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Promozione Girone C: Diana Nemi - Morena 1-1


articolo del 17/11/2008

 

Diana Nemi: Roberti 6, Canaiata 6, Pace 6.5, Maferri 6, Aquilini 7, Madocci 6, Ognibene 6, Fabiani 6 (dal 21’ s.t. Graziani 6), Pelliccioni 6 (dal 36’ s.t. Bernardo s.v.), Colacchi 6.5, Dezi 6. A disp.: Conti, Verdini, Vuturo, Barsottini, Paparelli. All. Sig. Paloni.

 

Morena: Parente 7, Fagiolo 6, Pallotti 6, Lenzi 6, Treshay 6.5, Piscioneri 6, Palombi 6 (dal 1’ s.t. Amarù 6.5), Di Giorgio 6 (dal 39’ s.t. Fadda s.v.), Furgani 5.5, Maranella 5.5, Spinozzi 6. A disp.: Tolba, Pesci, Pacchetti, Leone, Biccitti. All. Sig. Musci.

 

Arbitro: Vona (Frosinone), 6.

Marcatori: 15’ p.t. Colacchi (D.N.), 3’ s.t. Amarù (M).

Note. Ammoniti: Palombi (M), Pallotti (M), Ognibene (D.N.), Maranella (M).

 

Non è bastata alla Diana Nemi una condotta di gara grintosa ed autoritaria per avere la meglio su un Morena che, soprattutto nel secondo tempo, si è rivelata una squadra cinica e spietata. Bravi a trovare il goal del vantaggio al 15’ minuto del primo tempo con Colacchi, la compagine guidata da Giancarlo Paloni ha avuto, sicuramente, il torto di non chiudere definitivamente la pratica nella prima frazione di gioco, durante la quale ha letteralmente assediato la porta difesa da Parente.

La dura legge del calcio si è così abbattuta sulla capolista che, ad inizio ripresa, ha subito l’inaspettato goal del pareggio con un bel tiro dalla distanza del neo-entrato Amarù e visto infrangersi le residue speranze di portare a casa l’intera posta in palio contro la coriacea barricata alzata dalla squadra ospite. Il verdetto del “Luciano Iorio” premia, dunque, la generosità messa in campo dai ragazzi di Musci (una bella iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni di campionato) regalando, viceversa, una Domenica agro-dolce alla squadra nemorense che vede, in questo modo, sfumare la possibilità di dar luogo al primo, importante allungo in classifica.

 Le due compagini arrivano all’undicesima sfida di campionato decise a conquistare punti importanti: la Diana Nemi per consolidare il proprio primato, il Morena per ripartire dopo la lunga serie di risultati negativi e riscattare il difficile avvio di stagione.

I primi minuti di gara sono caratterizzati dalle numerose sortite offensive dei padroni di casa, che si riversano massicciamente in avanti alla ricerca del goal. Al 6’ è Colacchi a scuotere gli spalti con un insidioso colpo di testa da distanza ravvicinata che, per sfortuna del numero 10 nemorense, viene sventato proprio sulla linea di porta dal disperato tentativo di un difensore avversario. Al 12’ è invece Pelliccioni a scaldare le mani al portiere ospite Parente con un potente tiro dalla distanza. La pressione della Diana Nemi è inarrestabile e, in più circostanze, la difesa del Morena rischia la capitolazione. Al 14’ è Dezi a dare l’illusione del goal con un bolide dai venticinque metri che, però, fa la barba al palo alla destra di Parente. Solo un giro di lancette ed ecco, puntuale, il vantaggio bianco-azzurro con Colacchi, bravo e lesto a ribadire in rete una precedente conclusione terminata sul palo. Il Morena, dal canto suo, appare incapace di dar luogo ad una reazione degna di nota ed in completa balia del più quotato avversario.

 La seconda frazione si apre all’insegna delle emozioni: solo tre minuti, infatti, ed il Morena agguanta l’inaspettato pareggio con Amarù, bravo ad avanzare palla al piede ed a lasciar partire un gran tiro dal limite che non lascia scampo al portiere nemorense Roberti. Il goal subito non placa l’impeto della Diana Nemi che, al 60’, va vicinissima al vantaggio con una goniometrica punizione di Ognibene di poco a lato. Il Morena tenta il colpaccio al 73’ con Furgani che, a tu per tu con Roberti, spreca banalmente il possibile goal del vantaggio. E’ la Diana Nemi, tuttavia, a regalare ancora emozioni con Colacchi che, all’83’  centra di testa la traversa e, proprio allo scadere, vede negarsi il goal del meritato vantaggio da uno spettacolare colpo di reni di Parente: gli ultimi sussulti di una gara ricca di pathos e … colpi di scena!

 

Federico Giannandrea

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