ECC./B: il punto di Max Cannalire
articolo del 11/1/2010
L’umanità, prima di tutto L’epilogo di Tor Lupara ricorda la cosa più importante: la vita La notizia più dolorosa riguarda la famiglia di Roberto Ielasi (un abbraccio forte e le più sentite condoglianze) e la Nuova Tor Tre Teste. Domenica triste e davvero brutta, per una notizia giunta a metà del primo tempo e comunicata ai suoi compagni di squadra al rientro negli spogliatoi, con scene umane, profonde e drammatiche, per i ragazzi allenati da Greco e i relativi dirigenti. Sensibile l’interruzione della gara concordata da tutti e presentata all’arbitro che acconsentiva. Quando di mezzo c’è una fatalità di tale entità, dolore e portata ogni ulteriore commento non occorre. Con lo Zagarolo ripreso sullo striscione d’arrivo da un orgoglioso Roviano, ma con la capolista fermata per un opinabile off-side sventolato ad Amassoka, i conti del vertice non presentano grandi differenze, terzo posto a parte. Per il club di Massimiliano De Angelis la bella domenica di Russo, autore di una doppietta, e il punto d’oro che, dopo lo scivolone patito in terra ciociara il 6, si sistema a quota 23, ripreso dal Torrenova, che riesce ad aver ragione del Ciampino (3-1). Dicevamo del terzo posto: passa ad Artena, il Formia, piccolo e modesto contro il Colleferro in casa (3-3 nel turno infrasettimanale), ma bravo davvero di fronte a una squadra che è da considerarsi una grande in cerca di abitudini da vetta, quale è quella di Giancarlo Marini. Non ha fatto a tempo a pareggiare con Testa (76’) la rete iniziale di Rosi segnata nel primo quarto d’ora dal dischetto (forse c’era l’espulsione del portiere, più che il “giallo”), che il Formia di Potenza segna il 2-1. E questo anche è un bel segnale, per le concorrenti a secondo posto e gloria assoluta. Per l’Artena un passo falso, attenutato dal pareggio uscito al campo Ripoli di Tivoli dove Vis Empolitana e Cavese fanno 1-1 dividendosi un tempo ciascuno. Si è trattato di una gara aperta, con poche occasioni costruite però in modo nitido, e anche di palesi errori di Molinari da una parte e dei giocatori di casa dall’altra. Nella seconda parte la squadra di Ferazzoli è andata decisamente meglio. Perché negli scontri diretti questa squadra non riesce quasi mai a destarsi da subito? L’interrogativo lo giro cordialmente agli appassionati e ai dirigenti di Cave. Va meglio sia per la reazione mostrata dopo la finale di coppa, che per la graduatoria, la Lupa Frascati, vittoriosa a Sora 4-0. Può essere un segnale, per i pazienti sostenitori castellani. Nella zona play-out la sciapa contesa di Monte San Giovanni Campano racconta di uno 0-0 utile più al La Lucca di Mirko Carlini, che sale a 19 punti, che al Villanova di Stefano Volpe. Sorride il Terracina di Mario Lenzini, al secondo successo di fila, terzo in quattro gare di rilievo (in precedenza vittoria col Palestrina, sconfitta al Candiani), e con i tigrotti adesso a quota 18, gli stessi del Villanova, battuto il 6 gennaio (1-0). Ceccano-Palestrina non si è giocata per l’impraticabilità di campo. Massimiliano Cannalire