ROVIANO IN ECCELLENZA, TOR LUPARA AI PLAY-OFF. BOREALE-TOR DI QUINTO
articolo del 10/5/2009
Il Roviano vince il campionato e lo fa con grande merito. Il 2-0 di Riofreddo che ha chiuso la stagione suggella una grande annata per un commosso Tonino Biondi intervenuto su Rete Sport al fischio finale. Le reti di Di Donato e del difensore Figlioli firmano un grande successo, per un paese di poco meno di 1.500 abitanti. Un successone corredato dal raggiungimento dei regionali negli juniores, in attesa, poi, delle finali. La società di Massimiliano De Angelis, che sta facendo enormi sacrifici per i lavori al campo con i suoi valorosi e determinati dirigenti, raccoglie anni di caparbia convinzione avendo lavorato bene sugli errori commessi strada facendo, e l’anno prossimo si dovrà cimentare con l’élite del calcio laziale. Buona fortuna per questa nuova avventura. E detto della Chievo della Valle dell’Aniene, superati i noti problemi dovuti all’altrui inelasticità, il Tor Lupara andrà agli spareggi di fine stagione, avendo ottenuto, pur con la sconfitta dell’Arci dal meritevole Villa Adriana (2-0, gol di Marconi e Boni), un signor piazzamento. Tutto questo, per la squadra di Ceccacci, in un girone dalle difficili coinquiline, a cominciare dalla terza classifica, che si chiama il Poggio Catino. Lo 0-0 finale interno con il Casal Barriera non cancella di certo quanto di buono fatto dal gruppo gestito da De Tommaso, che si ferma sul piano statistico, dopo 12 vittorie di fila tra le mura amiche. All’ultimo respiro, proprio per la “X” che esce dall’incontro appena commentato, è da incorniciare lo stesso traguardo, 63 punti, ottenuto dalla matricola Villa Adriana, che ha imposto la sua legge a tante, tante avversarie incontrate sin qui. Diventa importante, per la squadra del presidente Morganti, un piazzamento eccelso, per incentivare l’attività relativa al contorno giovanile, mentre è triste vedere una società dell’esperienza del Tor Sapienza, guidata da un gran personaggio quale è Santamaria, finire quinta classificata dopo aver accarezzato lo splendido sogno di arrivare tra le prime due, alla conta dei fatti. Il Tor di Quinto passa all’Agapito Sbardella nei minuti finali acuendo queste difficoltà di un gruppo, quello giallo-verde, a un certo punto prive di benzina, idee e, da qualche tempo prima del crollo, di un gioco di livello. Se il Sabinia non ha avuto problemi nel portarsi via dal traffico della medio bassa classifica, scontato il 4-1 sul Passo Corese, come il 3-1 del Settebagni sulla Tivoli, si crea un’appendice alla fine della stagione regolare, per chi deve salvarsi. Infatti la classifica avulsa gioca un brutto scherzo a Tor di Quinto e Nuova Superiride, perché al 91’ segna un rigore forse dubbio, Pellegrino, dopo che la rete di De Marco era stato pareggiata da Di Rocco con un colpo di testa. Questa rete porta la Pro Calcio Sabina allo spareggio con la Nuova Superiride, che forse ha tirato troppo presto i remi in barca venendo rimandata in matematica perché alla Boreale, conti alla mano, non andava a genio il maturando e ovvio successo del Settebagni sulla Tivoli con la squadra salaria che avrebbe scavalcato i bianco-viola di Ponte Milvio e Monteverde relegandoli all’ultima posizione da play-out, con tutto ciò che ne consegue. Da rilevare che al Vittorio Bachelet, sullo 0-0, a Colarossi era stato neutralizzato un calcio di rigore. Poi i due gol della Boreale, quello utile a riaprire la partita e il 3-1 che sarà foriero di amarezza per la squadra della Rustica. Il Poggio Nativo si cava via come i cugini del Sabinia bene dalla zona bollente, con un gol di Pezzotti junior, figliolo del tecnico del presidente Vagni, e tanto basta per aver ragione di un orgoglioso Riano. Invece alla Boreale toccherà di certo il Tor di Quinto perché aveva solo 2 punti nello specifico calcolo della classifica avulsa, che invece ne denota 5 per la Superiride La Rustica, e 7 per la Pro Calcio Sabina. Di fatto è un conteggio a tre come nel girone D. Che domenica, ragazzi, se basta!.... Massimiliano Cannalire (hanno collaborato Alessandro Natali Ivan Romano, Sergio Toraldo, Mara Rosatelli, Daniele Alfano)