ALLIEVI D'ELITE: LA FINALE SARA' URBETEVERE-TOR DI QUINTO, DOMENICA A VILLALBA
articolo del 20/5/2009
TOR DI QUINTO-N.TOR TRE TESTE 1-2 (andata 2-0) Tor di Quinto: Bucciarelli, Pisapia, Loreti, Antei, Marcelli, Licciardone, Frasca (63' Ulisse), Silvestro, Burzacconi (73' Lombardi), Finocchi, Berillo. A disp. Galloni, Pandimiglio, Pioppi, Trinca, Ventura. All. Marco Moretti 6,5. N. Tor Tre Teste: De Angelis (69' Colangeli), Fumelli, Ceccarini, Sbardella (62' Ledda), Tirone, Di Nunno (56' Ricci), Angrisani (52' Bozzoni), De Vecchis, Marchetti, Giglioni (62' Racchella), De Cesaris (52' Zampolini). All. Barbanti 7. Arbitro: Sig. Duca di Ciampino (6,5). Reti: 29' Berillo, 69' Marchetti, 76' Ricci. Note: espulsi al 67' De Vecchis per somma di ammonizioni, all’80’ Ricci per proteste e all’83' Bozzoni per condotta ingiuriosa nei confronti dell’arbitro. Ammoniti Fumelli, Berillo, Racchella, Marcelli, De Vecchis. La squadra di Barbanti accarezza l'impresa ma è limitata dalle distrazioni caratteriali di alcuni singoli e dalla facile concentrazione persa proprio nei pressi dello striscione del traguardo. Tanto vero è che al termine della partita la Nuova Tor Tre Teste conterà tre espulsi con un quarto dopo il fischio finale. La partita aveva visto i giocatori prenestini iniziare molto bene con quattro situazioni offensive due delle quali fermate da un grande Bucciarelli, portiere del Tor di Quinto. Dopodiché si aprivano quegli spazi utili a veloci geometrie per la formazione di Moretti che a metà frazione va in gol per effetto di un’apprezzata mezza girata provata e riuscita da Belillo. Fino alla fine del primo tempo non cambia la situazione. Nella ripresa, a una manciata di minuti dal termine, la rete di Marchetti, a Tor Tre Teste in dieci, riapre la contesa al punto che il team di Barbanti segna il secondo gol con Ricci bravo a tirare nell’angolino alla sinistra del portiere, preso questa volta controtempo da una conclusione non forte ma ravvicinata. Tutto questo mette alle corde un sorpreso e appassito Tor di Quinto. La squadra di casa è presa per mano da Finocchi e Frasca con Lombardi che sbaglia il punto del 2-2 regalando forti emozioni fino al fischio finale. E qui una parte della squadra eliminata avrebbe potuto evitare la gazzarra palesata nei confronti del direttore di gara, Duca di Ciampino. La sua direzione non è stata delle più efficaci sul piano disciplinare, sul piano tecnico sì, ma di certo alcuni atteggiamenti verbali ospiti, da più di un atleta, non ne hanno facilitato il compito. Un peccato, il pensare troppo a questioni ridotte a duelli personali, nel generoso tentativo della Nuova Tor Tre Teste. L'Urbetevere di Melchionna bissa l'1-0 ma quante occasioni gettate, dall'Anziolavinio (anche un palo). Da rilevare che la formazione cara ad Alberto Rapone pativa due assenze per squalifica e che quella di Franco Rizzaro e Roberto Vichi ha giocato con immutato impegno anche quando la qualificazione era volata via. Per l’Urbetevere il ruolo di sfidante, per l’Anziolavinio l’élite di questa stagione ha significato le semifinali di Giovanissimi e Allievi e i quarti nella Juniores. Per il Tor di Quinto è la seconda finalissima di fila. La terza da quando, a inizio decennio, è iniziata la proficua collaborazione sull’asse Massimo Testa-Guarracino. La loro avversaria di una partita, di una stagione intera, domenica prossima, giunge alla seconda finale di rilievo, dopo aver vinto il Beppe Viola lo scorso anno coi Giovanissimi (allenatore Secondo Iceti). Una vetrina utile, giungere di fronte ai rosso-blu di Moretti. Che, a proposito, merita una menzione a parte. L’ex discepolo di Franco Cocco nella versione neorealista della Spes Montesacro merita un 6,5 per la singola partita, con la sua compagine che ha sofferto troppo la concentrazione messa in campo, e con tanti giocatori presi assai dalla questione delle ammonizioni per chi era diffidato. Il voto globale va messo a parte perché il discreto Moretti è uno di quei personaggi lontani dagli schemi, discreto, oggi di fronte a uno dei grandi (e ultimi) maestri di settore giovanile, Lanfranco Barbanti, capace di dare una bella quadrata a una squadra per certi versi complicata da gestire. Strano, per uno che ha fatto giocare gente dell’estro e della personalità di Liverani e Stefano Mantioni, tra gli altri. Per il più giovane collega, globalmente, propendiamo per un 7,5. Urbetevere e Tor di Quinto, fate il vostro gioco.