PROMOZIONE/C: CANARINI-SAN CESAREO 0-1
articolo del 20/12/2009
San Cesareo, Tajarol firma il sorpasso Decimo successo di fila per i rossoblu di Berti, a cui basta il sigillo del capitano per violare il “Gavini” di Rocca di Papa e volare in vetta CANARINI R.D.P. 0 SAN CESAREO 1 Canarini: Cosentino 7, Rosi 6, Manieri 5.5 (35’pt Viscosi 6), Trinca 5.5 (34’st Melis sv), Zitelli 5, Basili P. 6, Sellati 5 (25’st Castri sv), Brunetti 6.5, Basili M. 6.5, Lucatelli 6, Davato 5.5. A disp: Barbante, Gabrielli, Lesi, Mariotti All. Sig. Fulvio Basili. San Cesareo: Fortunati 7, Brasiello 7, Schiaffini 6.5, Cavallaro 7, Laurentini 7, Tersigni 6.5, Gabbi 6.5 (15’st Nilson 6), N’Diaye 7, Tajarol 8 (40’st Pasqualini sv), Sanetti 6.5, Hrustic 7 A disp: Proietti, Rocchi, Di Giacomo, Cerrone, Fontana. All. Sig.: Manrico Berti Arbitro: sig. Bertoldi di Roma 2, voto 5 – Distribuisce pochi cartellini e sorvola su un fallo di mano in area “canarina” Assistenti: 1° Agresti di Formia, 2° Mastropietro di Frosinone. Marcatore: 7’pt Tajarol (SC) Note: Campo di gioco coperto su un’intera fascia e su un’area di rigore dalla neve. San Cesareo col lutto al braccio per la scomparsa di un dirigente. Ammoniti: Castri (C); Schiaffini, Laurentini (SC). Corner: 4-5. Recuperi: 2’pt, 3’st. Il gelo siberiano da record di Rocca di Papa non ferma il San Cesareo, che realizza il sorpasso in classifica proprio all’ultima curva dell’anno solare 2009 vincendo di misura al campo “Gavini”. Mattatore e risolutore del match, valido per la 16° giornata del girone C, capitan Tajarol, che dopo appena 7 minuti ha trovato il sigillo decisivo con un’azione personale degna del suo curriculum regalando ai suoi la decima vittoria consecutiva. Complice il mezzo passo falso del Città di Marino nel derby di santa Maria delle Mole, i rossoblu di Manrico Berti hanno trovato così la vetta solitaria con un punto di distacco sui biancazzurri, facendosi proprio un bel regalo di Natale. Il risultato finale non rende merito alle numerose occasioni da gol mostrate dai bravi 22 in campo, che hanno combattuto e dato spettacolo nonostante le temperature artiche e la presenza della neve nelle parti in ombra del campo di gioco. Avvio rimandato di qualche minuto per via della rete di una porta mal messa, e poi via alle ostilità. Dopo un calcio di punizione dei padroni di casa con il sinistro di Lucatelli che sfiorava il palo destro, il San Cesareo al primo affondo faceva davvero male agli avversari, più del freddo tagliente di quest’ultima domenica di campionato dell’anno: al 7’ Tajarol approfittava di un’incertezza difensiva sulla tre quarti rocchigiana di Zitelli, il capitano degli ospiti s’involava dunque verso la porta e, una volta davanti a Cosentino, lo superava in dribbling e lo infilava la porta sguarnita all’angolino sinistro. Un gol pesantissimo che scaldava l’animo e le membra dei copiosi ed appassionati supporters rossoblu. La risposta dei canarini non si faceva attendere più di tanto, con il sinistro di Davato prima e la conclusione mancina dalla distanza di Brunetti che sfiorava l’incrocio dei pali. La forza in attacco dei ragazzi di Basili era basata sul lavoro di sponda di Michele Basili e sulle incursioni proprio di Brunetti. Ma l’occasione d’oro capitava sulla testa di Paolo Basili, fratello dell’attaccante che su un corner dalla sinistra al 20’ colpiva a botta sicura con la deviazione miracolosa sulla traversa di Fortunati che salvava il vantaggio. Il San Cesareo non stava di certo a guardare e dava sempre l’impressone di far male ad ogni ripartenza, con il duo Tajarol – Sanetti che sa giocare a memoria, assistito dall’ottima vena giornaliera di Hrustic e dei lanci millimetrici del playmaker Laurentini. Il portiere dei Canarini Cosentino mostrava qualche incertezza di troppo su due tiri dalla lunga distanza, di Gabbi prima e di Laurentini su punizione poi, ma i rossoblu non ne approfittavano in seconda battuta. In mezzo avveniva il primo cambio di uomini: mister Basili rinunciava al terzino Manieri a favore del mediano Viscosi, con lo spostamento del capitano gialloblu Lucatelli sulla corsia di sinistra. Finale di tempo concitato per via di due occasioni clamorose mancate da Brunetti in area rossoblu nel giro di 100 secondi (nella seconda occasione si immolava Cavallaro a porta vuota), e poi per un calcio di rigore non assegnato al San Cesareo da Bertoldi di Roma 2 per un tocco di mano di Rosi sul cross di Sanetti. Molteplici le grida di contestazione scaturite sugli spalti nei confronti dell’arbitro e del secondo assistente Mastropietro. Nella ripresa la gara diveniva meno spettacolare e più “fallosa”, senza che il direttore di gara intervenisse più di tanto. A metà ripresa, dopo il cambio Nilson – Gabbi con Brasiello che diveniva esterno alto, Tajarol & Co. provavano a dare la scossa definitiva. Al 22’ Sanetti era ben servito in area da Brasiello ma il suo diagonale destro si spegneva di un soffio dal palo. Con i Canarini rivolti in attacco ma poco incisivi in area avversaria, erano le ripartenze l’arma micidiale del San Cesareo, che al 23’ portava Laurentini, ben servito da Tajarol, al tiro dal limite ma Cosentino deviava in corner. Il portiere gialloblu subito dopo era quindi salvato da un compagno di squadra sul sinistro terrificante Hrustic. L’uscita di Tajarol dal campo fra gli applausi al 40’ favoriva l’ingresso di Pasqualini, che prima si divorava un gol quasi fatto in area quindi serviva a Sanetti un pallone in area, dove ancora una volta Cosentino diceva di no. Al termine dei 3 minuti di recupero, il San Cesareo poteva quindi esultare liberando alto nel cielo un urlo da capolista. Cosa confermata dalla radio quando arriva la certificazione dell'1-1 dell'Attilio Ferraris. Federico Ghera