GIOVANILI D'ELITE: VIGOR CISTERNA-FONDI 1-0
articolo del 3/3/2010
Vigor Cisterna: Sassi, Canini, Panzanella, Palese, Giangrande, Sangermano, De Gennaro (dal 55’ Sgaringi), Riggi, Marcon, Vona (dal 44’ D’Albenzi), Nardi. A disp: Macciucca, Pietrarota, Di Re.
All. Salvini P.
Fondi: Pezzella, Nocella, Conte P., Conte D., Peppe, Orticelli, Notaro, Di Vito, Agresti (dal 47’ Contestabile), Capodacqua, Petrillo (dal 47’ Addessi). A disp: Maggiacomo, Campobasso, Iacuele, Angelone, Carnevale. All. Paparello.
Arbitro: Miele di Latina.
Marcatori: 46’ Giangrande (rig.).
Note: Ammoniti: D’Albenzi (V), Pezzella, Orticelli, Notaro e Petrillo (F). Corner: 3 – 0. Recupero: 0’ (1° tempo), 3’ (2° tempo). Spettatori: ca. 60. Migliori: Giangrande e Marcon per la Vigor Cisterna, Notaro per il Fondi.
Cisterna (LT) – Vittoria importantissima per la Vigor Cisterna, che si aggiudica lo scontro diretto della parte bassa della classifica con il Fondi e si porta ad un solo punto dagli avversari. I ragazzi di Salvini, consapevoli dell’importanza della partita, interpretavano da subito la gara con grande determinazione, assumendo il comando delle operazioni nella zona nevralgica del campo. Il “binario” di sinistra Panzanella – Nardi era quello che sviluppava le azioni più incisive, creando non poche difficoltà agli avversari. La supremazia territoriale sembrava concretizzarsi al 9’ ma Nardi, splendidamente lanciato da Vona, dopo essere entrato in area di rigore, sparava su Pezzella in disperata uscita. Passavano solo 3 minuti e ancora Vona imbeccava Marcon che, appena dentro l’area di rigore, cercava di superare l’estremo difensore ospite con un pallonetto, finito alto di un soffio. Le due clamorose occasioni fallite davano ulteriore spinta alla Vigor, mentre il Fondi non riusciva ad alleggerire la pressione avversaria, limitandosi a qualche sporadica azione di rimessa, con il solo Notaro a cercare di rendersi pericoloso. Da segnalare, tra i locali, la prestazione di Giangrande, sempre preciso nel bloccare le iniziative avversarie e nel far ripartire i compagni, soprattutto con lunghi lanci su Marcon. E proprio Marcon al 22’, dopo essersi liberato di un paio di avversari, entrava prepotentemente dalla fascia sinistra in area di rigore, ma Pezzella era ancora bravo in uscita a respingere il suo tiro a colpo sicuro. La prima frazione si chiudeva così a reti bianche, con il rammarico dei locali per non aver concretizzato le occasioni create. La ripresa, dopo un iniziale equilibrio, faceva registrare l’episodio decisivo: al 11’, sugli sviluppi di un corner battuto da Giangrande, l’arbitro Miele assegnava un contestatissimo rigore alla Vigor, ravvisando un fallo di mano in area di Petrillo. Dal dischetto era impeccabile la trasformazione di Giangrande, che spiazzava Pezzella. Mister Paparello , a questo punto, cercava di invertire l’inerzia della partita, operando un paio di sostituzioni, sostituendo, tra l’altro, uno spento Agresti. E proprio il nuovo entrato Addessi al 18’ calciava ottimamente una punizione da 30 metri, che costringeva Sassi alla respinta a pugni uniti. Era però l’unico pericolo corso dalla Vigor che, anzi, sfiorava il raddoppio al 22’ ancora con Marcon che, approfittando di una mancata uscita di Pezzella su cross di Nardi, colpiva di testa a botta sicura, ma sulla linea Peppe respingeva salvando la propria porta. Il triplice fischio finale veniva accolto con gioia dalla squadra di Salvini che, al di là del discutibile rigore, conquistava un meritato successo e tre punti d’oro per la propria classifica. Per il Fondi una sconfitta pesante contro un avversario diretto e, per il futuro, sarà fondamentale recuperare qualche infortunato eccellente.
Salvini (all. Vigor Cisterna): “Vittoria meritata, soprattutto per l’ottimo primo tempo, dove abbiamo fallito numerose occasioni. La squadra sta crescendo e sono fiducioso per il futuro”.
Paparello (all. Fondi): “Partita decisa dall’arbitro, che ha fischiato un rigore inesistente. Stiamo attraversando un periodo negativo a causa dei pesanti infortuni che hanno interessato i nostri giocatori più importanti”.
Massimo Alibardi