CAVESE-ANZIOLAVINIO: LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO
articolo del 24/5/2010
CAVESE-ANZIOLAVINIO: LE PAGELLE Guardando le immagini, con e senza rallenty, il rigore ci stava: braccio troppo largo, del generoso Bianchi CAVESE De Vellis 7. Incolpevole sui due gol, si produce in una prova buona, e, sul finire di tempo, chiude su Antonelli (punizione) e Giordani (azione pericolosissima) la strada per il possibile pareggio portodanzese. Si conferma di buona preparazione tecnica, cosa raccontata anche dalla stagione regolare. Corrias 6,5. Prova positiva, in cui non concede grandi spazi agli avversari. Bianchi 6,5 Apprezzato sia quando gioca da esterno sia quando affianca Galasso, una volta uscito Santoni. Giocatore di discrete prospettive. Ha la sfortuna che gli sbatte il pallone su un braccio, a distanza ravvicinata, che origina il calcio di rigore. Impatto di rara iattura perché il conto che presenta l'impatto è salato. Santoni 7 Gioca una partita di grande generosità, e ce la mette tutta, per non uscire (58' Piccolo 6: fa il suo compito, con efficace e semplice applicazione). Galasso 7 Lavora sodo, su tanti palloni, e non può nulla, in occasione delle due realizzazioni. Valoroso per la determinazione, commette qualche infrazione di troppo, ma la sua prova va applaudita. Di Matteo 6,5 (77' Chialastri 5,5: da uno come lui ci si aspettava di più, in una ventina di minuti). Neri 5,5 Cala alla distanza dopo un buon inizio. Gli prendono le misure e lo arginano in diversi. Quando arriva a credere su un gran pallone di De Francesco impatta di piatto sinistro, ma la sorte non lo assiste, segno di una giornata che, di lì a poco, vedrà rivoltati i destini delle due contendenti. Una prova con il freno a mano tirato. Discontinuo. Bornigia 6 Corre tanto, recupera palloni e fa salire la squadra poi, con il passare dei minuti, rallenta, come tutta la squadra, che perde il passo. Uno che avrebbe, e lo dimostra, ogni tanto, buone possibilità tecniche e balistiche. Fazi 6,5 Contribuisce alla partenza sprint della Cavese anche se il tecnico lo toglie nell'intervallo, forse perché in debito di benzina. E' vero che alla distanza ha chiuso in calo il primo tempo ma diversi palloni li ha lavorati in velocità (46' Giacché 5: prova incolore, che non incide. Non costruisce di fatto nulla). Molinari 4,5 Una prova latente, quasi impalpabile. Perde tanti, troppi duelli, sia negli ultimi venti metri sia quando prova ad andarsi a procacciare i palloni in mezzo al campo. Una brutta copia che non si può limitare a un paio di tentativi nell'arco di tutto l'incontro. De Francesco 6,5 E' uno dei pochi a evitare il naufragio della seconda parte perché prova a lavorare parecchi palloni, scappando via in diverse occasioni a Casaldi. All. Fabrizio Ferazzoli 7. Anziolavinio Papagna 7 Affidabile, essenziale, quando un paio di volte utilizza i pugni per evitare prese rischiose, in mezzo al traffico. Un portiere di altra categoria, per umiltà, applicazione e sicurezza, che dà all'intero reparto. Casaldi 6,5 Inizia soffrendo, come tutto l'Anziolavinio, nei primi venticinque minuti. E gli scappano via parecchie volte i vari Neri, Bornigia. Poi gioca in crescita la parte finale di primo tempo, e un buon secondo tempo. E', nel compleso una prova discreta perché ha saputo reagire al brutto inizio Giordani 7 Stesso discorso del collega che opera sul fronte opposto. Commette solo un grande errore, concedendo a Neri il possibile punto del secondo rete (80' Giordani ) Fioravanti 8 Grande sostanza dopo un avvio di grande insicurezza, colpa della partenza a razzo della Cavese. Ma dopo le sbandate del gol, dei due precedenti rischi, e del resto dell'infausto periodo, non regala nulla agli avanti anzi all'avanti unico (Molinari) e alle mezze punte (tre) che