Il girone B al microscopio: Castrense e Grifone, grazie di questo bel campionato!
articolo del 29/4/2013
CASTRENSE-GRIFONE, GRAZIE DI QUESTO GRAN BEL CAMPIONATO. VADA, POI, COME VADA La società di Stefano Ulisse saprà, coi fatti, apprezzare quanto vanno facendo Stefano Sgherri e i suoi giocatori? E’ un campionato esaltante, più di ciò che si potesse presumere. E per diversi motivi. Perché c’è una Castrense che, fosse stata più attenta, gestita con migliore attenzione, avrebbe dovuto chiudere da tempo i conti, ma non è stato così. E comunque la prima della classe ha sempre ragione, perché parlano i risultati, in sua vece e favore. Non è già archiviato perché, secondo motivo, articolato, c’è una società, c’è una squadra, il Grifone (di) Monteverde, che, nonostante le giuste critiche del recente passato, ha creduto, fino alla fine, di poter dare fastidio alla franchigia giallo-blu. E qui, fermiamoci a riflettere. Personalmente credo che, con l’esperienza che ha, da apprezzato imprenditore, Stefano Ulisse potesse prevedere certe bucce di banana, perché non parliamo di uno sprovveduto. E penso anche che certe scelte vadano scansate. Sono oramai diversi, i dissidi vissuti con alcuni personaggi del calcio romano e regionale, da Claudio Franci a diversi giocatori avuti alla sua corte. Ritengo anche, lo ha dimostrato il caso Ischia di Castro-Castrense, che sia una società, sicuramente fatta di brave persone, ma che hanno poca dimestichezza con le carte federali e, unico errore fatto nel rapporto coi mezzi di informazione, con i comunicati da far girare. Credo che, infelicità di quel comunicato a parte, Carlo Vaccaro sia il migliore ufficio stampa su piazza, e non solo il girone B, così chiudo il cerchio su un silenzio che ho voluto e cercato, durante quella storia. E allora, gli altri meriti? E’ presto detto. Il terzo è che Stefano Sgherri è una persona seria, e se Ulisse, coi fatti, non riesce a mantenere questa campana di vetro che l’ex centravanti di Chieti e Spes Mentana, di Monterotondo e Terracina, ha saputo costruire intorno al Grifone e ai suoi ragazzi e meno ragazzi, allora il problema…è lui. Siccome credo nella buona volontà degli uomini, la dimostrazione che sta dando il campo, sul piano agonistico, tecnico, motivazionale, tattico, atletico, è un’autentica lezione di come si possa lottare per qualcosa. E questo accresce i meriti del gruppo inteso come squadra. Il campionato è aperto per merito dei giocatori, della società, del tecnico, e di una realtà che saprà lavorare, a livello giovanile: ci vorranno parecchi fattori, dal tempo alla pazienza, dalle persone giuste alla comunicazione, che già è avanti; dagli istruttori di scuola calcio a tutto il resto. Ma va mantenuto come una preziosa opera d’arte quello che sta facendo la seconda forza del campionato, che ogni tanto si affaccia di sopra e diventa la prima; che mette la giusta pressione alla Castrense, e che con la squadra di Enrico Centaro si giocherà il campionato, nelle prossime tre giornate che restano. Il cammino che porta all’Eccellenza non è facile. La Castrense di Vincenzo Camilli sale a Forano in Sabina, il Primo Maggio, e quello è l’ultimo, vero