Giovanissimi: Anziolavinio - Urbetevere 0 - 3
articolo del 22/11/2009
URBETEVERE: Saccucci, Chiostro, Galli, Ingrati, Gregori, Marino, Passamonti (dal 29'st Dejas), Falcioni (dal 29'st D'Angeli), Cardillo (dal 14'st Drosi), Latour (dal 25' Biagiotti – dal 22'st De Costanzo), Macaluso (dal 14'st Blandino). A disp. Bombieri. All. Iceti.
MARCATORI: 4' pt Gregori, 4'st Biagiotti, 6'st Macaluso.
NOTE: Ammonito Piras (A)
Senza fare alcuna piega l'Urbetevere che conquista la sua ottava vittoria consecutiva battendo l'Anziolavinio per 3-0 e continua ancora la sua marcia guardando tutti dall'alto. Di contro una squadra di Ferullo che ha fatto ben poco per far si che la partita prendesse una piega diversa, spesso in balia dell'avversario. Biancoblù che già al 4' sbloccano la situazione con quello che sembra un copione recitato a memoria: calcio d'angolo di Falcioni e colpo di testa di Gregori che batte Campaniello. I ragazzi in maglia rossa provano ad uscire fuori dal guscio ma con scarsi risultati e a rivelarsi ancora pericolosi sono gli ospiti: prima con Ingrati che su punizione impegna l'estremo difensore di casa; e poi con Marino che da trenta metri richiama ancora l'attenzione di Campaniello con un tiro centrale. Nella ripresa la musica non cambia ed al 4' arriva il raddoppio: cross dalla destra di Chiostro e Biagiotti, entrato al 25' del primo tempo al posto di Latour, ben appostato spinge in rete di testa. Bastano altri due minuti all'Urbetevere per chiudere la pratica: lungolinea di Falcioni per Macaluso che supera un avversario, entra in area e Campaniello è battuto per la terza volta. Ferullo cambia il suo spento tridente offensivo, ma è troppo tardi, entrano La Rosa al posto di Sarnataro e Schiesaro al posto di Liparuso. Perna, l'unico a crederci richiama per la prima volta l'attenzione di Saccucci con un destro da fuori bello ma centrale, poi La Rosa, su traversone dello stesso Perna, gira di volée un pallone sul quale il portiere biancoblù deve impegnarsi per la prima volta in maniera seria in tutta la partita. Nel finale l'estremo difensore dell'Anziolavinio si rivela il vero eroe per i suoi salvando la squadra da una vera e propria catastrofe deviando prima in modo spettacolare una conclusione pericolosa di Dejas, entrato al posto di Passamonti, poi su l'ennesimo tentativo dalla lunga distanza di Marino. Una marcia che non conosce ostacoli quella dell'Urbetevere che dimostra la grande freschezza atletica dei suoi giocatori; ai ragazzi di Ferullo, una sconfitta che fa riflettere, facendo capire come solo giocando meno rinunciatari si possa dare un senso a questo loro campionato.
TOMMASO ARDAGNA