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SANTA MARIA delle MOLE, LE INTERVISTE SU RADIOINCONTRO 105.8


articolo del 5/5/2013

Santa Maria delle Mole, voci dagli spogliatoi


Armando De Simone: "Una grande vittoria. E' merito di tutti i ragazzi. VIvono un'annata fantastica. Il calcio ci ha dato una grande soddisfazione, ed è un segnale per tutti gli altri presidenti. Una cosa fantastica, non so chi abbracciare. Ringrazio tutti, uno per uno: il dodicesimo uomo in campo. Non ti posso esprimere la gioia. E' stata una cosa stupenda. Non ho più parole. Dal pubblico, dalla gente. Un abbraccio a tutti voi".
Milazzo: "L'avevo già detto, qui è una famiglia, un gruppo di amici, valido e competente. Scherzando il pres. lo pronosticava ma ci siamo riusciti, piano piano. Abbiamo cambiato le opinioni di tutti. Abbiamo lavorato tanto, dal 23 luglio: e sapevamo che avremmo raccolto dei frutti. Con Giorgio Tomei ci siamo riuniti iniziando prima, per ottenere la salvezza quanto prima. Da ottobre stiamo difendendo una prima posizione, NON FACENDOCELA togliere da nessuno.
Questo è un gruppo di amici, con due presidente che hanno fatto dei sacrifici, da 28 anni, alla guida di questa società, e se la meritano tutta, questa gioia. A 35 anni"
VERDINI: "Mi sono ricreduto. Lo possono vincere tutti, il campionato, se lo vinciamo io e Peppe Milazzo. Siamo stati in testa quasi da subito. Forse l'inzio, siamo stati in difficoltà, 2 vittorie in 5 gare. Momenti di difficoltà veri non ne abbiamo avuti: siamo la squadra che abbiamo perso meno di tutti. Miglior attacco, credo che ce lo siamo meritato.
DIEGO LEONE - Bruno Bellucci: "Le sensazioni a caldo: "E' vero, nessuno ci ha puntato un soldo bucato
E' anche giusto che sia così. Il lavoro paga, e abbiamo lavorato tanto, e in silenzio. Una società e uno staff tecnico che ci hanno imposto il silenzio, e con questo abbiamo avuto anche il vantaggio di una maggiore serenità. I numeri non mentono mai, la squadra ha lavorato e lo ha fatto bene. Una partita come questa, in un momento come questo, non avevano bisogno che infilassi dentro lo spogliatoio ulteriori motivazioni. Ringrazio il mio staff, David Trinca, Rocco Mattia, e ho trovato sempre la squadra pronta e preparata, oltre al direttore sportivo Giorgio Tomei: con lui mi sono trovato meravigliosamente bene. Il presidente l'ho visto piangere, è molto sensibile: ha lavorato da solo, altri hanno investito di più. Siamo arrivati noi, il Calimero della situazione e poi siamo diventati pure belli":
GIORGIO TOMEI: "un po' come tutti, sono senza voce. Era qualche settimana, che ci dicevano tutti che avremmo vinto il campionato, e ora l'abbiamo vinto. Bellissima sensazione, perché ci chiedevamo se ce l'avessimo fatta. Dedico alla mia donna, Tiziana, che ci sta sentendo, e allo staff, ad Alessio Mequio. Ci sono stati vicini anche con una battuta, in alcuni momenti. Questa è una società a conduzione familiare, inutile nasconderlo, e lo dico senza presunzione: sono più felice per la famiglia De Simone che per me. Non sono ipocrita. Contavamo i punti-salvezza, fino a Monterotondo. Hai sempre la paura di essere scavalcato o ripreso, dal Fregene, che a dicembre ha integrato la sua rosa con tre grandi giocatori".

Andrea Burla

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