operano. Una diga che ha tappato parecchi buci, e, quando ha potuto, ha fatto viaggiare parecchi palloni nelle retrovie avversarie. Piccheri 8,5 Stesso discorso di Fioravanti. Buoni i meccanismi, dal 25' in avanti. Una prova spessa, di grande determinazione, voglia di dimostrare che l'Anziolavinio ci fosse e c'è stato, dopo la pausa del 9 maggio e i rigori del 16. Una prova singola di grande, grande decisione, senza risparmiarsi. Ne deriva il rasoterra che, con l'aiuto del manto bagnato, della Dea Bendata, e della sua ampia volontà, va a entrare in porta a fil di palo. Una prova da raccontare a figli e nipoti. Dell'Aguzzo 7 Questo giocatore rappresenta la classe operaia che vuole andare in Paradiso. Costruisce diverse situazioni che fanno avanzare il baricentro della squadra. Quando parte in velocità sa dare discreti segnali. Partecipa al gioco di squadra, in mezzo, laddove erano assenti elementi dei livelli di Guida, centromediano, e Gamboni, sgusciante ala destra. Non due qualsiasi. Si è assunto le sue responsabilità. Malinconico 7 L'ex allievo campione d'Italia col Savio offre una partita di grande qualità tecnica e tattica. Svolge un compito pratico con buona rapidità, partecipa al gioco corale quando la squadra dimostra di poter disputare un'ora fatta per bene. Bravo. Lupi 6,5 Gioca bene sia quando difende che quando si propone in appoggio ai compagni più avanzati. E sa di avere delle responsabilità da rappresentare. Antonelli 6,5 L'esperto centravanti gioca con decisione, lavora di sponda con Giuffrida, con cui ha un buon feeling. Pressa, corre e si fa vedere in discrete condizioni. Suo il gol dal dischetto che fissa il parziale 1-1. Ma al di là di questo è un altro Antonelli, quello visto a Cave. Quello delle giornate migliori (86' Guidi s.v.) Panella 7 Ha giocato come fosse un esperto atleta e invece è un giovanotto. Ci ha messo il “fritto”, come si dice, ed è riuscito a tenere compatto il centrocampo e a non far allungare la sua squadra. I palloni che tratta li lavora bene, e la qualità ripaga la squadra e il tecnico della fiducia, in una partita delicata. Giuffrida 7 Una partita che lo ha visto combattere, tentare i triangoli e andare personalmente alla soluzione offensiva. Ha lavorato per il collettivo, mai per sé stesso. Il fallo che fa scaturire la punizione del 2-1 lo subisce lui con un buon movimento in anticipo. All. Paolo D'Este 8. Solo una parola: bravo. E' un grande conoscitore della psicologia del giocatore, di come si sistema in campo una squadra, dei pregi e dei limiti dei suoi atleti. Ha lavorato sodo, di fronte a ingenerose critiche, cui ha risposto da buon tecnico. Arbitro: Sig. Guidi di Imola 6,5. Non convinceva, domenica, sul posto, nell'assegnazione del calcio di rigore, fermo restando che il colpo di testa del giocatore dell'Anziolavinio è ravvicinato, rispetto a Bianchi. Ma rivedendo le immagini abbiamo visto che la palla era destinata palesemente verso la porta, e il braccio del 3 di casa allargato, in modo evidente. Ha invertito qualche punizione priva di rilievo, mentre le immagini gli danno ragione su quella che frutta il 2-1 agli ospiti. Assistenti: Sigg. Orsi di Finale nell'Emila (7), e Mastrorigo di Reggio Emila (7). Discreta presenza degli assistenti, che sulle posizioni irregolari beccano parecchie volte anche i fuorigioco di posizione, cioè quelli di partenza. Infine voglio ringraziare per l'operato Francesco Rizzaro detto Franco (voto 10 perché nella vita o le palle uno ce le ha o no; e perché lui è stato memore dell'onestà intellettuale e professionale del sottoscritto). Stesso voto per Roberto Vichi e per un dirigente della Cavese che si è prodigato di cui ignoro il nome e di un altro dirigente dell'Anziolavinio. Al prossimo incontro, magari parlando solo di calcio. Massimiliano Cannalire