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Spareggi per la serie D: Anziolavinio - Mosciano 2 - 1


articolo del 7/6/2010

Anziolavinio: Papagna 6, Casaldi 6, Giordani 6,5, Fioravanti 7,5, Piccheri 7; Gamboni 7,5 (83' Guidi s.v.), Panella 7, Guida 7,5, Dell'Aguzzo 7,5; Giuffrida 7,5, Antonelli 7 (64' Malinconico). A disp. Cardinale, D'Antonio, Morini, Fratticci, Del Grosso. All. Paolo D'Este 7.
Mosciano: Di Giammatteo 8, Di Benedictis 6,5, Stacchiotti 7,5, Cappelli 6, Pinto s.v. (21' Aurini 6,5), Celi 5 (71' Pallitti 4,5), Clementoni 5,5, Bianchini 5 (46' Vettese 5), Rosi 4,5, Francia 6,5, Fusco 5. A disp. Di Francesco, Canino, Tullii, Ruggieri. All. Gennaro Grillo 5.
Arbitro: Sig. Luigi Pillitteri di Palermo (9). Assistenti: Sigg. Maurizio Lamoratta di Viterbo (8,5) e Maurizio Laura di Potenza (8,5).
Reti: 24' Panella, 56' (rig.) Antonelli (Anz.), 89' Stacchiotti (M.).
Note: ammoniti Piccheri, Stacchiotti e Panella. Giornata di sole, 1000 spettatori con 150 sostenitori ospiti.
Dal nostro inviato al “Massimo Bruschini”
L'Anziolavinio esce beffato dall'antica legge del calcio, quella secondo cui se non chiudi la partita con il colpo del knock-out tecnico, almeno sul piano matematico, fa rimanere tutto aperto: il 2-1 del “Massimo Bruschini” lascia equilibrato il doppio confronto, anche se, sul piano delle occasioni, del gioco, della compattezza, in realtà tanta partita non c'è stata. Troppo rinunciatario l'assetto del Mosciano di Grillo, un 5-3-2 con gli esterni che di fatto non sono mai andati ad appoggiare il lavoro dei compagni di squadra operanti in mezzo, Bianchini, Francia e Clementoni. Il gol nel finale è stato episodico ed è nato nel quarto d'ora di palese calo fisico dei padroni di casa, i quali, per un'ora e un quarto hanno costruito, corso, speso tanto. Le reti della formazione di Paolo D'Este, una per tempo, non sono state seguite, come è naturale che fosse, da quella terza rete capace di mandare i bianco-blu di Franco Rizzaro in Abruzzo con una ampia dote. La sensazione positiva che lascia gara-1 è quella supremazia espressa dai centrocampisti di casa, e da un reparto arretrato che ha pagato l'unica incertezza sostanziosa (ne ha commesse due, in tutto) Casaldi, che non ha fatto la diagonale lasciando arrivare Rosi davanti al portiere. Bravo Fioravanti a mettere in angolo ma al 44' del secondo tempo un signor corner di Francia mandava Stacchiotti a colpire di testa, con la palla che batteva sul palo destro ed entrava in rete.

Le parole del numero uno portodanzese sono, in ogni caso, realiste e cautamente speranzose: “Andiamo a giocarcela perché abbiamo rispetto ma siamo consapevoli della prestazione fatta oggi e della condizione della squadra. Abbiamo rispetto, non timore, ma sappiamo dove possiamo arrivare”.

Rispetto alla gara di ritorno con la Cavese D'Este rinuncia a Malinconico, inserito nella seconda parte, con la stessa formazione, per il resto, composta da Casaldi a sinistra, Giordani a destra, gli esperti Piccheri e Fioravanti in mezzo al reparto difensivo. In mezzo Guida e Panella, che confermano la buona prova delle due precedenti domeniche, con Dell'Aguzzo a sinistra e Gamboni a destra; tra le linee Giuffrida con Antonelli punta unica. Il lavoro svolto da Gamboni e Giuffrida risulterà di buona qualità.
Lo schieramento del Moscianto di Grillo convince poco perché di movimento ne fanno, davanti, ma di palloni ne arrivano pochi e pochi se ne vanno a procurare: quindi davanti al bravo portiere Di Giammatteo, si sistemano centralmente Di Benedictis (su Giuffrida), Stacchiotti e Pinto (sistemato su Antonelli), ai lati Celi e Cappelli; a centrocampo i giallo-rossi presentano Clementoni a destra, Bianchini mediano e Francia a sinistra. Di punta Rosi e Fusco.

