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Giovanissimi: il commento della XV giornata


articolo del 21/1/2010

Il primo giro di boa si è concluso domenica scorsa, con il quindicesimo ed ultimo turno d’andata del  campionato d’elite dei giovanissimi. Le classifiche raccontano di un netto predominio di alcune compagini, largamente pronosticato alla vigilia, che hanno lasciato davvero poche briciole dietro di sé. Le regine d’inverno sono tre, alla luce degli ultimi risultati: nel girone A l’Urbetevere, che ha nel suo bottino il maggior numero di punti (42), ha vinto più di tutti (14 successi) lasciando punti solo in casa contro la Nuova Tor Tre Teste. Il confronto di due giorni fa contro il fanalino di coda è stato risolto da Marino (4°gol) e da Cardillo all’inizio della ripresa. Nel secondo raggruppamento Vigor Perconti e Tor di Quinto si son fatte compagnia in testa quasi sempre, tranne in quelle tre giornate intercorse fra i turni di riposo osservati prima dalla squadra di Paolo Testa e quindi domenica da quella di Bellinati. Lo scontro diretto è terminato in parità. Quaranta i punti a testa per le due compagini, le uniche imbattute, che hanno giocato 14 gare, così come tutte le altre componenti del girone B, per la nota esclusione del Sora. I blaugrana hanno la miglior difesa in assoluto (2 reti al passivo), e fra l’altro sono gli unici a non aver mai preso un solo gol in casa, a via Giordani. Quelli di via del Baiardo, invece, grazie al punteggio tennistico ottenuto in casa contro la Vigor Cisterna (tripletta di Marulla) hanno ora il miglior attacco del girone con 48 gol. Dietro la squadra di Iceti, c’è un’altra coppia assai agguerrita, quella formata dal Savio e dalla Nuova Tor Tre Teste, che hanno chiuso l’andata a +12 dalle inseguitrici. Le tre big hanno vinto un big match a testa, cosicchè la differenza con i gialloblu capolisti sta nei due pari esterni colti rispettivamente ad Ottavia e a Rieti. I rossoblu del “Candiani” (presto chiameremo l’impianto di gioco “Roberto Ielasi”) hanno rinforzato il proprio score grazie alla quaterna rifilata alla Vis Aurelia raggiungendo quota 55 gol complessivi, miglior dato d’attacco della categoria. I ragazzi di D’Andrea conservano finora la migliore striscia di inviolabilità della porta in assoluto (516 minuti), hanno vinto più di tutte in casa (8 su 8, come il Tor di Quinto). Ad oggi la sesta squadra che volerebbe ai playoff sarebbe il Futbolclub, ottima rivelazione, che conserva per ora 3 e 5 punti rispetto alla Spes Artiglio e al Delle Vittorie. La lotta qui dà l’impressione di essere aperta fino alla fine.

