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UNA FREDDURA...ESTIVA/TOR DI QUINTO QUALIFICATO MA QUANTA AMAREZZA PER....


articolo del 10/6/2009

La fortuna del Tor di Quinto è quella di avere dei giovanotti pronti a giocarsela nonostante le provocazioni che, di fronte a una buona squadra, talvolta gli avversari mettono in atto. E di fianco l'avere una società pronta alle evenienze, non sprovveduta. Il Quarto era andata via dal Vittorio Testa con un dirigente o presunto tale che usciva dal cancello, prima che il Quarto salisse sul pullman, dichiarando, due volte: "Veniiiiiiite armaaaaati". Infatti il Tor di Quinto si è presentato con un battaglione di Carabinieri. Tanto per chiarire. Il che ha permesso al buon arbitro barese Di Dato di far giocare una partita di pallone. La vergogna si è consumata quando una bomba-carta, tra le diverse tirate, è scoppiata nei pressi di uno dei due assistenti, stordendolo per parecchi minuti.

Lasciamo perdere l'accoglienza riservata a dirigenti e sostenitori del Tor di Quinto, relegati in un recinto privo di sedie e acqua. L'opposto dell'accoglienza ricevuta sabato in via del Baiardo. Ecco alcuni perché sulla fama che quel modo primitivo ed evitabile di intendere un certo tipo di calcio abbia fatto i danni all'immagine del calcio nel Sud. Se volete approfondiamo, ma servirebbe a poco.

Adesso ci vorrebbe una federazione con le palle. Come quelle messe in atto da Arbitro e Carabinieri. Accadrà qualcosa, Santa Madre Federazione? Dimostri l'organo che imposta i campionati che la nostra vena di scetticismo è espressa gratuitamente. Prendendo provvedimenti contro chi ha tifosi e almeno un dirigente che si comporta nella maniera vissuta da parigrado e sostenitori romani. Con una macchina fortemente danneggiata, per un genitore di un giocatore romano.

Si chiama Quarto. Ma oggi è arrivato ultimo. E per il domani c'è da lavorare.

M.C.

 

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