Al 3' una corta respinta della difesa abruzzese concede una soluzione di prima che Guida non si lascia sfuggire, a circa ventitré metri dalla porta avversaria, ma il suo tiro viene deviato e la palla esce di un soffio rispetto al palo di sinistra. Al 19' tenta la stessa cosa, dalla medesima distanza Antonelli con la palla che esce di un paio di metri. Dopo un ulteriore tentativo di sfondamento centrale del numero nove bianco-blu, al 24' arriva la rete del vantaggio per i padroni di casa: bella punizione dalla sinistra, che Gamboni va a battere con il piede destro. La sfera passa in una selva di gambe fino a raggiungere, appena prima dell'area di porta, Panella, che di piatto sinistro supera Di Giammatteo: è l'1-0 che premia una squadra capace di giocare corta, sfruttare le corsie e non avere il timore di provare le geometrie in mezzo necessarie a evitare la rapidità di Francia e la pressione di Rosi, che rientra a dar manforte ai centrocampisti. E' il premio a una squadra che sa che senza disunirsi può riuscire nell'impresa, di fronte a un pubblico che esalta la volontà dei singoli e la voglia matta di serie D. Ti aspetteresti una replica, decisa, del Mosciano, che finisce sul fondo al 33' attraverso la punizione di Francia, mentre al 34' quella di Fioravanti manda la palla a sorvolare di mezzo metro il montante orizzontale. Brividi forti, in riva alla via Nettunense. Al 38' un destro dal limite tentato da Clementoni finisce fuori di circa tre metri rispetto al palo destro. I tentativi della squadra di Grillo vengono prodotti senza frequenza, merito del pacchetto mediano e della difesa di casa, e scarsi in fatto di precisione. Al 44' una ghiotta occasione per il raddoppio: cross di Gamboni dalla destra, tiro di Dell'Aguzzo col piede mancino, dall'interno dell'area di rigore, grande risposta del portierone Di Giammatteo, tra i migliori in senso assoluto passati dalle parti del “Bruschini”; il pallone arriva ad Antonelli che, disturbato da Stacchiotti, colpisce debolmente, grazie al puntuale anticipo del numero 3 giallo-rosso. Dopo tre minuti di recupero e con sola ammonizione di Piccheri si va al riposo sull'1-0.
L'Anziolavinio parte bene a inizio ripresa. Un colpo di testa di Antonelli (3') finisce alto. Al 6' Francia, uno dei pochi a creare qualcosa nelle fila abruzzesi, si produce in un bel dribbling per vie centrali, quindi prova il rasoterra di sinistro con la palla che finisce, sorvegliata dal vigile Papagna, sul fondo di due metri. Il numero 10 è tra i pochi a provare il gioco di squadra ma nel frattempo Grillo aveva sostituito nell'intervallo Bianchini con Vettese, più intento a fare pressione, a duelli personali che a partecipare al gioco corale. Di fatto è un cambio che non sortisce particolari effetti. All'8' una bella situazione per la squadra di D'Este: punizione dalle retrovie di Piccheri che arriva in area di rigore, colpo di petto di Giuffrida per Dell'Aguzzo il cui impatto di sinistro è impreciso e viene arginato dalla difesa del Mosciano. Al secondo tentativo di rifinitura (10') Giuffrida mette con la stessa maniera la palla al limite per Dell'Aguzzo, che con una finta entra in area, salta Stacchiotti, a quel punto costretto all'infrazione: tecnicamente è un rigore ineccepibile, sul piano disciplinare il valevole numero 3 ospite viene ammonito. Non fa una piega. Antonelli posiziona la palla sul dischetto e, con un prezioso collo interno destro, basso, manda la palla nell'angolino alla destra di Di Giammatteo, per il 2-0, per l'abbraccio della colorata e appassionata torcida anziate, con il centravanti che ricambia a suon di baci. Poco dopo (19') Antonelli lascia il posto a un volenteroso Malinconico, e sul suo lavoro, su quello di Dell'Aguzzo, una volta ciascuno Giuffrida e Gamboni provano la strada del terzo gol, fermati da un grande Di Giammatteo. Giuffrida e Guida andrebbero anche in rete di testa ma le segnalazioni di Lamoratta sembrano non fare una piega; in entrambi i casi si tratta di fuorigioco.
Al 26' Grillo spedisce in campo Pallitti per un inconsistente Celi, autore di una modesta prova, nel grigiore generale della rappresentante d'Abruzzo, giunta terza, nella stagione regolare. Al 38' Gamboni lascia il posto al motivato Guidi, che non riesce a pungere. Fatto è che il calo che l'Anziolavinio soffre, centrocampo in testa, dalla mezz'ora in poi è uno dei fattori, con l'orgoglio, che sospinge in avanti Rosi e compagni. Proprio il numero 9 si trova un pallone da solo, una volta entrato in area dalla destra; ma il troppo temporeggiare di una prova davvero insufficiente e la troppa emozione concede la possibilità a Fioravanti di produrre un prodigioso recupero, con la sfera che va sul fondo. La beffa, è proprio il caso di dirlo, è dietro l'angolo: da quello battuto dall'ambidestro Francia, col piede sinistro, sbuca la testa di Stacchiotti, in percussione nell'area anziate, con la palla che sbatte, lontana da Papagna, sul palo destro, materializzando una vera e propria beffa per una squadra non forte e fisicamente perpetua da poter chiudere il conto già oggi. E' reale, che la dura legge del gol è complicata, da mandare giù, per una squadra che per ottantotto minuti ha sovrastato uno sciapo avversario, limitato da sé stesso. C'è giusto il tempo per qualche scambio rustico tra Pallitti e Piccheri, con la panchina del Mosciano che viene rimessa a posto dall'arbitro e qualche scalmanato appartenente alla tifoseria giallo-rossa che prova a esprimere in modo assolutamente evitabile, il proprio disappunto. Si finisce con la terna che (brava!) vigila attentamente, con la valida coppia di commissari di campo. Ce ne fossero, sui campi, di questa attenzione.