ostacolo, con tutto il rispetto per chi arriva dopo. Perché poi riceverà, domenica prossima, il Cantalupo, già in Prima Categoria, e recherà visita a sette, forse otto chilometri dal suo sito, ai cugini della Vigor Acquapendente. Non meno semplice, e forse più complicato, il percorso del Grifone Monteverde, che, nell’ordine, va a giocare a La Storta, che lotta per evitare i play-out, dopo il 3-1 imposto al Pianoscarano nello scontro diretto; va a Viterbo proprio in casa dell’attuale penultima in classifica. E poi riceve la Boreale invischiata in zona play-out e che potrebbe lasciare sul campo del “Villa de’ Massimi” poche tracce di sé, in vista del play-out che appare certo, salvo scatti “da ultimi cento metri di un campionato del mondo di ciclismo su strada”, da fare nei precedenti due incontri, ad Acquapendente e, al “Trifoglio”, con il La Storta. Quindi a mio avviso appare decisiva la partita della Castrense contro la Valle del Tevere, per assegnare il visto che porta in Eccellenza. In tutto questo la Sorianese può sperare, ma è una remota cosa, di agguantare il secondo posto ma quattro punti sembrano troppi, per essere colmati. Per i cimini due gare interne, con il Comunale Capena e l’Ischia di Castro, e, in mezzo, una difficile trasferta, a Poggio Mirteto, campo di antiche rivalità del periodo aureo, quando le due piazze vivevano, in modo stabile, nel più importante campionato laziale. Il campionato ha raccontato… Un gol di Tovalieri sblocca e decide la partita tra il Grifone Monteverde e la Vigor Acquapendente, eterna quarta, a quanto pare, nella recente storia di questo torneo. I 67 punti raggiunti costringevano, nel pomeriggio di Grotte di Castro, la squadra di Centaro a rimettersi a correre, soffrire, vincere, contro un Fiano Romano tutto tranne che facile, da affrontare, come avversario. Il lavoro fatto da Vincenzo Livolsi è di grande decisione e compattezza, ma anche di sano ordine tattico, e va molto oltre dei chiari limiti societari che il club fianese ha, storicamente, sempre dimostrato, quando impegnato in una categoria complessa quale è di sicuro questa. Senza scordare il brutto scivolone, umano e di stile, vergognoso, occorso nella partita di andata contro il Tor di Quinto, con cose dette, IRRIFERIBILI, da un mascalzone farabutto che speriamo sia stato DEFINITIVAMENTE allontanato dal campo di calcio (poi un giorno una telefonata all’onesto Alfio, presidente del Fiano, la vorrò fare, n.d.r.). In tutto questo il non reclamizzato allenatore romano, grande mediano da atleta, ma soprattutto UOMO con tanto di palle alla pari di Sgherri e non moltissimi altri, in giro, ha svolto un profondo lavoro su questo collettivo, riportandolo da retrocedendo a squadra in grado di lottare, addirittura, per la permanenza diretta in categoria. O, almeno, di passare a giocarsi le sue opportunità mediante i play-out. Ed è stata una partita vera, difficile, diretta anche discretamente dal reatino Impenna: gara non facile, per l’impegno di un Fiano Romano tenace, messo con tutti gli effettivi dietro alla linea della palla, che non costruiva un gran gioco ma teneva botta, come si dice in gergo. Bisogna tenere