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TOR DI QUINTO-FUTBOL CLUB 4-1: LE PAGELLE


articolo del 2/5/2010

TOR DI QUINTO 

De Simone 6,5: conferma la sicurezza che sa dare al reparto arretrato. Bene nelle uscite, nelle chiusure, e quando va giù su un tiro maligno che gli rimbalza davanti all'area piccola, su conclusione di Amici. Si conferma portiere di livello.

Andreani 7: scende quattro volte nei primi quarantacinque minuti. E' bravo quanto efficace nelle chiusure. Presenta solo una sbavatura, su cui recupera, dopo aver portato a spasso troppo la palla. E' un giocatore già pronto per le categorie, senza necessariamente fermarsi, nel giudizio sul fatto che non sia alto come Meneghin. Nemmeno Baresi lo era. Ha tempismo, senso della posizione, sa prendersi le sue responsabilità. Il voto potrebbe essere più elevato, senza un paio di sbavature.

Loreti 7,5: altro elemento destinato nel mirino di parecchi osservatori, e non scopriamo l'America nel dirlo. Partecipa con grande decisione sia alla fase d'attacco che a quella difensiva. Che costanza!

Silvestro 8: che questo giocatore fosse l'erede di tal Poggi non lo avremmo mai pensato. Ma dimostra crescente maturità, e guida, con Commini, il centrocampo sia quando deve partecipare all'interdizione, sia quando assiste coprendo le retrovie quelli che si sganciano. E' una partita di grande rilievo.

Marcelli 8,5: ostinato, tenace, vince la stragrande maggior parte dei duelli. Ha giocato due semifinali davvero ammirevoli. In evidente crescita.

Cruz 7,5,: ha lavorato con la solita umiltà e con impeccabile senso pratico. E' uno di quei giocatori che non ha risentito del mancato salto tra i professionisti. E' giocatore di buon avvenire. Consapevole, serio, impegnato.

Frasca 8: su questo atleta va fatto un preciso distinguo. Lui ha un debito, grande, con l'U.S. Tor di Quinto, che nasce dalla mancata qualificazione alla finalissima degli allievi. Quelle lacrime del dopo-Paternò quando i giocatori di Moretti lasciarono il passo all'Accademia Inter di Beppe Bergomi poi diventata campione d'Italia, stanno per essere cancellate. Intanto dalla bella prova contro il Futbol Club, e poi dalla consapevolezza che se gioca per la squadra è capace di grandi gare. Bravo.

Commini 8: l'avevamo detto a uno dei tanti scienziati del calcio professionistico di Roma, a inizio anno, sponda Cisco. E' già pronto per la Lega Pro 2. Perché andare a prendere dei giocatori lontano quando uno li ha a due passi da Ponte Milvio? Ha preso in mano la squadra, ha giocato di fioretto e di spada quando la gara di andata era diventata una battaglia vera. A ritorno ha, ancora una volta, dimostrato di avere passo e testa per diventare un professionista. Un signor giocatore (83' Giusti s.v.), Cola 8: questo “capoccione” ha corso nella gara di andata quando è stato spedito nella mischia a mare in tempesta. Ha giocato una signora partita, fatta di pressing, sponde e conclusioni a ritorno, andando in rete e lavorando per il collettivo. Applausi per lui (66' Bianco 7: in parecchi hanno applaudito Bianco, quando ha segnato, e perché ha fatto tutto quello che andava fatto. Utile e rapido.)

Licciardone 8: in mezzo al campo ha lasciato le briciole ai dirimpettai odierni. Che fosse in via di maturazione lo si sapeva, ma due gare così non ce le aspettavamo proprio. Una costanza di rendimento esemplare, nell'arco delle due partite, anche scorporandone una dall'altra. Pratico, ha la testa e i muscoli per essere gregario e al contempo protagonista.

Marioni 6,5: era la partita che Paolo Testa si attendeva. Si è messo a disposione senza soffrire pur conscio di poter fare di più. Ma oggi è stato più che sufficiente. Affidabile (80' Parroni s.v.).

All. Paolo Testa 7,5 Ha preparato la partita da subito, senza “se” e senza “ma”. Ha scelto, in carriera, di rappresentare una società dinastica, evitando tarantelle coi professionisti, oppure con le rappresentative federali. Il suo premio ce l'ha dentro casa. Proseguire un lavoro che da un decennio buono frutta grandi raccolti. La squadra è tranquilla e priva di fronzoli, merito suo, fondamentalmente, al di là dell'aspetto tecnico. La squadra lo segue perché “sente” un interlocutore in gamba, di fronte.

