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LE RADIOINTERVISTE DEGLI 88.100 DI NUOVA SPAZIO RADIO


articolo del 17/12/2009

RADIOINTERVISTA A FABIO LUCIDI (ALLENATORE DELLA LUPA FRASCATI) SUGLI 88.100.

Avete festeggiato la qualificazione?

Fabio Lucidi: “No, perché non abbiamo tanto da festeggiare. La finale era un appuntamento importante, che ci permette di guardare a un obiettivo; cosa che prima non c’era. Il traguardo è quello, per il campionato, di risalire delle posizioni, e correre appresso al secondo posto. Questo passa attraverso il Ceccano”.

Troppo traffico per il secondo posto, per poterci pensare o no?

“Il presidente ha preso tre giocatori importanti, e quindi abbiamo il dovere di provarci, anche se oggi appare un miraggio. I giorni per recuperare sono pochi ma abbiamo in mente questa cosa. Dopo Natale penseremo alla Coppa”.

Per i giovani come siete messi, dalle tue parti?

“Non c’erano i presupposti perché ci fosse tutto quel nervosismo. All’andata era filato tutto liscio. Non metto il naso nelle cose della Nuova Tor Tre Teste, anche per il rispetto e la profonda amicizia con Alfonso Greco, l’allenatore avversario. Noi all’andata avevamo subito un rigore che non c’era al 94’ e non abbiamo fatto niente. E’ dalla prima di andata che non parlo degli arbitri. Non per questo va sminuita la nostra impresa perché è un obiettivo importante, raggiunto dopo due sfide equilibrate”.

E’ vero che i dirigenti vi vorrebbero sempre primi per cui l’ambiente dimostra poca serenità?

Lucidi: “Vorrei oggi sfatare questa cosa. Il presidente non mi ha mai fatto pressione per vincere il campionato. E’ una cosa che ho chiesto io ai ragazzi perché lo scorso anno ci ho fatto la bocca. Queste sono le mie aspettative, non del presidente. E’ normale che resti deluso perché la squadra è stata ben attrezzata e costruita. Ci sono state troppe squalifiche e tanti infortuni per cui siamo rimasti parecchio indietro. C’è da rimboccarsi le maniche”.

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