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Eccellenza Girone A: Diana Nemi - Albalonga 1 - 0


articolo del 22/11/2009

Diana Nemi: Remiddi, Montellanico, Renelli, Aquilini, Zitarosa, Pitocchi (dal 39’ s.t. Pignatiello), Pace, Fabiani, Parentela (dal 32’ s.t. De Luca), Bogdanov (dal 44’ s.t. Barbaliscia), Dezi. A disp.: Cianfanelli, Verdini, Moretti, Imbaglione. All. Sig.: Liberati.
Albalonga: Cipriani, Torreggiani, Scocozza, Ticconi, Trinca, Sbraglia, Angelucci, Mauro (dal 32’ s.t. Chiavaro), Turazza, Iannotti, Sperandini (dal 9’ s.t. Bucri). A disp.: Cestra, Plescia, Pagniello, Pane, Guidi. All. Sig.: Solimina.
Arbitro: Luciano (Lamezia Terme).
Marcatori: 35’ p.t. Parentela.
Note. Ammoniti: Angelucci (A), Renelli (D.N.), Zitarosa (D.N.), Aquilini (D.N.), Torreggiani (A).

Semplicemente spettacolare! Questo l’aggettivo che, meglio di ogni altro, descrive il derby tra Diana Nemi ed Albalonga, big match della dodicesima giornata del Campionato di Eccellenza. Intensa per tutti i novanta minuti di gioco, la partita è stata davvero avvincente, confermando le attese della vigilia che pronosticavano entrambe le squadre “affamate” di vittoria. A brindare, al triplice fischio finale, sono i ragazzi di Liberati che, grazie ad un goal di Parentela al 35’ minuto del primo tempo, conquistano l’undicesimo risultato utile consecutivo, rafforzano il proprio primato in classifica e, soprattutto, escono dalla sfida con l’Albalonga con la consapevolezza di non essere più una sorpresa, ma una bella e solida realtà del Campionato di Eccellenza. Onore e merito vanno dati, comunque, alla squadra ospite che, nonostante la sconfitta (che peserà non poco sul morale dei giocatori di Solimina), ha espresso un buon calcio e creato, soprattutto nel primo tempo, grandi difficoltà alla capolista. Pochi giri di lancette e la gara entra subito nel vivo, con i 22 atleti che non lesinano energie e, consapevoli dell’importanza della posta in palio, danno vita a rapidi capovolgimenti di fronte alla ricerca del goal. La prima emozione la regala, dopo soli 2 minuti, l’Albalonga con una “violenta” conclusione dalla distanza di Sbraglia che, per sfortuna del numero 6 ospite, “fa la barba al palo”. La risposta dei padroni di casa 3 minuti più tardi: bella combinazione Parentela – Dezi con quest’ultimo che, a tu per tu con il portiere dell’Albalonga Cipriani, manca di un soffio l’impatto vincente con il pallone. La gara è caratterizzata da un sostanziale equilibrio anche se, con il passare dei minuti, è l’Albalonga a dimostrarsi più intraprendente ed a rendersi maggiormente pericolosa. Al 16’ è, infatti, Turazza a sfiorare il goal con un insidioso colpo di testa di poco a lato; al 29’ è, invece, Trinca ad andare vicinissimo alle segnatura con un bolide dal limite dell’area, su cui è superlativa la risposta del portiere Remiddi a togliere la palla dal “sette”. Nel momento di maggior sofferenza, tuttavia, la Diana Nemi riesce a trovare il goal del vantaggio: veloce triangolazione Pitocchi – Dezi, sul cui cross Parentela è lesto a battere imparabilmente Cipriani. Il goal esalta la squadra lacustre che, trascinata dagli attivi Dezi e Bogdanov, crea non poche difficoltà alla difesa ospite, comunque attenta ad evitare la seconda capitolazione. La ripresa si conferma scoppiettante, con l’Albalonga riversata in avanti alla ricerca del pareggio e la Diana Nemi pronta a colpire in velocità la retroguardia avversaria. Al 53’ minuto è Iannotti a rendersi pericoloso in area nemorense con una insidiosa girata, sulla quale è attento il portiere Remiddi a bloccare a terra; al 64’ è, invece, Fabiani a chiamare in causa Cipriani con un potente tiro dal limite dell’area, bloccato in due tempi dall’estremo difensore ospite. Complice la stanchezza, la foga agonistica delle due contendenti gradualmente scema; il gioco si concentra a centrocampo ed i maggiori pericoli, per entrambe le difese, arrivano per lo più su lanci lunghi. Al 75’ minuto è la Diana Nemi a sfiorare il goal del raddoppio con una violenta conclusione di Parentela che esce di pochissimo a lato; all’84’ è, invece, Pace a scuotere gli spalti del “Luciano Iorio” con una goniometrica punizione che, per sfortuna del numero 7 bianco-azzurro, sfiora la traversa della porta difesa da Cipriani. Quindi più nulla fino al triplice fischio finale, con i tifosi locali che si gongolano per una vittoria importante e di prestigio.

Federico GIANNANDREA

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