CASSINO: Mennella, Pepe, Di Nunzio, Mucciarelli, Martinelli, Vianello, Kone, Giannusa, Casoli, Mezgour, Cunzi (68’ Morello). A disposizione Afeltra, Bardeggia, Paschetta, Bianchi, Padovani, Gemmiti. Allenatore Patania.

BARLETTA: Rodrigo, Moring, Fabbro, Daleno, Tangorra, Rizzi (73’ Toscano), Vignola (55’ Merito), Salvagno (57’ Pollidori), Laviano, Ike, Omolade. A disposizione Furlan, Sabini, Mastronicola, De Cecco. Allenatore Sanderra.

Arbitro: Giallanza di Catania.

Marcatori: 18’ Vianello, 65’ Pollidori, 86’ Mezgour.

Note: angoli 5-3 per il Cassino. Ammoniti Mucciarelli e Tangorra. Espulso all’81’ Kone per fallo da ultimo uomo. Spettatori 1500 circa di cui sessanta provenienti da Barletta.

CASSINO.

Il campionato del Cassino si conclude con una vittoria che però non lascia gioire i tifosi azzurri visto che da Gela non arrivano buone notizie. E così con i tre punti ottenuti contro il Barletta la squadra di Patania aggancia in quinta posizione l’Andria ma ad andare ai play off sono i pugliesi in virtù dei risultati maturati nei due scontri diretti. Il rammarico è tanto ma di certo non è ieri che il Cassino ha perso l’occasione per accedere alla seconda fase.

Contro il Barletta Patania è costretto a rinunciare agli squalificati Guzzo, Molinaro e Leccese e a Giannone infortunato. Morello parte dalla panchina. Nelle fila ospiti applausi per gli ex Daleno e Salvagno. Stefano Sanderra non può contare sullo squalificato Caracciolese.

Al 2’ subito un brivido per il Cassino visto che Ike si presenta solo davanti a Mennella ma calcia incredibilmente a lato. Il Cassino fa fatica ad essere incisivo ma al 13’ ha una grande chance per portarsi in vantaggio. Cross di Vianello dalla destra e Casoli da ottima posizione non riesce a correggere a rete spedendo la palla sul fondo. Al quarto d’oro bello il suggerimento di Pepe per Cunzi che costringe Rodrigo ad un grande intervento con la sfera deviata in angolo. Sugli sviluppi del corner Mucciarelli colpisce bene di testa ma senza inquadrare lo specchio della porta.

Il gol azzurro è nell’aria e arriva due minuti più tardi. Martinelli serve Vianello che con una conclusione precisa e angolata da una decina di metri batte imparabilmente il portiere pugliese. Grande festa in campo e sugli spalti sperando anche in un gol del Gela che però non arriverà. Alla mezz’ora una punizione di Giannusa, che tornava ieri ad essere titolare, termina sul fondo. Poco dopo si fa vivo il Barletta con una conclusione di Omolade che non impensierisce Mennella. Al 39’ ci prova Mezgour per il Cassino ma il tiro del centravanti marocchino viene deviato in corner da Rodrigo. Si va al riposo con il minimo vantaggio azzurro.

Nella ripresa dopo cinque minuti altra grande occasione per raddoppiare per Mezgour ma ancora una volta Rodrigo è attento e non si lascia sorprendere. Il Barletta effettua un paio di cambi, esce l’ex Salvagno ed entra Pollidori. Vignola lascia il posto a Merito. I ritmi sono bassi, complice anche il gran caldo. Ma al 65’ proprio il nuovo entrato Pollidori riporta il risultato in parità con un esterno destro dai venticinque metri che si infila alla sinistra di Mennella. Tifosi del Barletta increduli che festeggiano l’inatteso pareggio.

 Entra Morello ed esce Cunzi. Il Cassino capisce che deve spingere sull’acceleratore. Mezgour viene anticipato all’ultimo momento e sciupa un’ottima occasione. Trascorrono i minuti e il Barletta sembra controllare il risultato. All’81’ tegola per il Cassino che resta in dieci a causa del rosso rimediato da Kone costretto a fermare Ike lanciato a rete. Gli azzurri però non si scoraggiano e prima Vianello e poi Morello vanno davvero vicini al nuovo vantaggio. Rete del 2-1 che arriva all’86’. E’ Pepe dalla destra a pennellare un ottimo assist aereo per Mezgour che di testa non sbaglia riportando avanti il Cassino. Festa in campo e tra i tifosi.

A questo punto Andria e Cassino hanno entrambe cinquantadue punti ma serve un gol del Gela. I siciliani però non andranno oltre lo 0-0 interno con im pugliesi che possono festeggiare l’accesso ai play off. Al Cassino restano gli applausi dei tifosi azzurri ma certo il rammarico è grande per aver perso durante questo campionato tante occasioni, specie al Salveti.

Antonio Tortolano