Promozione: Ladispoli - Fregene 0-0
articolo del 22/3/2009
Ladispoli: Mazzarini, Paris, D’Aguanno, Colibazi, Poggi, Costantini, Risoldi, Mussoni, Mazza, Louiseaux, Carra. A disp.: Corinti, Ancora, De Paolis, Esposito, Iacovella, Fico, Zimmaro. All. Galli Fregene: Del Proposto, Lelli, Cioè, Sorrentino, Commentucci, Flauto, Fuoco, Cardinali, Pirillo, Filippi, Salvatore. A disp.: Boni, De Alexandris, Palombini, Piolo, Libianchi, Sebastiani, Sorbara. All. Fazzini Arbitro: Forneau di Roma 1 ( Grisci – Marconi ) Note: Ammoniti: Costantini , D’Aguanno ( L ), Lelli ( F ). Spettatori circa 150. Dall’inviato i Rete Sport al campo “ Martini Marescotti” di Ladispoli ( RM ) Se non fosse stato per un destino già scritto che vede la capolista Fregene ritornare a piccoli passi nel massimo campionato regionale, l’incontro odierno sicuramente avrebbe offerto qualche emozione in più. E’ stata la gara dove la compagine di Fazzini ha amministrato nel migliore dei modi le assenza pesanti che hanno visto ben cinque titolari sedersi vicino al sottoscritto in tribuna. Mancava Marco Neroni, non uno qualsiasi ed in avanti l’assenza dell’attaccante qualcuno l’ha notata. Filippi e Pirillo hanno creato spazi ma non hanno inciso più di tanto grazie ai difensori locali abili a ripiegare per poi impostare la manovra. Promossa a pieni voti la difesa ospite. Forse il cruccio, se volessimo trovare un qualcosa su cui lavorare, della formazione cara a Ciaccia è proprio un reparto che non mostra continuità. Al pacchetto arretrato mancavano tanti giocatori titolari, assenti o per infortunio o per squalifica. Il Ladispoli ha spinto, ma la retroguardia avversaria ha fatto buona guardia in un primo tempo con un piacevole gioco ma non concretizzato a dovere sottoporta. L’intervallo porta con se una consapevolezza: il vento è l’unico protagonista. In una seconda frazione di gioco avara, il vento diventa anch’esso avversario in più in una gara precaria già di suo. La sostanza non cambia anche se il Fregene, in alcune circostanze, mette paura ai padroni di casa con sortite interessanti ma che non hanno trovato il guizzo giusto sottoporta. Quando il pari inizia a concretizzarsi, il Ladispoli manca due palle interessanti prima con Loiseaux e poi con Carra. L’imprecisione accomuna entrambi ed il risultato non varierà sino alla fine. Mirko Cervelli