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Allievi: Vigor Perconti - Villalba 1 - 1


articolo del 8/2/2010

Vigor Perconti: Ciccioli 6, Secci 5.5 (1’st Antonica 6.5), De Luca 6, Tiburzi 4.5, Castellano 6.5, Pralini 6, Peta 6 (33’st Campanella sv), Rei 7 (42’st Miccio sv), Di Bari 6, Hrustic 6.5, Guarnieri 6 (12’st Evangelista 6)  A disp: Mosciatti, Rosati, Riccardi
All. Sig.: Belardo
Villalba: Bravetti 6, Eusepi 6.5, Biondi sv (28’pt Timperi 6), Giocondi 6.5, Perrone 6.5 (27’st Scrocca sv), Fusaroli 7, Crisostomi 6.5 (30’st Mieli sv), Baccari 6, Di Mambro 6.5 (18’st Mincuzzi sv), Contatore 5.5, Maggi 5.5  A disp: Favilla, Dominici, Russo
All. Sig.: Sebastiani
Arbitro: sig. Quattrociocchi di Latina, voto 6.5
Marcatori: 17’pt Tiburzi (Aut.) (VI), 12’st Hrustic (VP)
Note: Ammoniti: Pralini, Secci (VP); Fusaroli, Contatore (VI). Corner: 12-0. Recuperi: 2’pt, 5’st.


Non bellissima ma vibrante la gara giocata a via Giordani fra i padroni di casa e della classifica del girone A della Vigor Perconti e i pari età del Villalba. Il risultato finale di parità può considerarsi giusto, ma a ben vedere lo svolgimento della gara sono a sorpresa i tiburtini a dover recriminare qualcosa di più. Andati in vantaggio casualmente grazie ad un autentico regalo del centrale difensivo blaugrana Tiburzi nel primo tempo, i bianconeri hanno sì subito la reazione della capolista, ma specie nella ripresa con almeno tre ripartenze potevano davvero chiudere la questione. In ogni caso, quella allenata da mister Sebastiani si conferma come formazione fra le più indigeste per la Vigor Perconti, che già all’andata non andò oltre il medesimo punteggio al campo “Ocres Moca”. Dopo due ko consecutivi come quelli rimediati in casa contro la Viterbese e a via del Baiardo una settimana fa, perdere di nuovo avrebbe fatto traballare del tutto le certezze che sin qui si erano costruiti Belardo &Co. Per fortuna, c’ha pensato Hrustic, alla sua seconda gioia personale in campionato, a salvare l’onore e a portare a casa quel punto che permette alla Vigor di tenere a +2 l’Axa e a +3 il Tor di Quinto, entrambe vittoriose. La gara iniziava davanti ad una buona presenza di pubblico e di corrispondenze stampa sotto la direzione del signor Quattrociocchi di Latina, osservato speciale di un incaricato Figc. Il primo sussulto arrivava dopo ben 17 minuti di studio, e rappresentava lo shock per la tifoseria di casa: il capitano bianconero Di Mambro dall’out di destra provava il grande assist a pescare in area Maggi, ma interveniva Tiburzi che con un tocco beffardo spediva la sfera all’angolino sinistro, imprendibile per l’esterrefatto Ciccioli. Zero a uno e tutto in salita per una compagine alla ricerca della vittoria scaccia crisi. Mister Belardo in avanti schierava al centro Di Bari, ex Allievi Nazionali dell’Udinese, con Peta spostato a destra e Guarnieri a sinistra. I tre facevano un gran movimento, ma la retroguardia, comandata da un superlativo Fusaroli, classe ’94, tremava solo per i tiri dalla distanza. Come quello di Peta al 21’ che colpiva di destro al volo esaltando le capacità acrobatiche di Bravetti, che deviava in corner. Ancora Peta al 29’ sfiorava il pari con un colpo di testa su uno dei tanti corner battuti dalla Vigor (alla fine saranno ben 12). Nella ripresa il coach Belardo sceglieva Antonica sulla fascia al posto di Secci per cercare più spinta, ma all’11’ un altro regalo di Tiburzi poteva costar caro ai suoi compagni: lancio in profondità per Maggi che approfittava dell’indecisione del difensore per acquisire il vantaggio sulla sfera, il tiro dell’attaccante era però impreciso e si spegneva alla destra del palo difeso da Ciccioli. Al 12’ il gol risolutivo dei padroni di casa, con Hrustic che raccoglieva un corta ribattuta della difesa ospite, e con un destro di prima intenzione fulminava Bravetti alla sua sinistra. La contesa assumeva i sapori della battaglia, con entrambe le compagini a cercare di superarsi. I tiburtini sfioravano il nuovo vantaggio almeno tre volte in pochi minuti. Prima Maggi al 22’ con una serpentina centrale sprecava tutto allungandosi la palla a beneficio dell’uscita di Ciccioli, quindi al 23’ Crisostomi sfiorava l’incrocio dei pali con un siluro di destro, infine Baccari in area veniva chiuso dalla difesa avversaria senza riuscire a servire il solitario Maggi. Anche la Vigor dall’altra parte non scherzava, specie nel finale. Al 33’ Rei, subito dopo aver concluso sull’esterno della rete, serviva in mezzo un pallone facile facile per il subentrato Campanella che sparava alto da due passi. L’ultimo brivido lo sfoderava Hrustic con una conclusione da fuori che Bravetti accompagnava fuori con il corpo il pallone. Terza gara senza vittoria per la Vigor, vedremo se la trasferta di Rieti porterà quei buoni frutti non colti oggi.
Federico Ghera

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