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GIOVANISSIMI D'ELITE: VIGOR PERCONTI-SPES ARTIGLIO 0-0


articolo del 9/4/2010

VIGOR PERCONTI-SPES ARTIGLIO 0–0

Vigor Perconti: Ferronetti, Sarto (dal 38’ Di Cesare), Pasquali, Ciamei, Mignala (dal 50’ Cipriani), Santoro, D’Angelo (dal 36’ Franza), Iemma, Risa, Di Giacobbe (dal 36’ Gelonese), Rante (dal 65’ Falcone). A disp: Nicolini, Di Fiore. All: Sig. Bellinati.

Spes Artiglio: Leoni (dal 57’ Sabetti), Quattrocchi, Papa (dal 46’ Bruschetti), Gregori, Moriggi, Manteggazia, Forastiere (dal 42’ Massimi), Bianciardi (dal 75’ Tollis), Contino (dal 48’ Mantelli), Sajeva (dal 50’ Chiarenza), Tartaglia (dal 48’ Cornetta). All: Sig.Pierangeli.

Arbitro: Albanese (sez. AIA: Roma 2)

Note: Al 64’ espulso Ferronetti (VP) per fallo da ultimo uomo.

 

Roma – Secondo pareggio stagionale, anche questo a reti bianche, per la “corazzata” di mister Bellinati, frutto di una gara combattuta e ottimamente disputata dagli ospiti della Spes Artiglio. La differenza l’hanno fatta  le motivazioni messe oggi in campo dalle due formazioni: i padroni di casa, forse appagati dal grande successo esterno ottenuto sul campo del Tor Di Quinto nell’ultima partita giocata, sono stati sottotono rispetto al solito;di contro, gli ospiti hanno lottato in modo coriaceo su ogni pallone,con l’obiettivo di restare agganciati al treno dei play-off,visto anche il concomitante impegno non proibitivo del Futbolclub con il Palestrina.

L’inizio dei nero-blu era veemente: al 5’ sugli sviluppi di una ripartenza, l’ottimo Bianciardi  imbeccava con un passaggio filtrante Contino che a tu per tu con Ferronetti, si faceva respingere il tiro dall’estremo difensore locale; al 10’ il solito Bianciardi calciava con grande forza una punizione dalla diagonale dell’area di rigore: il tiro, deviato di testa da Risa, si infrangeva sulla traversa e, di seguito, in angolo. Al 15’ punizione per la Vigor dalla trequarti: l’insidioso tiro-cross di Rante, che non trovava nessuno dei compagni in area,carambolava in rete, ma il Signor Albanese di Roma 2 annullava per fuorigioco attivo degli attaccanti di casa. Sul finire di tempo erano ancora gli ospiti ad andare vicino al vantaggio: al 34’ Sajeva, dopo aver dribblato due difensori locali, andava al tiro da buona posizione, che si spegneva  fra le braccia di Ferronetti.

La ripresa vedeva scendere in campo la capolista del girone B, con un altro piglio, decisa a fare sua l’intera posta in palio: al 1’ Risa, da buona posizione, lasciava partire un bel tiro che si spegneva di poco a lato; al 4’ il neo-entrato Di Cesare, con un grande assist, liberava Risa che, ancora una volta da buona posizione, calciava a rete, ma trovava una grande risposta di Leoni in angolo. Con il passare dei minuti, i locali non placavano le loro velleità di successo e al 10’ arrivava l’occasione più nitida della partita per portarsi in vantaggio: Di Cesare, partendo dalla sinistra, dopo aver dribblato quattro difensori nero-blu come birilli, non si lasciava ipnotizzare neanche da Leoni, ma dopo aver saltato anche l’estremo difensore calciava sull’esterno della rete, lasciando basito il pubblico sugli spalti. Al 19’ Iemma, partito sul filo del fuorigioco, si lasciava anticipare dal portiere in uscita, la palla finiva sui piedi di Risa, che poco fuori dall’area di rigore, lasciava partire una palombella che andava oltre la traversa. Dopo queste “ghiotte” occasioni da rete per i locali, la Spes Artiglio, col passare dei minuti, alzava il proprio baricentro di gioco, proponendosi anche in avanti con qualche ripartenza; proprio sugli sviluppi di una di queste, Cornetta, giovando di un un infelice controllo del portiere Ferronetti, riusciva a sottrargli il pallone, ma quando si stava involando verso la porta, veniva “abbattuto” dallo stesso estremo difensore: espulso. Sulla seguente punizione dal limite dell’area, Chiarenza, con un gran destro, andava a lambire il palo. Era l’ultima occasione degna di nota: pareggio sostanzialmente giusto, che nuoce più ai padroni di casa, vista la concomitante vittoria del Tor Di Quinto che “rosicchia” due punti alla capolista, portandosi a sole tre lunghezze.

Simone Lauretti

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