La prova del palermitano Pillitteri e dei suoi assistenti è di grande livello: questo è un arbitro che, tra pochi anni, ritroveremo dove i laziali Valeri di Roma 2, Tozzi di Ostia Lido, Doveri di Aprilia, già fanno bene. Ai massimi livelli. Come facciamo in occasione di ogni telecronaca domani, per pignoleria, vorremmo verificare le due reti annullate all'Anziolavinio, anche se l'idea è che tanto Lamoratta di Viterbo che Lauria di Potenza siano due bravi e preparati assistenti.

Tra sette giorni a Mosciano Sant'Angelo il retour-match. Ma la squadra di Grillo non potrà contare su un ulteriore calo fisico altrui. Ci vorrà ben altra sostanza, di fronte a questo Anziolavinio. Forse togliere Gamboni a pochi minuti dalla fine può essere l'unico appunto da muovere a D'Este, vista la profondità che sa dare l'ex artenese. Non scordiamo però che la rosa, con tutta la considerazione per chi siede in panchina, non vede tutti gli elementi a disposizione del tecnico all'altezza dei titolari. Bisogna essere realisti.
Il servizio andrà in onda dalle 22 su Sportinoro, in onda su Rete Oro, mentre la partita intera martedì sera dalle 20 in poi (la conferma arriverà mediante il nostro sito e www.sportinoro.com) su Rete Oro 5 Servizi denominato RDM Channel. Domani, come di consueto, le motivazioni sui singoli giudizi.
Come dicono quelli bravi...grazie della cortese attenzione.
Massimiliano Cannalire

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