In uno degli ultimi assalti, con una rete della giovane punta Alessio Faillaci, classe 1989, il Torrenova di Centioni e Sancricca riprende lo Zagarolo dopo aver sofferto per diversi minuti l’inferiorità numerica. Tutto ciò volge sì in favore, per un punto raccolto, del club di via Casilina, ma rallenta la corsa della capolista, che vede scendere il suo vantaggio sulla Cavese dai precedenti cinque agli attuali tre punti. Come tre sono stati i gol, contro uno preso, che i caviselli di Ferazzoli hanno rifilato a un Tor Lupara in calo evidente, sul piano fisico come su quello dei risultati, pur volendo concedere l’attenuante, in questa circostanza, alla squadra di Ceccacci di aver perso di fronte a una corazzata. Oltre ciò va detto che la Lupa Frascati maltratta il Terracina, che aveva risposto al primo gol subito, per tenere sempre a una lunghezza quel Palestrina capace di battere 3-0 il Colleferro ottenendo l’ottavo risultato di peso in questo suo campionato di rincorsa. In favore del duo in lotta per la terza piazza la brusca frenata della Vis Empolitana, che ha dovuto riprendere la rete su punizione segnata dal ceccanese Pessia, finisce 1-1 al Ripoli di Tivoli, e del Formia, che va avanti a Riofreddo ma viene ripreso dalla determinata Roviano di questa annata. Forse Iardino se ne andrà, e va bene, ma quello che ha costruito la società rovianese, in attesa di un suo campo, è un torneo di quelli da ricordare. Un po’ meno, per il finale d’annata, lo possiamo dire della Vis Artena, sulle cui residue volontà di finire come si dovrebbe passeggia il bisognoso Sora, che passa allo stadio Comunale con un rotondo 3-1. La Ciociaria sorride per il successo del La Lucca a Ciampino, una vittoria di misura molto importante in ottica salvezza, mentre vorremmo soffermarci sulla Nuova Tor Tre Teste, squadra sempre piena di giovani, peraltro propri, che supera 1-0 il Villanova e si risistema nelle parti interessanti della graduatoria. Comunque andrà per i giovani e le mamme chiocce di Antonio Di Bisceglia sarà un calice di vino buono, alla fine della storia.

                                                                                C.L.

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