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SEMIFINALE DI ANDATA: FUTBOL CLUB-TOR DI QUINTO 1-1


articolo del 28/4/2010

FUTBOL CLUB-TOR DI QUINTO 1-1

Futbol Club: Di Gregorio, Savelli, Tumminello, Allena, Fernetti (71’ Zandri), Roselli, Costantino, Amici, Amici (58’ Piorico), Cascione (91’ Porcelli), Pantanella, Ciampicacigli (68’ Carbone). A disp. Tosti, Pirozzi, Dapporto. All. Gianluca Luzi.

Tor di Quinto: De Simone, Andreani, Loreti, Licciardone, Marcelli, Cruz, De Rossi, Commini, Pischedda (66’ Cola), Ciavarro, Frasca (89’ Silvestro). A disp. Baccei, Di Matteo, Paris, Aparo, Parroni. All. Paolo Testa.

Arbitro: Sig. Saccocco di Formia (3). Assistenti: Holweger (4) e Roberti (5) di Aprilia).

Reti: 31’ Fernetti (F.C.), 40’ Loreti (TdQ).

Note: espulsi De Rossi al 46’ p.t. per (presunta) condotta violenta, al 19’ s.t. Ciavarro per somma di ammonizioni. Ammoniti Costatino per gioco falloso, Roselli (proteste), entrambi per condotta scorretta.

Roma – Finisce 1-1 la parte dedicata al calcio tra Futbol Club e Tor di Quinto, con la squadra ospite penalizzata da un gioco prevedibile nel primo tempo, e da un arbitraggio difficilmente spiegabile se non attraverso il filmato intero di una partita. Il signor Saccoccio della sezione di Formia ha rovinato gara-1 della semifinale per il titolo con decisioni frutto del pessimo rapporto che questo giovane arbitro ha con la visione dei filmati di gare di altre categorie: solo così si può accettare la lettura di un atto di violenza che, al primo minuto di recupero della frazione d’esordio, costa l’espulsione diretta a Lucas De Rossi. Abbiamo la fortuna, nell’aprile del 2010, di poter visionare i filmati a frazione appena terminata e tutto quello che trascriverà di avvenuta violenza, il signor Saccoccio, proprio non siamo riusciti a vederlo. Ma siccome crediamo nel calcio giocato, prima delle considerazioni che torneremo a fare su un’infelice direzione di gara, va detto che nel primo tempo il Futbol Club, sostenuta dalla moltitudine presente in tribuna centrale, e dalla parte sana dei suoi sostenitori rispetto ai vigliacchi “alleati” presenti in massa sul versante opposto, ha provato a metterla sul ritmo e ha visto funzionare meglio certe sue verticalizzazioni, rispetto a un centrocampo del Tor di Quinto che non è riuscito a mettere in piedi tre passaggi di fila.

La cronaca – Al 1’ Amici prova un tiro di alleggerimento che termina fuori. Al 2’ Pantanella prova la soluzione al volo non assistito dalla precisione: palla alta. Al 4’ Cruz, da cinquanta metri, vede uscire di poco uno dei suoi tanti calci di punizione tentati. Al 12’ il libero di Paolo Testa pesca con uno di questi lanci Frasca che, di testa, manda fuori di poco. Al 24’ Amici “ciabatta” da buona posizione. Al 27’ Andreani ruba un bel pallone a quaranta metri dalla porta avversaria, lo serve a Loreti che dalla sinistra centra per De Rossi; l’italo-brasiliano fa un’ottima sponda per Frasca che tenta, addirittura, l’acrobazia, con la sfera che finisce, di poco, sul fondo. Al 31’ angolo di Ciampicacigli e bella mezza girata rasoterra di Fernetti che entra nell’angolino destro, per l’1-0 e l’esplosione di gioia della parte sana della tifoseria arancio-blu. La parte delinquente sceglie la strada dei petardi e una bomba carta viene lanciata in mezzo alla vicinissima tifoseria ospite, tenuta lì rischiosamente, con l’assistente numero 1 Holweger colpito dal botto e da un oggetto, e che di corsa si fa soccorrere dalla panchina del Tor di Quinto. E qui il direttore di gara dice al dirigente che al prossimo petardo potrebbe sospendere la partita; il dirigente della panchina di Luzi avvisa subito Bonincontro, esperto dirigente di casa, che scuote la testa e si lascia andare a diversi pensieri, riferendo l’accaduto e parlando di un inevitabile provvedimento che arriverà (“siamo già a 250 €, ecc.”). Di qui in poi si sposterà dall’altra parte rimpoverando per telefono uno tra quelli presenti, riteniamo. “Gliev’avevo anche detto, che certa gente non deve venirci, qui!”.