presente che alla Castrense mancavano Cascianelli, Pacenza e Cosenza, appiedati dal giudice sportivo, con il centravanti davvero ingenuo, a Soriano. Segna Federici al 22’, il pareggio è di Bracalente, al 3’ del seconndo tempo. L’episodio che sblocca, di nuovo, la parità, arriva al 34’ quando viene concesso un giusto calcio di rigore e viene espulso Mosconi. Lo realizza De Francesco, che entra nei tabellini e nelle gare in modo decisivo anche se non è nelle migliori condizioni in cui l’avremmo meglio apprezzato e in cui lo ricordavamo, detto con molta sincerità. Tuttavia ha il senso della giocata, del gol, e questa volta è decisivo, seppur dal dischetto. Al fischio finale la Castrense torna prima, con quel punticino di vantaggio. E ora dipende, tanto, tutto, da Valle del Tevere-Castense e La Storta-Grifone. Fate il vostro gioco. La Sorianese passa d’autorità, all’Urbani di Riano, con Pirillo in gol subito (7’), e l’immediato raddoppio (9’) di Polidori, che poi firmerà, di lì a poco (15’), la terza marcatura rosso-blu. Cantoni addolcisce la pillola (33’) ma la partita finirà 3-1 per la terza forza del campionato. Senza discussioni, dopo la gran vittoria sulla capolista. Il Settebagni si conferma quinta in classifica e la Valle del Tevere sesta. I romani passano a Ischia di Castro con un gol di Di Gennaro al 35’, pareggiato prima dell’intervallo dalla rete di Brizzi. Al 68’ è Leone a firmare il 2-1 esterno, per la squadra di Aldo(brando) Franceschini, che si sta togliendo belle soddisfazioni, dopo qualche anno così così. Bravo e bravi i giocatori! Va detto che l’Ischia ha protestato sul secondo gol ma lo stesso è stato segnato in modo regolare. La formazione di Forano e Stimigliano, dove è nata, ha vinto, addirittura, a Bracciano, fermo ora a 40 mentre i giocatori di Stefano Scaricamazza salgono a 45: in gol Carosi al 38’, raddoppio di Cianfanelli al primo minuto di recupero. Nella ripresa arriva il gol rosso-blu segnato da Gentili all’11’, poi entra Serini al posto di Cianfanelli, e il sempreverde, in campo al 15’, va in rete al 45’, quando la Valle del Tevere, da un quarto d’ora, è rimasta in 10 per il “doppio giallo” sanzionato ad Andrea Cremonini, dunque assente, contro la Castrense. Finisce 3-1 per la squadra del player-manager Scaricamazza, che coglie il dodicesimo successo di stagione. In quanti avrebbero scommesso sulla Valle del Tevere, a ottobre? Due squadre che si sono ritrovate, il Tor di Quinto settimo e l’Anguillara ottava (41) a un punto, hanno dovuto fare i conti con le motivazioni della bassa classifica: a Poggio Mirteto i romani hanno preso la rete decisiva al 90’, perdendo 3-2. In gol Sciommeri (3’), pareggio di Marioni (era ora!) al 39’. Vantaggio amaranto-blu con Pischedda (56’), secondo gol di Sciommeri (59’), che diventa tripletta all’ultimo minuto buono prima di quelli da recuperare. Con questa vittoria il La Sabina supera, con una botta sola, Fiano e Ischia, e tiene a bada la Boreale, che vince 3-0 col fanalino di coda Cantalupo, con le reti di Sini, Allena e Di Rienzo: i giallo-neri sabini sono ora a 35, davanti alle squadre di Livolsi e Gasperini (34) e ai 33 punti di Comunale Capena e