GIRONE A – Alle 11.10 di domenica mattina la distanza del Ladispoli dal terzo posto si era ridotta ad appena 6 punti, grazie al tredicesimo centro stagionale di Bevacqua a via Norma. L’asso lidense, fortemente voluto proprio dai dirigenti biancazzurri, ha messo paura al Savio, che poi però riprendeva in mano la situazione grazie al “regalo” di Pariciani e ai centri di Atturo (poi espulso) e di Di Vittorio. Il divario tecnico – tattico è raccontato anche dalla classifica che ora come ora non sembra donar speranza di rimonte ai ragazzi di Rocchetti, né tantomeno a quelli di Valentini. La Viterbese, che veniva da 3 vittorie e 1 pari, ha perso infatti l’imbattibilità casalinga contro il sorprendente Rieti, che con Ortenzi e Martinelli ha trovato la seconda, pesantissima, vittoria esterna del 2010. L’anno è iniziato benissimo per la Lupa Frascati di Rivetta, una delle squadre più in forma del momento. Dopo i successi contro l’Ottavia e l’Axa, i giallorossi hanno violato il campo del Consorzio Roma Team Sport con un tris firmato da Stazi (secondo gol consecutivo) e dal solito Bucciarelli. Ritorno alla vittoria per l’Axa di Bellini, a cui è bastato il sigillo dopo cinque minuti di Trippa per “freddare” gli animi di un’Ottavia che, insieme alla Vis Aurelia (colpita dal poker della Tor Tre Teste con Bertoldi, Tassi, Cataldi e Nicoletti) ora rivede la zona “rossa” a quota 17 punti. Il Tor de’ Cenci di Mauro D’Andrea, infatti, ha rotto il digiuno di 6 gare senza vittoria, ritrovandola non senza sofferenza contro il San Paolo Ostiense grazie al primo centro personale di Cannavò. I rossoverdi, ora stabili a quota 19, domenica ritroveranno il Ladispoli ferito al “Mancini”. Qualcosa ci dice che i padroni di casa faranno di tutto per vendicare il 3-1 subito all’andata.
GIRONE B – Record di gol nell’ultima giornata d’andata: sono stati infatti ben 34 le segnature nelle solite 7 gare giocate, miglior punteggio statistico finora. Merito delle esagerate goleade messe a segno dal Delle Vittorie, dal Tor di Quinto e dalla Spes Artiglio, che insieme hanno realizzato ben 19 gol. Irridenti e senza pietà i ragazzi del presidente Di Livio, che hanno rifilato otto sberle a una al malcapitato Roccasecca (andò peggio alla Juventute Terracina, che ne prese 9 alla 4^). Mattatori dell’incontro fra gli altri Amico, autore di una tripletta, e Santarpia, prima doppietta per lui. Gli amaranto continuano ad inseguire a 2 punti i nerazzurri di Pierangeli, che hanno servito una bella cinquina a via Boemondo al Colleferro, che finora conta ben 19 reti al passivo dall’inizio dell’anno solare. Se togliamo la splendida rimonta in casa del Delle Vittorie, il trend dei rossoneri di Mazzone si è notevolmente ridimensionato dopo l’ottima striscia alla fine del 2009. Dicevamo della Spes Artiglio, che continua ad inseguire il Futbolclub a debita distanza (3 punti) grazie al bellissimo tris di Contino (8 reti come Massimi), ben aiutato dalla retroguardia ciociara, ed alle reti di Forastiere e di Cornetta. Bellissimo, comunque, il gol della bandiera di Carinci, che ha colto il bersaglio da oltre 30 metri. Il Futbolclub di Cardone, invece, sono tornati a vincere dopo due gare in cui avevano conquistato appena un punto. Prima vittoria e primi gol del 2010 per i bluorange, che hanno regolato in casa la Rondinelle Latina nel giro di tre minuti con il 15° gol di Rosati ed il 7° di Vladovich, subendo poi l’innocuo penalty del pontino Totaro nella ripresa. La corsa dei ’95 di via del Baiardo continuerà domenica prossima, e sembra agevolata dalle condizioni dell’avversario: la Libertas Centocelle. Per i biancorossi di Sacchi non è stato tanto il ko interno (6° in campionato) contro la Pro Calcio ad affievolire gli umori, quanto l’atteggiamento del direttore di gara, che ha espulso ben 4 calciatori ed un dirigente, ed ammonito altri due ragazzi, scatenando agguerrite polemiche ed azioni di forza vergognose sia nell’intervallo che al termine della partita. Una brutta domenica al “Ceprani”, in cui la cronaca della violenza ha sostituito quella sportiva, che in realtà ha detto che i ciociari di Farinelli hanno colto la settima vittoria, che li tiene a – 7 dal Futbolclub. Per la Libertas le defezioni saranno dure da assorbire nel prossimo, più che arduo, impegno.
Ha ritrovato il sorriso il Fondi di Paparello, che come il Tor de’ Cenci non conosceva i tre punti da 6 uscite. Di certo passare sul Palestrina non è compito assai complicato al momento. Agresti e Notaro gli autori delle doppiette con cui i pontini si son tirati di nuovo fuori dalla zona pericolo, raggiungendo il “mucchione” di centro classifica. Ennesima sconfitta (13° su 14 partite) per gli arancio verdi, che restano l’unica formazione a non aver mai vinto quest’anno, segno della poca incisività in avanti (appena 6 gol fatti, peggior attacco dell’elite). L’unica consolazione nell’1-4 subito a Gallicano arriva dal fatto che Guglielmi ha spezzato il tabù – gol, che durava da ben 8 giornate e 620 minuti. La salvezza per Mammetti &Co., ad oggi, passerebbe per lo scontro playout contro la Juventute Terracina, che continua a raccogliere punti solo a casa sua. Quattordici i punti presi al “Colavolpe” dopo il pari contro la Pro Roma, dove Bellucci ha risposto al giallorosso Ferrari.

Federico Ghera
(federico.ghera@alice.it)

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