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Amichevole Lazio - Zagarolo 6 - 0


articolo del 12/3/2010

Lazio: Berni, Biava, Dias, Radu, Lichtsteiner, Brocchi, Ledesma, Matuzalem, Kolarov, Rocchi, Floccari. All. Edy Reja

Zagarolo: Ruggini, Nardi, Napoleoni, Cavaliere, Iorio, Campana, Ferri De Oliveira, Paglia, De Paolis, Amassoka, Giannetti. All. Daniele Scarfini

Lazio (2’ Tempo): Berni, Diakitè, Stendardo, Siviglia, Scaloni, Firmani, Baronio, Hitzlsperger, Mauri, Cruz, Zarate. All. Edy Reja

Zagarolo (2’ Tempo): Palmerini, Manfredi, Nardi, Cavaliere, Aureli, Cascioli, Spitoni, Ferri De Oliveira (Romani), Vitali, Giannetti (Cerica), Stillo. All. Daniele Scarfini

Reti:  24’ Kolarov (rig.); 55’, 80’(rig.) Zarate; 75’ Cruz; 77’ Stendardo; 84’ Firmani.

FORMELLO- Consueta amichevole del giovedì nel centro Sportivo di Via di S.Cornelia, a porte aperte per la squadra di Reja, di preparazione in vista dell’impegno domenicale di campionato. Avversario di turno, l’ambizioso Zagarolo di Scarfini. La formazione di “Lollo” Amassoka, con chiare aspirazioni di Serie D, sta dominando il proprio girone B di Eccellenza, con cinque punti sulla Cavese 1919. Il test amichevole, ha assunto per tali ragioni, connotazioni importanti per entrambe le società. A livello ambientale, si è assistito ad una grandissima giornata, con tantissima gente a seguire la squadra biancoceleste. Numerose le famiglie con bambini e ragazzi a sostenere i propri beniamini, sebbene si trattasse di una semplicissima amichevole di allenamento. Dispiace che non si possa assistere a feste del genere ogni domenica, in quanto il rischio di incidenti allo stadio, è sempre in agguato. Sarebbe bello vedere intere famiglie all’Olimpico, come del resto in ogni campo di Serie A e B, senza il rischio di tafferugli. Personalmente, ritengo che le partite di calcio dovrebbero essere vissute con gioia ed allegria, assistendo a 90’ di calcio, con i giocatori incitati dai tifosi, senza il rischio di incappare in episodi sgradevoli, dentro e fuori lo stadio. Probabilmente, nel nostro Paese, non si riuscirà mai a realizzare questo sogno. Ovviamente, questa è una riflessione personale, soggetiva; ognuno è libero di pensarla come crede.
Parlando di calcio giocato, in quest’amichevole, il parere che ne emerge, da parte di uno sportivo, amante d’ogni categoria calcistica, dalla Coppa Campioni ai Giovanissimi d’ Elite regionali, si può esprimere sostanzialmente, con una buona prova da parte dei ragazzi zagarolesi, ed una Lazio un po’ sottotono, sorpresa forse dalla cattiveria agonistica da parte degli avversari. A differenza della partita di settimana scorsa con il Sora 1907, in cui la Lazio aveva realizzato 11 gol, in questa partita ha incontrato numerose difficoltà, accentuate dal fatto ulteriore che, l’avversario, con tutto il rispetto per la formazione di Pasquale Luiso, era un po’ più forte dei sorani. Basti pensare che la formazione biancoceleste, ha chiuso il primo tempo, in vantaggio solamente per 1-0 grazie al rigore realizzato da Kolarov al 24’. Tutto ciò, per merito di un fenomenale Ruggini, il quale ha parato l’impossibile. Credo che tale estremo difensore ospite, meriterebbe categorie ben più importanti di una possibile Serie D ottenuta con lo Zagarolo. Nel corso del primo tempo, la Lazio ha provato più volte a scardinare la difesa avversaria, la quale però ha giocato una buonissima prova, chiudendo ogni spazio agli avanti locali. Da segnalare, per quanto riguarda gli ospiti, tra i vari tentativi a rete,  una pericolosa punizione che ha dato l’illusione del gol. A livello tattico, i ragazzi di Reja, hanno cercato sempre il lancio lungo in area oppure i cross dalle fasce per Sergio Floccari. Schemi questi, provati in previsione dell’incontro di domenica contro l’ostico Bari di Giampiero Ventura. Momenti di tensione, durante il rientro negli spogliatoi tra giocatori e sostenitori della Lazio. Da parte della tifoseria è stato chiesto di mettere maggiore convinzione anche nelle amichevoli. Richiesta mal digerita da parte di qualche giocatore, che non ha gradito, rispondendo alla provocazione. Nel secondo tempo, come ovvio che fosse, le due formazioni sono state rivoluzionate. La squadra di Reja, nel secondo tempo, è apparsa più incisiva nelle proprie azioni, trovando anche cinque gol, che hanno arrotondato il risultato. Lo Zagarolo, ha avuto, comunque le occasioni per rendersi pericoloso in avanti. Numerose sono state le conclusioni, soprattutto da fuori area, che non hanno avuto l’esito sperato. La presenza di Zarate, si è fatta sentire ed infatti la Lazio ne ha tratto giovamento. Peccato che il giovane argentino sia squalificato per due domeniche, perché il suo talento è importante per la corsa salvezza della sua squadra. Bello il gol realizzato al 10’. Fischi per Cruz e Mauri, con quest’ultimo che ha sbagliato dei gol facili facili davanti al neo entrato Palmerini. L’argentino, invece, ha parzialmente risposto alle contestazioni, siglando un gol dei suoi, di rapina in area di rigore su cross dalla sinistra, anticipando l’avversario. Spazio anche per le realizzazioni di Stendardo sugli sviluppi di corner, con primo tentativo respinto da Palmerini, il quale nulla poteva però sulla conclusione del difensore laziale ben appostato in area di rigore. Nel finale, a sei minuti dal termine, arrivava anche il sesto gol, realizzato da Firmani. Come detto in precedenza, quindi, ottima figura dello Zagarolo, che ha messo in difficoltà, la formazione biancoceleste, dimostrando una buona condizione fisica, ed una compattezza d’organico, che fa dei ragazzi di Scarfini, un ottima squadra. Davvero complimenti a Scarfini ed ai suoi ragazzi.

Giorgio Zanirato

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