Boreale, che, vincendo, scavalcano il Pianoscarano (32). Una gran bagarre. Dalla quale è uscita, ammirevolmente, il La Storta, ora a 37, per effetto del 3-1 imposto al Pianoscarano, con Maschietti sugli scudi: suo l’1-0, seguito dal raddoppio di De Angelis; riapre De Santis il match al 38’ ma Maschietti ne fa un altro, a metà ripresa.7 Dicevamo del Comunale di Capena: la squadra di Vecchiotti supera per 2-0 l’Anguillara, con due reti, fondamentalei, segnate da Spampanato al 10’, secondo gol in poco tempo, e Manuel Mechelli, che realizza al 92’, a scanso di equivoci. Che gran campionato. E di questo, prima di tutte, bisogna ringraziare la Castrense e il Grifone Monteverde. Massimiliano Cannalire (hanno collaborato Fulvio Ventura, Simone Ciancotti e Patrizio Sindici) CASTRENSE-FIANO ROMANO 2-1 Castrense: Cima, Grisanti, Isidori, Turay, Calistri, Manini (55’ Chiaranda), De Francesco, Ingrosso, Loiseaux, Federici, De Francesco (89’ Nicolini). A disp. Izzi, Grassini, Frediani, Rossi, Onori. All. Enrico Centaro. Fiano R.: Silvi, Florin, Verlicchi (75’ Ushe), Viola (2’ Bracalente), Mosconi, Scrocca, Urbani, Pandimiglio, Bocchini, Adornato, Stella (56’ Scialanga). A disp. Spuri, Salvati, Mastinu, Trippetta. All. Vincenzo Livolsi. Arbitro: Impenna di Rieti. Reti: 22’ Federici (C.), 48’ Bracalente (F.), 80’ De Francesco (C., rig.). Note: espulso al 79’ Mosconi (F.) per doppia ammonizione. GRIFONE MONTEVERDE-VIGOR ACQUAPENDENTE 1-0 Grifone: Chichi, Albanesi, Tersigni, Anselmi, Temperini, Salvati, Pagnanelli, Filangeri, Franceschi (82' Montepaone), Tovalieri (73' Festa), La Ruffa (90' Malinconico). A disp. Giorgi, Bragagnini, Bonafede, Foresta. All. Stefano Sgherri. Vigor Acquapendente: Di Mario, Pedetta (28' Gentili), Bedini (85' Zanoni), Malè, Picchiotti, Veneruso, Fini, De Grossi, M.Danieli, Colonnelli, Mechilli (22' Pacifici). A disp.: Dalla, Lorenzini. All.: Claudio Danieli. Arbitro: Notarangelo di Cassino. Reti: 24' Tovalieri. Note: la Vigor Acquapendente si è presentata al "Villa de' Massimi" con soli cinque uomini in panchina. RIANO-SORIANESE 1-3 Riano: Botti, Fumelli (46’ Ciribilli), Grassi (70’ Di Giacinto), Cicinelli, Laurentini, Ciardi, Cantoni, Prosperi (46’ Greco), Proietti, Masciarelli , Nardecchia. A disp. Ceci, Morgavi, Gizzi, Pillitteri. All. Guidi. Sorianese: Iacomini, Rosati, Argenti, De Santis, Cavallaro, Merelli, Polidori (88’ Pallotta), Mandro, Pirillo (46’ Perugini), Bez, Pellegrini (30’ Toni). A disp. Marcomigni, Cosimi, Petricca, Di Giammartino. All. Camillucci. Arbitro: Affronti di Ostia Lido . Reti: 7’ Pirillo, 9’ e 15’ Polidori (S.), 33’ Cantoni (R.). BRACCIANO-VALLE del TEVERE 1-3 Bracciano: Mazzarini, Ianzi, Palombi, Tagliaferri, Aspridis, Montironi, Gentili, Cifani, Nati (46’ Palombini), Vittorini, Antonelli (70’ Cona). A disp. Barlocci, Caminiti, Bonesso, Toure Abdoulaye, Bernardini. All. Insogna. Valle del Tevere: Pro, Galletti (90’ Pinardi), Nocelli, Andrea Cremonini, Alessio Cremonini, Avenali, Carosi (75’ Bartolucci), Mascarucci, Cianfanelli (60’ Serini), Simone Scaricamazza, Di Giovanni. A disp. Baiocco, Cortese, St. Scaricamazza, Diallo. All. Stefano Scaricamazza. Arbitro: Pozzi di Roma 1. Reti: 38’ Carosi, 46’ p.t. Cianfanelli (V.d.T.), 56’ Gentili (B.), 90’ Serini (V.d.T.). Note: espulso al 75’ Andrea Cremonini (V.d.T.) per doppia ammonizione. 