NUOVA SUPERIRIDE: Clementi 5; Cyril 5,5 (70’ Mazzuccato 5,5); Mulas 5; Zarabini 5; Tersigni 5,5; Brunetti 5,5; Servello 6; Donadio 5,5; Bertoli 5 (31’ Gabriel 5,5); Giandonato 5 (43’ Morzilli 5); Teti 5.
A disp: Petrilli; Tancredi; Stella; Caldaro.
Allenatore: mister Migani.
MONTEROTONDO SCALO: Cristofalo 6; Mazzetta 6; Boccia 7; Di Ventura 7,5 (60’ Pomili 6); Nardangeli 6 (77’ Meraviglia s.v.); Benelli 6; De Marco 6; Viola 6 (46’st Agnolet 6,5); Bocchini 7,5; Merinos 6,5; Marzacola 6.
A disp: Lanzo; Benda;Sandolini; Bellomarino.
Allenatore: mister Gratti.
Arbitro: sig. Cenami (sez. Rieti).
Assistenti: sigg. Zucca e Barra (sez. Roma 2).
Reti: 2’ Boccia (M), 4’ e 21’ Bocchini (M), 42’ Di Ventura (M), 87’ Mulas (N, autogol).
Ammonito: Mazzuccato (N).
Note: recupero: 3 pt, 2 st.
Monterotondo a valanga sulla povera malcapitata Nuova Superiride. Partita che si mette subito male per i padroni di casa che già al 2’ subiscono il gol di Boccia, abile a sfruttare una dormita difensiva della Superiride e a ribadire in rete da due passi un pallone vagante in area. Il raddoppio ospite arriva appena due minuti più tardi grazie al destro chirurgico di Bocchini che mette dentro all’altezza del palo sinistro il bel cross dalla trequarti destra di De Marco. L’attaccante ospite si ripete al 21’ mettendo dentro, in una sorta di rigore in movimento, il cross basso dalla sinistra ad opera di Di Ventura. È lo stesso Di Ventura, al 42’, ad inventarsi un grandissimo pallonetto, quasi dalla linea di fondo campo, che si infila in rete dopo aver scheggiato la traversa interna. Le due squadre guadagnano dunque gli spogliatoi con il risultato già praticamente segnato con gli ospiti in vantaggio per ben 4 gol a 0.
Nella ripresa, com’è lecito attendersi, è la Nuova Superiride a fare la partita nel tentativo, quantomeno, di rendere meno pesante il passivo dei goals. La formazione di casa, orfana del suo fantasista Colarossi, assente per squalifica, si affida alle invenzioni del suo uomo migliore, Servello.
È proprio l’esterno sinistro a creare le cose migliori per la formazione di casa. Servello ci prova prima al 52’ con un gran tiro a girare che si spegne di un niente alto sopra l’incrocio sinistro. È ancora l’ala sinistra a tentare la via del gol al 57’, dalla stessa posizione, con un gran calcio di punizione che si spegne di un soffio alto sopra la traversa. È sempre lo stesso Servello, al 77’, a suggerire in mezzo per il taglio di Teti che ruba il tempo alla difesa del Monterotondo, all’altezza del palo sinistro, spedendo però clamorosamente a lato da posizione più che ghiotta.
Nonostante lo sforzo prodotto dai padroni di casa, è ancora la formazione ospite, all’87’, a trovare la via del gol grazie alla sfortunata deviazione di Mulas che, nel tentativo di liberare l’area dal cross teso ad opera di Agnolet, spedisce in rete nella propria porta per il quinto, pesantissimo gol ospite. Nemmeno dunque la soddisfazione del gol della bandiera per i padroni di casa che escono dal proprio terreno di gioco con le ossa rotte da un Monterotondo, per la verità, non irresistibile. C’è dunque qualcosa da rivedere per il nuovo mister Migani che, dopo due vittorie consecutive, deve fare i conti con una difesa che sembra fare acqua da tutte la parti.
Sebastiano Daniele Alfano