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FINALI NAZIONALI - TOR DI QUINTO-SANT'ELIA 3-0


articolo del 15/5/2010

 

TOR DI QUINTO-SANT'ELIA 3-0

Un Tor di Quinto

stanco e deconcentrato,

dall'atteggiamento

sufficiente, cambia

passo nel II tempo

Un primo tempo svogliato, irritante, con il

rischio di subire il pareggio in due occasioni.

Poi un'altra marcia, nel secondo periodo


Tor di Quinto: Bernardini 6, Andreani 5,5, Loreti 5, Poggi 5,5, Marcelli 6, Licciardone 5, Frasca 6 (84' Kunin s.v.), Commini 6 (46' L. Di Gioacchino 6), Pischedda 6,5 (84' Bianco s.v.), De Rossi 7, Cola 6. A disp. De Simone, A. Di Gioacchino, Cruz, Silvestro. All. Testa.

Sant'Elia: Angoni 5, Erzi 6, Cirina 6 (76' Caschili), Melis 7, Montis 6, Stecchi 5,5, Di Martino 6,5, Deidda 6,5, Frau 6, Ennas 6, Ibba 6 (56' Matta 6). A disp. Cossu, Denaci, Maxia. All. Ruzzo.

Arbitro: Sig. Francesco Ciccarelli di Castellamare di Stabia. Assistenti: Sigg. Genny Sbrescia di Castellamare di Stabia e Danilo Scala di Torre del Greco.

Reti: 23' Pischedda, 47' e 89' De Rossi.

Note: ammoniti Montis, Deidda. Giornata di pioggia.


Roma - Il Tor di Quinto vince 3-0 con il Sant'Elia costruendo i presupposti per un ritorno discretamente sereno. Va dato atto alla compagine isolana di aver giocato con orgoglio e carattere, accarezzando anche il punto del pareggio nel corso del primo tempo, giocato decisamente sotto tono quasi da tutta la squadra locale. In mezzo alle cui incertezze si è infilato in più di una circostanza Melis, valevole numero 4 sardo che ha colpito una traversa piena nel bel mezzo del collettivo sonno di tutta la difesa. Intuito il pericolo, dagli spogliatoi esce una squadra decisamente più pratica.

La cronaca racconta di due tentativi e di un terzo proveniente dal semplice gioco geometrico, per i campioni regionali laziali; la rifinitura è mancata nella precisione, nel primo quarto d'ora. Al 2' bella palla di Loreti, dalla sinistra, e, sotto la pioggia battente, in due non arrivano sulla palla, sopraggiunti nei pressi del portiere. Al 10' azione personale di Cola, sulla corsia di destra, conclusa con un gran tiro finito sull'esterno della rete. E' volenteroso, questo Sant'Elia, che però sceglie soluzioni laterali sempre arginate dal pacchetto arretrato. La concentrazione è latitante, nelle file della squadra romana, che sembra stanca sia sul piano fisico che sul piano mentale. Sembrerebbe svogliata, la formazione di Paolo Testa, e invece si intuisce, palesemente, che non è lucida come nelle migliori giornate. Si vedrà successivamente alla mezz'ora quando Licciardone perde un pallone sulla tre-quarti e il numero 10 cagliaritano, Ennas, prova il lob per provare la sorpresa su Bernardini: palla sul fondo. Prima di questo episodio (23') la rete del vantaggio dei bianchi di casa: calcio d'angolo dalla sinistra battuta da De Rossi, la palla resta lì, al centro dell'area di rigore, e il più rapido è Pischedda, che gira dopo una soluzione aerea provata da Licciardone e Marcelli. Rete da distanza ravvicinata, e nessuna responsabilità per il portiere Angoni. Quasi alla mezz'ora qualche minuto di timore per la blasonata realtà romana, con una traversa piena colpita (29') dallo scattante Melis, bravo a incunearsi nelle maglie mediane, carpire il tempo a Marcelli, a saltare due avversari, entrare in area, far mettere seduto un terzo difensore e a mandare di potenza la palla a sbattere sulla parte interna della traversa. La palla torna al bravo mediano sardo che calcia fuori, di poco. Al 35' gran tiro dalla distanza di De Rossi, che Angoni neutralizza a pugni uniti. Al 39' ancora il Tor di Quinto in avanti: azione personale di Cola sulla destra, Angoni devia in calcio d'angolo la sfera. Sugli sviluppi Poggi manda alto, di testa. Al 41' il Sant'Elia si riaffaccia dalle parti di Bernardini: palla sulla sinistra per Ibba, che lavora un bel pallone, centrandolo per Frau, Marcelli devia il pallone servendo un buon assist a Di Martino che viene preso controtempo e colpisce di rimedio, con il solo tacco, senza incidere.

Inizia il secondo tempo con un pregevole lancio di Loreti (2'40”) dalla sinistra, con il piede destro, che trova De Rossi in area; l'italo-brasiliano gioca di fino nello stop a seguire, controlla una prima volta il pallone di petto, evita l'avversario di turno con un palleggio, prima di battere con un pallonetto il portiere, per il 2-0. Al quarto d'ora rovesciata di Pischedda, con la palla che passa vicina al palo sinistro. Al 23' Melis ci prova dal limite con il pallone che sfiora il palo alla destra di Bernardini.

Al 27' punizione di De Rossi dalla destra e colpo di testa di Loreti che manca di precisione nell'impatto da posizione favorevole: occasione a porta spalancata che sfuma. Al 33' De Rossi prova la soluzione personale con la difesa sarda che chiude gli spazi per vie centrali, il pallone arriva a Licciardone che prova la gran botta, arginata da Angoni coi pugni. Al 38' altra occasione per il Tor di Quinto: percussione sulla sinistra di Cola, palla all'indietro per Frasca, il cui tiro è ribattuto dal portiere. Riprende Loreti entrato in area di rigore, ma, di prima, manda il pallone fuori. Bisogna aspettare altri sei minuti per capitalizzare quanto fatto nel secondo tempo, per i campioni d'Italia: azione di Bianco in posizione di ala sinistra, palla a De Rossi, che arriva dalla destra di gran carriera: il suo tiro-cross è malbattezzato dal portiere che devia nella sua porta. Quando arriva Cola la sfera è già oltre la linea.

Al 48' punizione dai venti metri di De Rossi respinta coi piedi dal portiere. Finisce 3-0, ed è un bottino positivo, considerando che il Tor di Quinto ha giocato solo un tempo su livelli più che sufficienti. Per fortuna e sana lungimiranza la rosa è ampia e la gestione di chi necessitava un recupero fisico e nervoso è stata salutare, per Ciavarro (in tribuna), Cruz (in panchina), e Commini, uscito nell'intervallo.

Massimiliano Cannalire

(ha collaborato Massimiliano Arrichiello)

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