stampa | chiudi

Eccellenza gir. B: Palestrina-Almas 0-1


articolo del 17/11/2008

U.S. Palestrina : Cuscito  5, L.  Di Gioacchino 5 , Cavallaro 4,5; A. Di Gioacchino 5 , Di Nicolantonio 5 , Pirolozzi 5; Caverni 4,5 ( 13’ s.t Fazi  6 ) , De Vizzi 5  ( 31’ s.t. Leoncini 5,5 )  Morga 4 , Tajarol 5,5 , Di Giambattista 6 ( 37’ s.t.  Iafrati  s.v. ).

A disposizione : Cerreti, Pitocchi, De Porzi, Gigli.

Allenatore sig : Mauro Bencivenga 4

 

Almas: Paoletti 6,5 , Negro 6,5,  Fondi 6,5; Pellegrino 6,5, Quadrini 6,5, Filippi 6,5 ( 16’ s.t. Mangili 6 ),  Pantano 6 ( 37’ s.t. Mangialetto 6 ) , D’Elia 6,5,  Pascucci 7, Ventura 6,5 Prati 6,5 ( 25’ s.t. Romani 6 ) .

A disposizione: D’Achille, Roselli, Pane, Ziantoni.

Allenatore sig: Durante( squalificato ), in panchina Bruno Tulli 7

Arbitro sig: Fionda di Cassino 6

Assistenti sigg:  Campagna di Cassino ( 5 ) e   Agresti di Formia ( 6,5 )

Reti: 30’ p.t. Prati ( A )  

Note: ammoniti: 6’ p.t. A Di Gioacchino ( P ) e 11’ s.t. Pellegrino ( A )  per gioco scorretto,  39’ p.t. Filippi ( A )    per gioco pericoloso, 25’ s.t. Pascucci  ( A )  e 26’ s.t. Romani ( A )  per proteste, 33’ s.t. L: Di Gioacchino ( P ) per gioco scorretto ;  angoli: 4- 2 Palestrina; recuperi: 1’ p.t. e 4’ s.t.; al 28’ s.t. il portiere Paoletti para un calcio di rigore a Morga ( P ) .

 

Incredibile sconfitta interna degli arancioverdi di Bencivenga contro il fanalino di coda Almas condotto in panchina da Bruno  Tulli per la squalifica di Durante al termine di un incontro che ha visto la squadra di casa dei Presidenti Cristofari ed Anconitano  offrire la più brutta prestazione da due anni a questa parte . L’allenatore romano e’ costretto a rinunciare allo squalificato Fratoni ed all’infortunato Parente mentre Bencivenga, dovendo fare a meno del regista Cangiano, sconvolge l’intelaiatura nella zona nevralgica del campo, avanzando in mediana il difensore Di Nicolantonio e lasciando in panchina Paolo Pitocchi uno degli artefici principali delle brillanti prestazioni della stagione trascorsa. Gia’ prima della partita scatta la dura contestazione degli ultras arancioverdi nei confronti del direttore sportivo Gigi Coni e soprattutto dell’allenatore Bencivenga, ritenuto dalla tifoseria il maggiore responsabile della eliminazione in coppa Italia ad opera della sua ex squadra, il Pomezia; e la contestazione accompagnerà l’ex allenatore giallorosso per tutti i novanta minuti della partita e soprattutto al triplice fischio del direttore di gara che sancisce la fine della luna di miele della tifoseria con questa squadra che aveva risollevato le sorti arancioverdi dopo gli anni “bui” della prima categoria. Schieramento classico ( 4 -4-2 ) per i locali, mentre i romani optano per un elaborato 4-3-2-1. Al fischio di inizio subito una palla gol per i locali: Tajarol manca la conclusione a due metri dalla porta e la ribattuta   di L. Di Gioacchino si stampa sulla traversa; poi al 22’ Di Giambattista per la testa di Morga e palo alla destra di Paoletti ed alla mezz’ora succede l’incredibile: tiro telefonato rasoterra da venticinque metri di Prati con Cuscito che si fa nettamente sorprendere; il tempo finisce con un tiro di Morga  che manca la deviazione definitiva su errore della difesa bianco verde   e una conclusione di Caverni senza esito. All’inizio della ripresa Tajarol su lancio di Caverni, manca la deviazione definitiva ed al 21’ è Morga a fallire clamorosamente su assist di Fazi; al 28’ per fallo in area su Cavallaro, calcio di rigore per i locali che Morga si fa ribattere da Paoletti; dopo il raddoppio fallito da Venturi al 36’, l’inutile e sterile  assalto finale  degli arancioverdi che terminano l’incontro tra la contestazione dei pochi sostenitori rimasti in tribuna. Il triplice fischio di chiusura vede il mesto ritorno ei giocatori prenestini negli spogliatoi ed il tripudio della tifoseria del’Almas alla seconda vittoria consecutiva dopo il sofferto 3 – 2 interno contro il Ciampino. Ed ora gli scenari per il Palestrina restano nelle sapienti mani del tandem presidenziale alla ricerca del bandolo smarrito della matassa.

 

Maurizio Rossi  

stampa | chiudi