Juniores: Porto Torres Tor di Quinto 1-0 (andata 0-6)
articolo del 25/5/2009
PORTO TORRES: Nieddu, Marceddu, Secchi G., (72’Carica), Muresu, Secchi S., Cossu, Valia ( TOR DI QUINTO: Codispoti, Papagni, Maxim, Ciavarro, Tminello, Cruz ( Arbitro: Rossi di Lecco Assistenti: Cazzaniga di Seregno, Maspero di Como Marcatore: Note: ammoniti PORTO TORRES - Il Tor di Quinto conquista, come da pronostico, il pass per i quarti di finale della fase nazionale del campionato Juniores. La pluridecorata formazione del presidente Massimo Testa e del direttore sportivo Giampiero Guarracino, nonostante la sconfitta di misura rimediata con la compagine sarda del Porto Torres, continua la cavalcata verso la finalissima del prossimo 13 Giugno. La società di Via del Baiardo è giunta sull’isola al gran completo: infatti, fin dal venerdì, era presente tutto il direttivo del team rossoblu. Questo è sinonimo di organizzazione e serietà professionale ai massimi livelli, considerando che la compagine guidata da Paolo Testa si è presentata all’appuntamento con una dote di sei reti da amministrare, e quindi forte di un vantaggio che, neanche a dirlo, metteva a sicuro da ogni “impensabile sorpresa”. In un periodo così intenso contrassegnato dal fatto di dover disputare ancora gare di elevata caratura ed estrema importanza (a tal proposito si ricorda che questa mattina alle ore 11:00 gli allievi rossoblu si giocheranno con l’Urbetevere il titolo nazionale, ovviamente supportati dalle tribune oltre che dai propri tifosi da tutti i dirigenti che, immediatamente dopo il viaggio di ritorno dalla Sardegna, si avvieranno verso le tribune del campo di gioco di Villalba), veder muovere costantemente la società in blocco testimonia il grande attaccamento alla propria creatura oltre che lo spirito familiare che aleggia da sempre nei pressi di una delle più grandi realtà giovanili che si hanno in Italia. La storia del Tor Di Quinto la si conosce ampiamente tanto che il suo mantra potrebbe essere “il lavoro paga”: non si intende in tal senso solo in termine di risultati sportivi raggiunti, ma anche con l’elevato numero di calciatori che nel corso degli anni la società teverina ha regalato al mondo del calcio professionistico, addirittura riuscendo a portare qualcuno a laurearsi campione del mondo: il massimo a cui un calciatore può aspirare per la propria vita professionale. Il ritorno degli ottavi in terra isolana come detto non ha sortito sorprese. Per tutti i novanta minuti la gara è rimasta in sostanziale equilibrio, a testimonianza della forza dell’undici laziale che, nonostante avesse diverse assenze e, molto probabilmente, la testa rivolta al delicato spareggio play out di questo pomeriggio con La partita, che come detto non aveva nulla da chiedere sul piano della qualificazione, si è giocata su buoni livelli nonostante l’elevata temperatura. La prima occasione degna di nota si registra intorno al quarto d’ora quando un lancio millimetrico di De Rossi, giocatore dalle indiscutibile qualità tecniche messe sempre al servizio della squadra, pesca Pischedda sul palo più lontano, ma la deviazione volante del centravanti rossoblu veniva neutralizzata dall’estremo difensore locale. Al Al Nella ripresa, complice il forte caldo, cala inevitabilmente il ritmo della sfida. Al A poco più di quindi minuti dal triplice fischio finale arriva la rete che decide la sfida, ma ovviamente non la qualificazione. All’interno degli ultimi sedici metri, Tuminello tocca leggermente sul piede d’appoggio Sini, che non fa nulla per restare in piedi. Dal dischetto Manca non sbaglia. Sul finale una buona chance per parte, ma il risultato non muta. Ora il Tor di Quinto attende il comunicato di domani per conoscere quale sarà la prossima sfidante da affrontare verso il cammino della finalissima. Andrea Formiconi