PROMO/B: IL CASO ATL. VESCOVIO-CENTRO ITALIA
articolo del 10/2/2010
Per i lettori che non hanno potuto seguire la puntata di ieri di “Babilonia di sera” ecco i passi della vicenda Atletivo Vescovio-Centro Italia il cui dopopartita potrebbe portare a qualche provvedimento in sede di comunicato ufficiale, giovedì pomeriggio. Durante la trasmissione condotta dal nostro direttore, Massimiliano Cannalire, sono intervenuti un dirigente per società, dopo la testimonianza di Mirko Cervelli, giornalista e collaboratore del Corriere di Rieti. Cervelli: “Innanzitutto ci sono vari aspetti da analizzare: i 6’ di recupero, tanti, le due espulsioni sanzionate all’Atletico Vescovio. La situazione di tensione era già palpabile dalla tribunetta adibita alla postazione della stampa. Il parapiglia si è scatenato dopo il fischio finale, e non eravamo nella posizione ideale per assistere alla scena. Questo anche perché facciamo un rapido confronto dei tabellini, dopo la gara. Quando siamo arrivati dall’altra parte il capitano reatino Formichetti era per terra in una pozza di sangue, e la macchia è rimasta lì a distanza di 48 ore dalla partita. Piangeva come un bambino e diceva di voler smettere di giocare a pallone. Senza contare gli altri commenti che appesantirebbero un clima già avvelenato”. Poi il giovane collega aggiunge: “Nessuno pensava che finisse così, pur con le ruggini dell’andata”. Cannalire: “E in tutto ciò l’arbitro?”. Cervelli: “Il comportamento dell’arbitro? Ho notato che il signor Dolcini di Rm 1, ha assistito a quello che era successo, ed è entrato negli spogliatoi. L’arbitro è uscito e sono arrivato in quel momento. E’ stato un lasso brevissimo di tempo, fatto di due tre minuti”. Cannalire: “Il che non costituisce un periodo corto. E’ la durata di un round di pugilato…” Cervelli: “Fatto sta che sotto la vigilanza delle forze dell’ordine Formichetti e D’Angeli sono entrati negli spogliatoi e hanno rilasciato dichiarazioni su quanto accaduto. E dopo sono andati nello spogliatoio di arbitro e assistenti”. Cannalire: “Qualcuno ha detto di aver visto anche due, tre tifosi…” Cervelli: “Ho visto delle persone correre dietro a me. Pensavo fosse un attacco verbale, invece c’era una persona per terra. Parlando con Giordano Piccarozzi, che già conoscevo, ho visto anche Romano Floccari che aveva una borsa per il ghiaccio perché era contuso. E lui ha detto “C’è stata un’aggressione. Ci hanno chiuso dentro, ci hanno ammazzato di botte”. E sono parole forti”, conclude il cronista romano. IL DIRETTORE SPORTIVO DEL CENTRO ITALIA, FRANCO TEMPESTA Cannalire: “Innanzitutto come stanno Formichetti e D’Angeli?”. Franco Tempesta: “Oggi è stato operato, l’operazione è andata bene, a detta dei medici, e si vedrà nei prossimi giorni. D’Angeli è uscito ieri pomeriggio era in osservazione per dolori alla testa e alla mandibola. Dalla Tac non risultano lesioni. Riflettendo bene e vedendo quello che è successo domenica vi dico questo. Ho invitato i miei ragazzi a venire sotto le tribune, perché avevano giocato bene. Non per denigrare gli avversari. Venivano da una settimana difficile perché c’erano stati dei piccoli problemi, e nella partita precedente, in casa, avessimo perso avrei cambiato l’allenatore. Meritavano un’attenzione particolare, i ragazzi, per il risultato ottenuto. Facendo questo e considerando la partita che era stata partita maschia, sono stati sotto la tribuna, e l’incontro è stato maschietto”. Cannalire: “Maschio” Tempesta: “Sì ma non ci sono stati feriti tranne una distorsione alla caviglia del loro numero 5. Alla fine, dopo 5-6-7’ che stavano lì, e quelli dell’Atletico Vescovio erano rientrati tutti negli spogliatoi, i miei ragazzi stavano rientrando. Quando sono rientrati nel cunicolo, che è un vicolo cieco, sono stati assaliti dalla squadra avversaria. Non so se si sia trattato di giocatori e avversari, c’erano anche dei tifosi avversari che utilizzavano una rete malmessa così i miei ragazzi prendevano botte davanti e di dietro”. Questa la dichiarazione del direttore sportivo reatino. La società romana si è affidata a un comunicato che il vice-presidente, Daniele Santilli, ha letto via radio, teso a difendere l'immagine della società, e in cui si evidenziano i malumori nei confronti delle dichiarazioni uscite a mezzo stampa, in testa quelle dell'allenatore del Centro Italia, Romano Floccari, definito presunto tecnico perché non avrebbe il patentino. In giornata il comunicato integrale dovrebbe arrivare e verrà pubblicato. C.L.