FUTBOL CLUB

Di Gregorio 5,5: nel naufragio non è certo tra i peggio. Si può togliere qualche positiva soddisfazione, nei prossimi anni. Sul terzo gol poteva uscire prima anche se la rapidità di esecuzione del Tor di Quinto non gli lasciava molto tempo, per pensare. Sui primi due gol non può nulla.

Savelli 5: che il cliente fosse difficile lo sapeva, che nevicasse no. Ed è accaduto.

Tumminello 6,5: sarebbe delittuoso non evidenziare la generosità, la grinta, la voglia di far bene e di incoraggiare i compagni anche quando questi non sono in vena. Tutte qualità che l'ex di turno ha sciorinato in dose industriale. Non conta l'espulsione di oggi. Bravo per tutte le ruote.

Allena 5,5: stagione positiva, la sua. E non è la gara di oggi che cambia un giudizio  buono. Nel contesto della gara, magari, avrebbe potuto fare di più. Ma lui, come altri giocatori del Futbol Club, la qualificazione se l'era giocata mercoledì.

Fernetti 5: non era il solito Fernetti. Pazienza ma questo può far bene, strada facendo (58' Zandri 6: giocatore deciso e determinato. Fa il suo).

Roselli 6: voto di stima. Oggi se li è visti arrivare dappertutto. Ma può migliorare. Di fronte aveva i campioni d'Italia, pur privi di due grandi pedine. Ripenserà alla gara di oggi ma ha i mezzi per un discreto domani.

Dapporto 6: non è Messi ma il pubblico approva il carattere e l'impegno, di questo giovanotto (55' Pirozzi 5,5: si è adagiato sulle difficoltà patite dai compagni di squadra)

Amici 6,5: vale il discorso di Tumminello. Per l'espulsione magari possiamo dire che era evitabile. E' tra i pochi a provarci personalmente e a non naufragare.

Cascione 6,5: è, probabilmente, il migliore dei suoi. Gioca, lotta, ha di fronte un'arcigna difesa. Combatte e produce tre soluzioni verso la porta. Posizione sospetta sulla rete. Convincente.

Pantanella 4: se parliamo della stagione la valutazione è di certo positiva. Ma di fronte a una squadra organizzata in difesa non ricordo una conclusione degna di nota in due partite. O forse una, all'andata. Decisamente insufficiente. Alla squadra, per provare a restare a galla, serviva altro, che qualche giocata ad effetto (46' Ciampicacigli s.v.: si fa male quasi subito. Sarebbe ingiusto un voto non sufficiente. Stagione discreta; 65' Antonioli 5: prova modesta. Da rivedere prossimamente) Rosati 5: non riesce a dare forza alla manovra, e soffre quando a sganciarsi sono gli altri. Contribuisce a una resa priva di carattere.

All. Gianluca Luzi 5: per il campionato merita un bell'8. Ma per le due partite contro il Tor di Quinto, specialmente la prima, restano parecchi dubbi, tutti assieme. Può uscire da questa doppia sfida con elementi utili in vista dell'imminente futuro. Ma quanti rimpianti, sulla partita d'andata.

Arbitro: Sig. Pizzoli di Ostia Lido 8,5 (Zanella e Campana di Latina).

Il direttore di gara, di recente, non aveva convinto in promozione. Ma oggi è stato bravissimo. Non ascolta proteste e chiacchiere inutili, fischia da subito deciso, senza pensieri diversi dall'applicazione del regolamento. Tra i pochi errori si fa scappare un'ammonizione su Licciardone gratuita, istintitva e come tale umana, ma che poteva evitare. Il giocatore con la casacca 10 del Tor di Quinto aveva colpito la palla. Sempre nel primo tempo non vede una segnalazione palese di off-side dell'assistente 2, Campana. Nel complesso i falli li azzecca in pratica tutti, e i cartellini sono ben dispensati. Vicino all'azione negli episodi che avrebbero potuto creare malumori, nelle due aeree. Prova molto, molto positiva. Regali al collega della gara d'andata la cassetta. Così, si dirige una partita importante. Complimenti a lui, e alla sezione di Ostia Lido.

Massimiliano Cannalire

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