Al 35’ Cruz dalla destra serve Ciavarro che di testa manda la palla ad accarezzare il palo destro. Al 38’ Di Gregorio è strepitoso, nel respingere d’istinto un tiro ravvicinatissimo provato da Commini di collo destro, con la palla che ballonzola vicino alla linea bianca ed esce sul fondo. Al 40’ uno spiovente in area trova la testa di Loreti che manda la palla in rete con Di Gregorio questa volta che mezza rete ce l’ha sulla coscienza: 1-1. E qui sale in cattedra l’insidioso direttore di gara formiano: è il 46’ del primo tempo, con De Rossi che salta un avversario proteggendosi dalla ricaduta. Secondo il direttore di gara avrebbe allargato il gomito per colpire l’avversario: premesso che anche il tentativo di consumare un atto di violenza è punibile con l’espulsione, dal filmato che vedrete domenica durante Sportinoro vi renderete e ci renderemo conto di come certe dirette televisive delle gare di A, B e campionati esteri possano costruire montagne, nelle menti dei giovani arbitri. Accetto smentite ma riteniamo, con Max Arrichiello, di aver visto tante volte avanti e indietro la minicassetta digitale, oltre ad aver osservato l’azione in diretta. Tor di Quinto in 10 e l’allenatore Testa che viene fatto accomodare fuori. Il numero 8 Amici, che sembra colpito dal miglior Tyson, si gira verso la tribuna dicendo: “Intanto se la devono giocare in dieci…”. Senza commento.

Al rientro dagli spogliatoi in parecchi si sarebbero attesi un Futbol Club capace di lasciare il modulo 3-1-4-2 e invece Luzi rimane sui suoi convincimenti iniziali, senza azzardare qualcosa di più offensivo se non avanti, e questo agevola il compito del Tor di Quinto. Nei primi dieci minuti è bravo Marcelli a chiudere all’attimo del tiro avversario in due circostanze. Al 15’ Licciardone-Pischedda per Ciavarro che alza con una mezza girata mancina dall’interno dell’area. Al 18’50” viene espulso per somma di ammonizioni, ma mentre la prima, giusta, è stata comminata per proteste, sulla seconda c’è l’ingenuità del giocatore ma anche l’eccessivo protagonismo di un mediocre direttore di gara, tutto tranne che spesso, sul piano della gestione disciplinare: Tor di Quinto in nove contro undici.

Al 24’ cross su punizione di Allena che Costantini alza. Al 25’ la replica è nel lob di Andreani per la testa di Loreti con la stessa sorte ottenuta: palla sul fondo.

Al 26’ Licciardone da fuori ci prova ma il pallone termina lontano dalla porta. Ora Luzi prova il trequartista ma senza precisione, con scarsa convinzione e con una condizione atletica che va scemando con il trascorrere dei minuti, nei ragazzi del Futbol Club. Le sole sortite che al 31’ e al 47’ mandano Tumminello, ex di turno, al tiro, fruttano solo due traverse, la prima delle quali colta internamente, con la difesa dei coinquilini di via del Baiardo che libera. In mezzo un sacrosanto calcio di rigore che grida vendetta su un cross dalla destra, negato al Tor di Quinto

Nel finale viene espulso Piorico, per una gomita, questa sì, evidente. Questione di punti di vista. Finisce 1-1 ma il Futbol Club, quando l’avrà, un’altra occasione così?

Sabato la rivincita, probabilmente senza quei delinquenti descritti nel primo pezzo, così coraggiosi da partecipare solo a risse in massa, per vili, capaci di ferire ragazzini di 13 anni. Non ci vuole tanto coraggio. Il 1° maggio ci sarà un pubblico buono, più che un buon pubblico. E magari un arbitro degno di questo livello, degli sforzi delle società. Basta fare esperimenti sulla pelle di chi paga iscrizione, tasse gara, e si aspetta preparazione, buon senso, elasticità, attenzione. E, se permettete, palle. Non mi pare di poter raccontare tutto ciò, nel giudicare il pessimo operato di uno scarso elemento.

Massimiliano Cannalire

 

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