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ECCELLENZA/B: PALESTRINA-VILLANOVA 3-1


articolo del 22/11/2009

Palestrina-Villanova 3-1

U.S. Palestrina: Perrotta 6, Risi 6,5, Pirolozzi 6; Ferri 6,5, Parise 6,5, D’Aversa 6; Bennato 6, Cangiano 7,5 (90’ Cianfanelli s.v.), Pistolesi 5 (65’ Taribello 4), Simeoli 6 (83’ Caponigro s.v.), Fazi 6. A disposizione: Santarpia, Pastore, Piccolo, Catalano .

Allenatore Sig. Francesco Punzi.

Villanova: De Bernardo 6,5, Di Persio 6,5 (53’ Tozzi 7); Zarabini 5,5, D’Andrea 6, Ciani 6; Fucci 7, Bartolini 6, Callarà 6 (46’ Pietrobono 5,5), Catani 6 (46’ Cimichella 6), Eusepi 6. A disposizione: Cristea, Zurolo, Minotti, Provenza. Allenatore sig:  Volpe.

Arbitro: Sig. Longo di Latina (4). Assistenti: Sigg. Giuberi di Ciampino (3) e De Meo di Formia (5).

Rete: 3’ p.t. ( rig ) Simeoli (P), 9’ p.t. Zarabini (autorete), 35’ p.t. Fucci (V), 50’ Simeoli..   

Note: espulso al 47’ s.t. D’Andrea  ( V ) per frase irriguardosa nei confronti del direttore di gara; ammoniti:  Tozzi, Eusepi, Bartolini  e Ciani  per Villanova; D’Aversa e Perrotta  per il Palestrina. Calci d’angolo: 3-3. Recuperi: 0’ p.t. e 3’ s.t. Al 21’ s.t. e’ stato allontanato dal campo il dirigente accompagnatore del Villanova per proteste.

Atmosfera surreale allo Sbardella per la prima partita a porte chiusa nei 90 anni di storia arancioverde a causa di mancate autorizzazioni e vittoria senza aver convinto, per la squadra di Francesco Punzi, che batte per 3-1 i rossoblu tiburtini in una partita pesantemente condizionata dalla direzione di gara della terna arbitrale. All’ingresso in campo delle squadre mini-contestazione della sparuta tifoseria prenestina nei confronti della squadra arancioverde.

Locali in formazione tipo  con l’abituale 4-3-3 e ospiti con il classico 4-4-2, scesi in campo privi dell’infortunato difensore centrale Forte. Partenza lanciata del Palestrina che dopo 3’ passa in vantaggio con un calcio di rigore di Simeoli, concesso per atterramento in area dell’esterno sinistro prenestino ad opera di D’Andrea. Insistono gli arancioverdi che al 9’ raddoppiano: ubriacante iniziativa di Fazi sulla sinistra, si incunea in area e Zarabini, nel tentativo di anticipare il genazzanese, mette nella propria porta: 2-0. A questo punto i locali tirano i remi in barca e cominciano a crescere gli ospiti sospinti dall’asse Di Persio-Fucci e proprio il ragazzino del ’90 al 32’ riceve dallo stesso De Persio e in semirovesciata colpisce la traversa con Perrotta battuto. Ma al 35’ gli ospiti accorciano le distanze, con Fucci che con un tiro sottomisura, viola la porta arancioverde.

All’inizio della ripresa ancora i tiburtini in avanti ma al 5’ il primo fattaccio della terna arbitrale: Simeoli scatta in netta posizione di fuorigioco non segnalata dall’assistente Giuberi e batte De Bernardo in uscita. A questo punto sono tarpate le ali del Villanova ed i locali cercano la quarta realizzazione ma iniziano le clamorose mancate realizzazioni di Taribello, subentrato a Pistolesi: al 32’ grande giocata e assist di Cangiano per Fazi, lunga fuga e cross per l’attaccante che a tu per tu con De Bernardo si fa ribattere in angolo. Al 35’ prodezza di Fazi e incredibile respinta di De Bernardo; al 38’ perfetta punizione di Risi per Taribello che manda fuori da due metri; due minuti dopo ancora Taribello di testa solo davanti al portiere, con la sua conclusione che viene parata.

Poi il triplice fischio per la “triste” vittoria arancioverde e le vibranti proteste degli ospiti nei confronti dell’assistente Giuberi e del direttore di gara. Vittoria al fine meritata ma materializzata subito dopo la viziata rete del 3-1. Tra i locali ancora una eccezionale prestazione del solito Cangiano, il solo a portare la croce e a predicare nel deserto in vece di un reparto avanzato forte solo sulla carta. Discreta la prova della coppia centrale difensiva Ferri-Parise; tra gli ospiti sugli scudi proprio i giocatori “ di lega”, con il migliore che è risultato il diciannovenne Fucci, ma grande prestazione anche del diciottenne Tozzi.

Impresentabile la direzione di gara della terna arbitrale con il primo assistente a livelli di grande insufficienza. Per la cronaca il signor Longo aveva già mostrato segni di scarso rapporto con le vicende disciplinari in Stella Polare-Pescatori Ostia finita 2-2 ma con 6 espulsi e 13 ammoniti. Siamo a due indizi. Il prossimo fa una prova...

Maurizio Rossi

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