200 spettatori. COMUNALE CAPENA-ANGUILLARA 2-0 Capena: Munelli, D’Amore, Salerno, Stragapede, Fioravanti, Guidi, M. Mechelli, De Simone, Spampanato (21’ Caldarelli). Antonini, C. Mechelli. A disp: Corvi, Bizzarri, Camponeschi, Clementini, Giunta, Alessandrini. All. Vecchiotti. Anguillara: Crucianelli, Coletti (62’ Bassini, 73’ Bonomi), Fontò, Nori, Alò, Ziroli, Scoppetti, Tinazzi, Pelliccioni, Russo, Tiberi (35’ Codilupi). A disp: Vallatti, Morelli, Ferrari, Biagetti All. Scorsini Arbitro: Bonsoccorso di Roma 2. Reti: 10’ Spampanato, 92’ M. Mechelli. BOREALE-CANTALUPO 3-0 Boreale: Giubilei, Castagnola, Bruzzese, Masi, Gialli, Sini, Spinelli, Alivernini (70’ L. Mostarda), Allena, De Rosa (75’ D’Alessandro), Borzacchi (65’ Di Rienzo). A disp. M. Mostarda, Giustini, Tartaglia, Cannuci, Di Rienzo. All. De Mattia. Cantalupo: Di Loreto, Boccolucci, Cacciamani, Ceccarelli, Mirko Mattei, De Giorgi (60’ D’Ovidio), Maierini, Di Curzio, Corinaldesi (70’ Gentili), Capobianchi, Latini. A disp.: Murati, Thomas Mattei, Tocci. All. Giorgini (assente, in panchina Savi). Arbitro: D'Ascanio di Roma2. Reti: 27’ Sini, 73’ Allena, 83’ Di Rienzo. LA SABINA- TOR di QUINTO 3-2 La Sabina: Murante, Gerli, Liberati, Biagetti, Sim.Martini, Filippi (75' Masci), Passerotti, Bernardinetti (72' Sentinelli) Sciommeri, M.Martini, (46' Meffe) Croce. A disp. Pegza, Venettoni, Gattarelli, Corinaldesi. All. Rotelli. Tor di Quinto: Alessandri, Macchi, Proietti, Palomba (81' Trincia) Floris, Lunetta, Di Gioacchino, Poggi, Federici, Marioni, Pischedda.(82' Margaritondo). A disp.: Seghetti, Licciardone, Piscitelli, Commini. All. Di Marco. Arbitro: Pavia di Roma 2. Reti: 3' Sciommeri (LS), 39’ Marioni (T), 56’ Pischedda (T), 59’ e 90’ Sciommeri (L.S.). ISCHIA di CASTRO-SETTEBAGNI 1-2 Ischia di Castro: Casali, Giannini, Brizzi, Trolli, Giusti, Viviani, Emiliani, Bordo, Pecci, Aquilani, Cappetti (15’ st Menci). A disp.: Saralli, Mignani, Setaccioli, Vichi, Bartoccini, Isaic. All. Gasperini. Settebagni: Pagella, Fia, Di Vincenzo, Gioia, Fumini (55’ Leone), Lenna, Barice (63’ Martino), Di Gennaro (83’ Cusani), Gonnella, De Cesaris, Troccoli. A disp.: Gagliazzo, Proietti, Ligori. All. Franceschini. Arbitro: Pacella di Roma2. Reti: 35’ Di Gennaro (S.), 46’ p.t. Brizzi (I.), 68’ Leone (S.). Note: è stato allontanato al 69’ il tecnico Gasperini (I) per proteste. LA STORTA-PIANOSCARANO 3-1 La Storta: Travaglini, Rambaudi, I. Monopoli, Policano, N. Monopoli, Cellini, Maschietti, De Angelis, Del Genio (73’V. Capua), Cafarelli (69’ M. Rubenni), Scelilla (79’ Giovannini). A disp: Cocco, Cosentino, Giampietro, Salvati. All. Guadagnoli. Pianoscarano: Musella, De Santis (75’ M. Guerrini), Rondini, Baiocco, L. Baggiani (36’ Delle Monache), Stefanucci, Salvitti, Di Giacinto, Provenzano, Lucci, C. Guerrini (66’ Ricci). A disp. Guandalini, Natale, Vincenti, De Grandis. All. M. Baggiani. Arbitro: Iacovacci di Latina. Reti: 25’ Maschietti (L.S.), 34’ De Angelis (L.S.), 38’De Santis (P.), 68’ Maschietti (L.S.).