CASSINO: Mennella, Di Nunzio, Guzzo, Mucciarelli, Padovani, Casoli, Kone, Giannusa, Molinaro (37’ Gemmiti), Mezgour, Morello (88’ Leccese). A disposizione Afeltra, Lepre, Bardeggia, Martinelli, Bianchi. Allenatore Patania
CATANZARO: Mancinelli, Montella, Di Meglio, Gimmelli, Armenise, Mangiacasale (55’ Cardascio), Berardi, Zaminga, Tomi (83’ Pippa), Caputo, Falomi. A disposizione Parisi, De Franco, Benincasa, Bruno, Iannelli. Allenatore Provenza.
Arbitro: Bolano di Livorno
Marcatori: 7’ Morello, 25’ Caputo
Note: angoli 4-1 per il Catanzaro. Ammoniti Mucciarelli, Guzzo, Mezgour, Morello, Armenise, Di Meglio. Giornata piovosa, terreno pesante. Spettatori 1000 circa di cui duecento provenienti da Catanzaro.
CASSINO.
L’imbattibilità del Catanzaro resiste anche al Salveti. Il Cassino riscatta la brutta prova di due settimane prima con il Noicattaro ma deve ancora una volta rimandare l’appuntamento con la vittoria. Era la gara più difficile per gli azzurri che sono comunque usciti a testa alta, nonostante la forza degli avversari.
Il tecnico Patania è costretto a rinunciare a Mauro Bianchi che non può esordire a causa di un attacco febbrile. L’ex difensore della Spal siede in panchina. Il tecnico siciliano conferma la difesa schierata già ad Atessa e non c’è nessuna novità in campo rispetto all’ultima gara, neanche negli altri reparti. Nel Catanzaro di Provenza manca Frisenda in avanti mentre parte dalla panchina l’ex Pippa.
L’avvio del Cassino è convincente e gli azzurri dopo soli sette minuti sono già in vantaggio. L’azione parte da Mezgour, prosegue con Casoli che serve Morello al limite dell’area.L’attaccante salentino lascia partire un rasoterra di rara precisione che va ad insaccarsi alla destra di Mancinelli. Per Morello seconda rete consecutiva con la sua nuova maglia e Cassino avanti contro il più quotato Catanzaro. I calabresi fanno fatica a riorganizzarsi ma pian piano iniziano a crescere. Al 20’ un tiro dal limite di Caputo è deviato in corner dalla difesa azzurra. Il Catanzaro preme per alcuni minuti costringendo il Cassino a cedere metri importanti e al 25’ gli ospiti pareggiano. Azione corale da parte dei giallorossi con Montella che riesce a servire Caputo che da posizione ravvicinata con una conclusione precisa e angolata supera Mennella in uscita. Decima rete in questo torneo per l’ex attaccante del Sora.
Il terreno è pesante e continua a piovere ma le due squadre non si risparmiano. Poco dopo la mezz’ora Molinaro ci prova dalla distanza ma Mancinelli non si lascia sorprendere. Al 33’ il Catanzaro si fa vivo con Tomi direttamente su punizione e Mennella blocca con sicurezza.
Al 37’ Patania è costretto a ricorrere ad una sostituzione. Molinaro zoppica dopo essere stato toccato duro e per precauzione il tecnico siciliano manda in campo Gemmiti. Al 39’ ci prova Giannusa dalla distanza, bella l’idea ma la mira non è delle migliori. Si va al riposo sull’1-1.
Nella ripresa il ritmo della gara scende leggermente. Le due squadre sono ben schierate in campo e gli spazi non sono molti. Tra il 53’ e il 55’ Falomi prova a sorprendere la difesa azzurra con due conclusioni da posizione decentrata che non inquadrano lo specchio della porta difesa da Mennella.
Al 63’ grande opportunità per il Cassino. Giannusa va via sulla destra, crossa al centro dell’area dove si avvita bene Mezgour che con un bel colpo di testa sfiora di pochissimo la rete del vantaggio con la palla che termine sul fondo, alla sinistra del palo difeso da Mancinelli. Tre minuti dopo importante chance per il Catanzaro. Tiro cross dalla destra di Tomi sul quale si avventa Caputo che manca incredibilmente il tap in vincente con la porta sguarnita ma su questa occasione c’è l’ombra di un fuorigioco.
Al 75’ altra emozione, questa volta con il Cassino che ancora con Mezgour sfiora il gol con una bella conclusione dal limite che termina sul fondo davvero di poco. Nel finale c’è spazio per Leccese che sostituisce Morello mentre fa l’esordio con la maglia del Catanzaro Andrea Pippa, fischiato dai suoi ex tifosi. Finisce 1-1 con il Cassino che esce tra gli applausi dei propri sostenitori e che pur non vincendo dal 16 Novembre è a soli due punti dalla quinta posizione. Ma ora serve una vittoria.
Antonio Tortolano