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ECCELLENZA/B: ZAGAROLO-CAVESE 2-1


articolo del 13/12/2009

 ZAGAROLO-CAVESE 2-1

Zagarolo: Ruggini 7,5 , Iorio 6 , Ancona 6, Nardi 7, Ferri 6 , Cavaliere 6; Vitali 6,5, Campana 6 (63’ Cascioli 6 ), Reali 5,5 (77’ Giannetti 6), Amassoka 6,5, De Paolis 6,5 (65’ Stillo 6). A disposizione: Palmerini, Manfredi, Aureli, Grecanti. Allenatore sig. Daniele Scarfini.
Cavese: De Vellis 5,5, Corrias 6, Piccolo 6; Santoni 6 (46’ G. Vitrano 6 ), Galasso 6,5, Di Matteo 6; Neri 6,5, Cornacchione 6 (79’ Garat s.v.) , Chialastri 6 (46’ De Francesco 6)  Molinari 7, Fazi 6,5. A disposizione: Criscuolo, C. Vitrano, Bornigia, Gabrielli. Allenatore: Fabrizio Ferrazzoli
Arbitro: Michieli di Padova 5. Assistenti: Emiliano Caretti e Daniele Pierotti di Roma 1.

Reti: 14’ Amassoka (Z), 40’ De Paolis (Z), 5’ s.t. Molinari (C).
Note: Ammoniti: Campana e Ruggini (Zagarolo), Di Matteo, Molinari,Piccolo,Neri, Galasso, Di Francesco (C). Angoli: 9-4 Cavese. Minuti di recupero: 2’ pt, 5’ st.

Zagarolo (Roma) - Al termine di un incontro dai toni agonistici elevati e mai scontato, sofferta vittoria della capolista Zagarolo in questo inedito superderby dei monti prenestini contro l’inseguitrice Cavese, presentatasi al “Mastrangeli” in veste più vivace ed  effervescente, e arricchita dall’ultimo acquisto invernale, Yuri Fazi. Più briosi e spumeggianti gli ospiti, più compassati e pratici i locali, e questo approccio si evidenzia già dagli schieramenti in campo. Classico 4 -4-2 per gli amaranto che affiancano Valerio Campana (al posto dello squalificato Simone Paglia) a Ferri in cabina di regia,  con “Filetto” Nardi a fare coppia con Cavaliere in difesa. I caviselli giocano con l’ organico al gran completo con Ferrazzoli che lascia inizialmente in panchina De Francesco e Garat, e schiera la propria formazione con un elaborato ma efficace  4-2-3-1 con Fazi, Chialastri e Neri a ridosso di Molinari.

Due le proteste, una per parte: di mestiere al 5’ Santoni manda giù nella sua area di rigore Vitali, che lo aveva anticipato, e, dall’altra parte accade tutto, alla prima occasione della Cavese. Al 6’, infatti, gli ospiti si portano in avanti: assist di Neri per Molinari che si presenta solo davanti a Ruggini che ribatte miracolosamente. Arriva Neri sul pallone, che mette il piede prima di un avversario, andando giù. Al 10’ Fazi si produce in uno scatto ubriacante sulla sinistra ma il suo tentativo viene ribattuto in angolo. Al 14’ gli amaranto passano in vantaggio: fallo di Galasso sul limite sinistro dell’area; punizione di Ferri per Cavaliere, sopraggiunto sul palo più lontano (quello destro), che trova Amassoka  a due metri dalla porta, e l’attaccante non ha difficoltà a mettere in rete. Gli ospiti si riversano in attacco alla ricerca del pareggio; al 20’ colpo di testa testa di Fazi a pescare Chialastri, che si fa ribattere da Ruggini. Ancora briosa la Cavese, anche se alla mezz’ora c’è una grossa, grossa occasione per i ragazzi di Scarfini. Su un cross di Ancona respinto ma non trattenuto da De Vellis, ,Tiziano Vitali colpisce il palo a portiere battuto e fuori causa. Ma al 40’ lo Zagarolo raddoppia grazie a un bel pallone, lavorato da Reali per Amassoka, che incoraggia la discesa del rapido De Paolis; il numero 11 salta Corrias entrando in area da sinistra, e lascia partire un rasoterra di interno sinistro che si insacca sul palo più lontano, senza che De Vellis possa intervenire. E’ il 2-0, che fa esplodere di gioia il pubblico di casa.

Il finale del tempo è palpitante; al 43’ Nardi salva su Fazi lanciato a rete e due minuti dopo percussione di Daniele Chialastri ma Ruggini salva sul tiro ravvicinato dell’attaccante di Ferazzoli.

Al riposo Ferazzoli carica i suoi perché la Cavese del primo periodo è un’orchestra di solisti, che non riesce a far lavorare flauto, clarinetto e oboe di fianco al saxofonista Neri, e al bassista Di Matteo, quelli che potrebbero incoraggiare meglio i compagni, nel momento della sventura odierna. Nell’intervallo Ferazzoli manda in campo De Francesco per Chialastri, Vitrano per Santoni, infortunato.

La ripresa inizia con gli ospiti in avanti ed al 5’ accorciano le distanze; su angolo di Fazi, Molinari di testa anticipa tutti e mette dentro. Al 7’ un bel contropiede di Fazi viene sventato in angolo; poi la partita ristagna a centrocampo e si ravviva nei quindici minuti finali. Al 33’ Ancona per Amassoka ma salva Galasso in angolo; al 38’ Cavaliere, con un grande scatto e spiccato tempismo, salva su De Francesco lanciato a rete. Un minuto dopo Amassoka serve Giannetti ma libera Piccolo in angolo e, sulla ribattuta, il tiro di Vitali si perde di poco sul fondo.

Proprio nel finale la più grossa occasione per gli ospiti per pareggiare: cross dalla destra di Marco Neri per Molinari, posizionato sul palo lontano; tiro a botta sicura però debole e il portiere amaranto blocca. Quindi il triplice fischio per la gioia, espresso sotto la curva amaranto, dai giocatori di Gianni e Pio Paglia.

E’ stata una partita degna delle posizioni in classifica occupate dalle due squadre; gli ospiti sono venuti al “Mastrangeli” con la voglia di ridurre il gap in classifica e si sono esposti alle giocate millimetriche dei locali, più cinici nel concretizzare le occasioni create. I bianco-blu hanno prodotto più volume di gioco e più possesso-palla ma sono stati contrati dal pragmatismo dei giocatori amaranto che hanno manifestato il cipiglio della squadra di rango. Un grande Ruggini e “Filetto” Nardi per i locali, Molinari, Fazi  Galasso e Neri, per gli ospiti, ci sono sembrati i migliori protagonisti di un incontro diretto con molte sbavature dal sig Matteo Michieli di Padova. Ha pensato a non incidere, il fischietto veneto, dimostrando la medesima metrica in occasione degli episodi iniziali. Che in realtà erano due calci di rigore. Facile, dirigere così, salomonicamente.

Maurizio Rossi

(ha collaborato Max Cannalire)

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