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Torneo Simone Abate


articolo del 16/9/2008

Solamente pochi giorni separano il fischio d’inizio della stagione per le formazioni che si apprestano a disputare la categoria Juniores Regionale, classe a cui purtroppo quest’anno non potrà partecipare Simone Abate, ragazzo d’oro, oltre che portiere da spiccate doti fisiche e tecniche, prematuramente scomparso il 3 novembre dello scorso anno in seguito a un banale, ma al tempo stesso cruento, scontro di gioco nella tragica trasferta a Santa Marinella. Simone, come ormai da due anni faceva, si trovava a difendere i pali dell’Anguillara, quando ad un tratto il suo cuore, appena diciottenne, ha cessato di battere.
Quanto fosse grande, buono e amato Simone lo dimostra il fiume di gente che, quattro giorni dopo la tragica fatalità, ha riempito la Cattedrale de La Stora per dargli l’ultimo affettuoso saluto.
Ad affollare la Chiesa c’erano proprio tutti: parenti, amici, compagni di scuola, compagni di squadra, avversari, addetti ai lavori, ma soprattutto loro Mariapia e Piergiorgio, mamma e papà di Simone, persone dall’animo buono e spinte da una fede interiore che possiede solo chi, sa veramente amare. E loro Simone lo amavano e lo amano con tutto il cuore.
In questi giorni, in cui moltissimi ragazzi sono impegnati ad affrontare i test per l’ingresso alle Facoltà universitarie, ricordare Simone è ancora più giusto e doveroso, perché il giovane portiere non era bravo solo all’interno del rettangolo verde di gioco, ma anche dietro i banchi di scuola. Il sogno di Simone, qualora non fosse riuscito ad emulare le parate del suo grande idolo Alexander Doni, era quello di insegnare calcio o divenire direttore sportivo, magari chissà della sua amata Roma, ma solo dopo essere divenuto Dottore in Scienze giuridiche, economiche e manageriali dello sport.
Per ricordare Simone, ragazzo che nel pallone metteva tutto se stesso, lodevole è stata l’iniziativa della Provincia di Roma che, all’interno del circuito Tornei Provincia di Roma, ha deciso di istituire il Primo Memorial Simone Abate e di assegnare all’estremo difensore il titolo di miglior portiere dello scorso campionato.
Quest’anno Simone seguirà i compagni dall’alto. Li accompagnerà e li guiderà ogni qualvolta scenderanno in campo, e loro si lasceranno giustamente condurre.
Simone, nonostante non potrà più essere fisicamente qui tra noi, continuerà a vivere nella mente e nel cuore di tutti gli amanti del pallone e dello sport. Perché non dimentichiamo che Simone, così come tanti altri ragazzi della sua età, del pallone ne faceva quasi un credo di vita!

Andrea Formiconi

andrea.formiconi@calciolaziale.com

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