio. Buon per lui che non ci sia, al campo, il presidente Vincenzo Camilli, impegnato fuori sede per lavoro. Il Riano si affaccia, per qualche minuto, nella metà campo della Castrense: al 31' il primo è di Laurentini su punizione, respinto dalla barriera. Al 33' Nardecchia impegna dai venti metri Izzi, che recupera rapidamente la posizione sulla sua destra e devia il pallone in angolo. Dal quale Laurentini viene servito lontano dalla linea bianca e prova la “botta” dalla distanza, intercettata dal generoso Turay, di testa, e respinta lateralmente al di fuori dell'area di rigore. Al 37' un episodio dubbio, mal valutato dall'assistente numero 2 e dall'arbitro: infatti Fanelli spedisce Chiaranda in profondità nell'area di rigore, e Giovannetti lo spinge oltre il lecito. Il problema è che, nell'andare giù, il 7 locale urla ai quattro venti, persuadendo il fischietto del litorale romano a non dargli retta. Si prosegue sullo 0-0. Sul versante opposto una palla rimbalza sul manto erboso inzuppato, con la pioggia che da lieve, dopo il quarto d'ora, è diventata incessante: questo induce Calistri a un controllo di mano in una situazione di contropiede. Si salva, l'ex giocatore della Sorianese del periodo di Pirozzi, in quanto di fianco ha un compagno di squadra e, in arrivo, un solo avversario. Ammonito. Un'altra situazione singolare capita su un secondo tentativo ospite di contrattacco: Nardecchia prova ad andare via a Calistri e Turay, che buca clamorosamente la palla; ma il numero 2 un tempo alla Romulea rincorre l'11 del Riano, che gli fa carambola la palla addosso, nel contrasto; tuttavia l'arbitro assegna, sbagliando, la rimessa dal fondo. Errando anche di più Nardecchia (quando imparerà a limitare certe uscite?) se ne esce in modo non felice, e, soprattutto, non gradito dallo scarsicrinito arbitro Claudio Pizzoli. Che si gira, quasi tarantolato, e, giustamente, lo espelle. Il Riano, gagliardo e tenace, come apprezzeremo nel secondo tempo, resta in 10 contro 11. Dopo un solo minuto di recupero le squadre tornano negli spogliatoi. La maggior parte dei 120 stoici, appassionati e qualcuno anche “gufante” tra i presenti, attenderebbe, al rientro in campo, una Castrense come si è vista nella prima mezz'ora: del resto il campo bagnato ha indotto Gufi a schierare Pacenza e il classe '94 Nuvola, autore di una prova assai modesta, al posto dei piedi raffinati di De Francesco, che non risulterà nella giornata migliore, e di Loiseaux. Entreranno in corso d'opera. Il Riano si mostra orgoglioso, quadrato anche senza il “Gaucho” in panchina, oggi ben rilevato da Marconi e con soli tre cambi a bordo, pur senza il secondo portiere! Insomma, quella che sembrerebbe una armata Brancaleone in gita, si dimostrerà, per la seconda forza del campionato, lo stesso, dignitoso e grintoso avversario che arrivò all'innevato intervallo sul 2-2 appena prima della sospensione e del rinvio a oggi. Pacenza prova a segnare al 5' con un sinistro ravvicinato e potente ma Botti è reattivo e neutralizza il tiro mandando la palla sul fondo. Al 13' gran combinazione Fanelli-Nuvola-Chiaranda, chiuso all'attimo della battuta a rete da un recupero di Masciarelli, il più efficace dei suoi, col portiere. Al 15' De Francesco, dalla sinistra, mette un gran pallone basso per Nuvola che, in spaccata, alza di mezzo metro la mira. Nulla da fare. Al 16' Laurentini sembra sconsolato quando manda una tagliente punizione in mezzo all'area avversaria che non viene seguita da nessuno. Giocherà da fermo, ma che precisione, nell'ex centromediano di Astrea e Spes Mentana: è sempre un piacere seguirne i gesti tecnici. Dalla parte opposta del campo la stessa intraprendenza la propone Pacenza (17'), scappato via in posizione di ala sinistra, ma, altrettanto, raccoglie identica sorte: il suo crosso sfila lateralmente all'area di rigore flaminio-teverina. Al 18' Cascianelli alza un tiro dalla media distanza. Non ci siamo. Gufi ha fatto scaldare De Francesco e Loiseaux ed entrerà al 20' l'ex fantasista ed esterno di Tor di Quinto, Ternana e Cavese, ma non sembra proprio in condizione di far cambiare il passo alla Castrense, nella versione odierna. Al 21' lancio di Federici dalle retrovie per De Francesco, che prova un lob dal vertice destro dell'area, con la palla che si alza di due metri rispetto all'incrocio dei pali destro. Sulla successiva azione la Castrense reclama un altro calcio di rigore su un tiro dal limite ma il difensore centrale del Riano era troppo vicino e con il braccio attaccato al corpo. Questa volta ha ragione Pizzoli di e da Ostia Lido. Al 22' Cascianelli per De Francesco che prova il tiro sul palo più vicino (il destro) ma Botti è reattivo e para, senza patemi d'animo. Una sicurezza, tra i montanti verticali. L'unico buco clamoroso della difesa rianese sopraggiunge al 23' quando De Francesco viene a trovarsi da solo entrano nei sedici metri dalla destra, ma il suo diagonale esce di un nulla. Al 24' anche la Castrense resta in 10 per un altro buco difensivo, a squadra giustamente sbilanciata, nella ricerca del gol da tre punti: Calistri rovina su Foglietta, che infatti uscirà per infortunio; il difensore centrale della squadra di Gufi, già ammonito, viene nuovamente sanzionato e quindi estromesso, per i restanti minuti, dalla contesa. Al 27' Laurentini fa venire brutti brividi sulla schiena dei tifosi di casa, con una gran punizione delle sue: la palla, spiovente, brucia la retina dalla parte sbagliata della traversa, dando l'illusione del clamoroso gol rianese. Ma dura un secondo, l'equivoco. Di qui alla fine il Riano concederà solo qualche mischia su calcio piazzato ma ci saranno troppi falli in attacco: per uno di questi, commesso da Pacenza, evidentemente a corto di benzina e lucidità, viene annullato al 32' un gol segnato di testa da Calistri. L'imprecisione negli ultimi venti metri dei padroni di casa, e la determinazione rianese a portare sulla Tiberina un punto d'oro faranno il resto. Non basteranno quattro minuti di recupero, per schiodare uno 0-0 doloroso, per la contabilità dell'ex prima in classifica. Sorride, intanto, il Grifone Monteverde, sorride anche la Sorianese, oggi presente al “Comunale”. E, forse, sul tavolo del Giudice Sportivo Ernesto Milia, sorriderà anche la Castrense, mercoledì prossimo, se venisse confermata la teoria per cui Cappetti non ha scontato quella fatidica, seconda giornata di squalifica presa da juniores. Massimiliano Cannalire