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Promozione Girone A: Montefiascone - Fregene 1 - 1


articolo del 24/11/2008

IL MONTEFIASCONE RALLENTA LA CORSA DEL FREGENE

 

MONTEFIASCONE: Castra, Giannini, Di Mario, De Paolis, Cesarini, Burla (89’ Bellacima), Ciucci, Vittori, Provinciali, Nobili, Medori (81’ El Deek). A disp. Ceccarelli, Zucchetta, De Santis, Marcoaldi, Mancini. All. Antolovic

 

FREGENE: Boni, Lell (53’ Sebastiani), De Alexandris (68’ Sorbara), Fuoco, Cioffi, Scrocca, Ciocchetti, Filippi, Pirillo, Palombini (46’ Cioè), Neroni. A disp. Merciaro, Commentucci, Piolo, Salvatore. All. Fazzini

 

Arbitro: Sig. Ricci di Tivoli

Ass: Frascarelli e Pierini di Roma 1

 

Marcatori: 30’ Cesarini (M), 82’ Cioffi (F)

 

Note: al 31’ espulso Giannini per doppia ammonizione. Ammoniti: Castra (M),  Sebastiani (F), Scrocca (F)

 

 

MONTEFIASCONE - La rete di Cioffi in mischia, a pochi minuti del triplice fischio finale, evita la sconfitta al Fregene. Al “Fontanelle” il big match del girone A di Promozione si chiude sul risultato di 1 a 1. Ai punti avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più il Montefiascone, anche se la compagine di Claudio Fazzini può recriminare per l’invalidazione di un gol di Pirillo per presunta posizione di off side.

Nei primi venti minuti di gioco le squadre appaiono contratte, forse a causa della rigida temperatura, tanto che per vedere la prima conclusione verso lo specchio della porta bisogna attendere il 24’, quando Provinciali con un perentorio colpo di testa centra in pieno la traversa. Un minuto più tardi è ancora la formazione di casa a sfiorare la rete con Nobili, ma la punizione dai 25 metri di quest’ultimo lambisce il montante alla destra dell’estremo difensore ospite. Il gol per il Montefiascone è però nell’aria. Al 30’ Burla, dalla bandierina del corner, disegna una splendida parabola per Cesarini che, appostato sul palo lontano e dimenticato dalla retroguardia del Fregene, non ha difficoltà a battere Boni.

Sessanta secondi più tardi la svolta della gara: l’esterno destro della compagine di casa, Giannini, rimedia il secondo cartellino giallo della sua giornata (eccessiva la seconda sanzione combinata dal direttore di gara), costringendo il Montefiascone a giocare in inferiorità numerica i restanti sessanta minuti di gioco.

A quel punto Antolovic arretrava Vittori sulla linea dei difensori, passando dal 4-5-1 ad un 4-4-1.

Prima della fine del primo tempo è ancora il Montefiascone ad avere due buone chance per raddoppiare: al 37’ Provinciali di testa non inquadra lo specchio; un minuto più tardi è Nobili a sparare alle stelle da ottima posizione vanifiacando la travolgente azione di Vittori sulla corsia di destra.

Nei primi dieci minuti della ripresa Fazzini cambia interamnete la corsia di destra, prima lasciando, nel corso dell’intervallo, negli spogliatoi Palombini, autore di una prestazione impalpabile, e poi Lelli. A prendere il posto dei due giocatori tirrenici sono Cioè e Sebastiani.

Nonostante la superiorità numerica il Fregene non riesce a trovare gli spazi giusti per andare in porta, in quanto la compagine di casa si difende con ordine concedendo poco e niente agli avversari. A 72’ il Fregene va in rete con Pirillo, ma la marcatura del centravanti viene annullata dal sig. Ricci su segnalazione del prroprio assistente, Frascarelli.

Gli ospiti negli ultimi venti minuti avanzano il baricentro e attaccano con maggior veemenza, lasciando ampi spazi alle ripartenze dell’undici locale. Proprio su una azione di rimessa il Montefiascone va vicino alla rete del 2 a 0, ma Provinciali solo davanti a Boni si fa deviare in angolo la conclusione. All’82’ il Fregene perviene al pareggio con Cioffi che, in una mischia in area, è il più lesto di tutti e con un preciso tocco di piatto trova la rete del definitivo pareggio.

Il Montefiascone alla fine può recriminare per le diverse occasioni sciupate; mentre per il Fregene il primo pareggio stagionale interrompe una serie di nove vittorie consecutive.

 

                                                                                                                                  Andrea Formiconi

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