stampa | chiudi

CIAMPINO, DIREZIONE ECCELLENZA, PORTA VIA LA SQUADRA DA UN COMUNE INGRATO!


articolo del 10/6/2013

Stefano Bianchi, presidente della Polisportiva Ciampino, è intervenuto ieri mattina, subito dopo la partita, su Radioincontro con un’appendice nel pomeriggio. Partiamo dal suo primo commento, fatto a Maurizio Urso, nell’immediato dopo-gara. Esprimendo grande soddisfazione per l’impresa ottenuta dai suoi giocatori a Fontana Liri, ma altrettanto confermando quell’invidiabile realismo imprenditoriale nel difficilissimo rapporto con il comune aeroportuale, dopo gli esagerati sacrifici richiestigli e spettanti ai suoi illustri predessori: “Ce l’abbiamo fatta, su un campo molto particolare, battendo un Fontana Liri molto ostico. Ottima squadra, con tutto quello che hanno passato. Abbiamo giocato 90’ perfetti: devo fare un ringraziamento a tutti i ragazzi, che hanno vissuto una partita importantissima. Le società erano tutte agguerrite, alla riunione, dal presidente Zarelli, in settimana, e non è vero che in pochi tenessero a questi spareggi di fine anno. Come realtà siamo pronti per questi spareggi, e consapevoli della buona condizione collettiva raggiunta. Binaco? Un giocatore perfetto, e devo ringraziare Rocconi, il direttore sportivo, che ha azzeccato a prenderlo, a dicembre. Dopo diversi anni di Purgatorio torniamo in Eccellenza”.

Nella sessione pomeridiana di “Tutto il calcio regionale laziale minuto per minuto” Bianchi ha parlato di tutto il resto. Iniziando, tuttavia, dalle vicende del campo: “Giornata stupenda, impresa importane, su un campo difficile”, ha ribadito. “Il Ciampino è riuscito a imporre il suo gioco in mezzo a tanta confusione, vista la settimana vissuta, tutte le società, nell’attesa delle decisioni della giustizia sportiva. Eravamo pronti per andare a Itri, con l’albergo e il pullman già prenotati, e ci abbiamo rimesso anche le caparre anticipate. Tutto questo per i due colpi di scena vissuti in due giorni: prima il cambio di avversario, poi la sopraggiunta inagibilità di campo, di venerdì! La squadra, a tutto ciò, ha saputo reagire bene, per merito di un tecnico valido come Vulpiani, bravo a preparare la partita, sotto ogni punto di vista, e noi avevamo 10 persone, in tribuna, loro 150 assiepate a ridosso della rete di recinzione. Abbiamo giocato bene, davvero”.

Veniamo alla questione della struttura, una volta per tutte, sapendo, presidente, che chi parla non fa mai o quasi mai 0-0. Lo vogliamo dire che per le precedenti gestioni, disinvolte, il comune di Ciampino, salvo smentite dai diretti interessati, che attenderemmo volentieri…

Bianchi: “Ho avuto due incontri, in settimana, col comune in quanto parte politica, non bastasse tutto quello che è successo. Praticamente negli ultimi tempi vado più in municipio che alla mia azienda, per lavorare. Sì, ci siamo trovati conti e debiti non nostri, che dobbiamo pagare. Abbiamo fatto una transazione, di cui tu conosci i termini, ma che per rispetto non voglio dire qui, in radio, ma sono cifre importantissime, e anche per questo NON RIMARREMO A CIAMPINO! Non cambiamo nome ma pagare i debiti per una struttura pesantissima, con 70-80 kilowatt di illuminazione, sommato tutto per una collaborazione che è latente, e spesso non c’è, francamente mi ha indotto bene a pensare di andarmene e lasciare tutto. Poi però pensando a quello che fanno altri qui vicino e tutto va bene, allora oltre al danno della transazione che a me non spettava, pure la beffa, e questo non lo accetto”.

Intervista di Max Cannalire

 

Nella foto di Maurizio Urso Stefano Bianchi e Damiano Binaco, presidente tra poco esule, e il match-winner del play-off di Fontana Liri.

stampa | chiudi