Girone A: Cerveteri-Compagnia Portuale Civitavecchia 4-3
articolo del 29/4/2013
CERVETERI-COMPAGNIA PORTUALE CIVITAVECCHIA 4-3 Cerveteri: Boriello, Formiconi, Campoli (80’ Castelletti), Di Chiara, Morasca, Speziali, Virli, Torroni, Tomassini (65’ Bresciani), Bentivoglio (85’ Chiocca), Paraskiv. A disp. Bonincontro, D’Aiuto, Cecaloni, Caponi. All. Ferretti. Compagnia Portuale: Notari, Poggi, Cottuno, Di Gennaro, Macaluso, Riccobello, Trebisondi, Bevilacqua (67’ Maisto), Braccini, La Rosa, Bonelli. A disp. Corradini, Mancini, Galli, Nobili, Campari, Fanari. All. Galli. Arbitro: Sig. Carrera di Lucca. Reti: 10’ e 24’ La Rosa (C.P.C.), 35’ Bentivoglio (C.), 55’ Di Chiara (C), 70’ Tomassini (C), 76’ Trebisondi (C.P.C.), 83’ Di Chiara (C.). Note: al 35’ Notari respinge un calcio di rigore a Di Chiara (C.). Spettatori: 800 circa. Finisce con la gioia di giocatori e tifosi del Cerveteri, che esultano per la “quasi vittoria” del campionato: alla squadra di Marco Ferretti manca solo un punto nelle tre gare che rimangono. Ed è quindi una formalità visto che sono 9, i punti di vantaggio dalla Compagnia Portuale Civtavecchia, che al “Galli” deve arrendersi per 4 a 3. Gara ricca di gol ed emozioni, davanti ad una cornice di pubblico straordinaria, con bandiere e striscioni. Eppure la partita non è iniziata bene per il Cerveteri, che alla mezzora era sotto di due reti. Etruschi poco concentrati, molto sornioni, rispetto agli ospiti, apparsi più lucidi, bravi a sfruttare le ingenuità difensive, come nell’occasione del gol di La Rosa, che apre le danze intorno al 10’; la sua è un’incursione solitaria che si conclude con una la firma del vantaggio. Nulla da fare per Boriello, vista la dormita collettiva di mediani e difensori di casa. Il raddoppio arriva poco più tardi, al 24’, per un altro sonno, che questa volta si abbatte sui riflessi, sulla mancata rapidità di Morasca, copia sbiadita del solito giocatore apprezzato per tutto l’anno: è lui, a non controllare la palla, La Rosa è veloce, lesto a mettere alle spalle di Boriello. E’ il 2-0 che, in questo momento, riporta la C.P.C. a tre punti dalla capolista. Cerveteri sotto choc, che prova a rialzarsi. Al 35’ c’è un fallo di mano, che porta agli undici metri Diego Di Chiara. Che si fa neutralizzare il rigore, sulla respinta sbuca Bentivoglio, che mette il pallone in porta: 1-2. Di lì a poco sempre Bentivoglio, di testa, costringe al grande riflesso Notari, autore di una vera e propria prodezza. La C.P.C. ha il merito di non stare a guardare, e risponde con Braccini che manda la palla con un tiro da distanza ravvicinata a scheggiare la traversa, e a riscuotere la sorte avversa. Nel finale punizione di Di Chiara, e la palla coglie, in pieno, il montante orizzontale per il boato della folla di parte cerite. Nel secondo tempo sale il tifo dei sostenitori etruschi, che capiscono l’importanza del momento e incitano i loro beniamini. Il Cerveteri cambia il ritmo di gioco: l’undici di casa si fa più aggressivo, determinato. Pirma è Virli, a provarci, ma senza esito, poi Paraskyv, e non c’è niente da fare. L'arrembaggio continua, con un’ulteriore calcio di punizione battuto da Di Chiara: è un tocco vellutato, l'effetto impresso al pallone distoglie la vista di Notari inducendolo a battezzare male la conclusione del figlio d’arte. La palla è in porta, per il 2-2: esplode la gioia verde-azzurra, nello stadio. Il Cerveteri raggiunge il punto del pari. In questo momento i punti passano da 3 a 4, e già sarebbe un bottino da conservare. Ma non è questa, la mentalità di questa grande protagonista e del suo grintoso condottiero, lo scarsicrinito Marco Ferretti, tra i pochi stopper a saper calciare i rigori, ai tempi di Astrea e Civitavecchia. Verrebbe quasi da suggerire una battuta, perché il Cerveteri che segue il 10’ della ripresa è tanta roba, come dire?, da mettersi le mani nei capelli (ovviamente per chi se lo può permettere, n.d.r.). Al 25’ un urlo collettivo diventa boato: il Cerveteri va in vantaggio. Campoli vede Tomassini, l'attaccante entra in area, osserva rapidamente la posizione di Notari, che non ha colpe, e che viene superato, per il punto del 3-2 casalingo. La tifoseria inizia a sognare la vitoria . Ma non è finita qui. Perché la C.P.C. si rialza, si tuffa in avanti, trovando il pari con Trebisondi. E’ il 3-3, lo stesso risultato della partita di andata, di diciassette partite prima. In questo la formazione di Marco Galli e del presidente Soppelsa merita un grande applauso, perché con questo punto terrebbe almeno a tre lunghezze il Montespaccato che sta vincendo 2-1 con il Città di Fiumicino. Ma finirà 2-2, a Roma Nord. In questo frangente si potrebbe puntare sulla melina, sul far passare il tempo, dall’ottica della prima della classe. Nossignori! Il Cerveteri non è primo per caso, lo ha seriamente meritato, e, a dieci minuti dalla fine, arriva la rete che corona la vittoria degli etruschi. Virli dribbla un paio di avversari, al momento di calciare viene sgambettato: dal dischetto Di Chiara questa volta non sbaglia e manda in estasi gli 800 spettatori intervenuti. Il “Galli” è oramai una bolgia, piacevole, per l’esultanza dovuta alla sensazione che il traguardo è a portata di mano, di un pareggio, che andrà colto nelle prossime tre sfide. Un pensiero di una società che attendeva il conforto della certezza di battere la seconda squadra in graduatoria. L'attesa e poi il fischio finale dell’arbitro, Carrera di Lucca, e la festa può iniziare. I giocatori corrono sotto la rete ed è un tripudio di cori e bandiere. Il Cerveteri ha rispedito indietro la C.P.C., una vera e grande avversaria che ha provato finché è stata in grado, a contrastare il cammino dei giocatori di mister Ferretti. Mercoledì, a Focene, il Cerveteri può scrivere un’altra pagina di storia: conquistare l'accesso all’Eccellenza, per la prima volta. Fabio Nori