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Giovanissimi: Vigor Perconti - San Sisto Perugia 2 - 3


articolo del 7/6/2010

Tutto ciò che di beffardo e di negativo poteva accadere sulle sorti della Vigor Perconti classe ‘95 nel pomeriggio di ieri si è abbattuto come un ciclone inaspettato, per certi versi crudele. La fresca campionessa regionale del Lazio nella categoria Giovanissimi, nel primo impegno della fase nazionale, ha rimediato un 2-3 casalingo contro i pari età del San Sisto Perugia, la migliore compagine umbra che veniva dal ko interno con la Pro Calcio Ascoli col medesimo punteggio maturato nel primo turno. Se uno spettatore avesse lasciato l’impianto di gioco di via Giordani al minuto 5 della ripresa, e qualcuno gli avesse raccontato successivamente che la squadra di casa avesse perso il confronto rimanendo pure in 10, l’avrebbe preso per pazzo. Già, perchè al 40′ la Vigor Perconti conduceva con un solido e meritato 2-0, a firma della coppia d’attacco Rante – Risa. La zampata del  primo aveva schiodato lo zero a zero a soli tre minuti dalla fine della prima frazione, grazie ad un esterno destro da appena dentro in area che legittimava un forcing iniziato almeno sette minuti prima, con varie conclusioni verso la porta difesa da Valmarini, che aveva tremato sui siluri di Risa, Franza e Iemma, che per questioni di centimetri non erano riusciti nel cogliere il bersaglio grosso. Nei  primi minuti il San Sisto allenato da mister Pelliccia non era di certo rimasto a guardare. Il trio d’attacco formato dai fratelli Minelli e da Piergiovanni aveva dato qualche grattacapo alla retroguardia blaugrana, orfana nell’occasione di Di Fiore e di Mignacca. Il brivido maggiore era corso all’8′, quando  Piergiovanni dall’out sinistro dell’area faceva partire un insidioso diagonale mancino che Falcone era bravo a smorzare e poi con la collaborazione dei compagni di reparto sventava la minaccia. L’undicesima rete stagionale del “10″ di Bellinati aveva ridonato certezze ed entusiasmo alla truppa che ha comandato l’intera annata.
Il raddoppio di Risa ad inizio ripresa (tocco vincente in area dopo il cross di Gelonese e la deviazione di Rante) era la logica conseguenza della maggior convinzione della squadra capitolina e dell’afflizione dei biancazzurri ospiti, che vedevano calare il sipario sulla loro avventura nazionale.  Ma l’imponderabile era dietro l’angolo.  Dopo un ‘occasione d’oro sprecata da capitan Iemma per il tris, Santoro rimediava una prima ammonizione per proteste, che il fiscale signor Cocciolo di Roma 2 tramutava in espulsione pochi giri di lancette dopo, quando il mediano pugliese  respingeva con un braccio in barriera la punizione ospite dal limite. Neanche il tempo di uscire dal campo che il San Sisto infilava sulla battuta seguente Falcone, che si faceva sorprendere sulla conclusione dal limite di Marconi, il capitano ospite. Era il 12′, e nonostante le apprensioni giustificate, nessuno poteva credere a ciò che stava per accadere. Minuto 15: il terzino sinistro perugino Smongo conquistava palla sulla trequarti d’attacco e faceva partire un sinistro che andava a spegnersi alle spalle di Falcone, anche stavolta apparso non al meglio delle proprie possibilità. Il pari abbatteva la Vigor, che con un uomo in meno provava sempre meno lucidamente a ritrovare il vantaggio perso. Mister Bellinati toglieva dal campo i vari Di Cesare, Rante, Risa e Franza a favore del classe ‘96 Benedetti, quindi di Nicolini, D’Angelo e Filippone. Era Iemma ad avere due palloni d’oro sulla testa fra il 29′ ed il 32′, ma il capitano di via Giordani non era fortunato e preciso nella mira. Si giungeva così al 34′, quando sulla battuta di un calcio di punizione in area, il centrale difensivo ospite Tinozzi si ritrovava a colpire di testa tutto solo sul secondo palo il cross del compagno Minelli, con la sfera che trafiggeva per la terza volta Falcone. Inutile descrivere lo scoramento e l’incredulità di Bellinati &Co., pari alla gioia incontenibile dei ‘95 umbri, che con tale punteggio rivedevano l’insperata luce  nel tunnel che porta a Chianciano Terme.
Laconici e rabbiosi i commenti da parte dello staff blaugrana nel post partita, la maggior parte dei quali rivolti verso il signor Cocciolo di Roma 2, reo di aver avuto un atteggiamento ostile nei confronti della Vigor e di aver condizionato la gara con l’espulsione comminata a Santoro.
Il 2-3 a sfavore cancella tanti primati alla Vigor Perconti classe ‘95 (mai aveva perso nel Lazio, mai aveva preso 3 gol quest’anno) e soprattutto rischia di far svanire il sogno scudetto. L’avventura continuerà ora domenica prossima in quel di Ascoli, dove la Pro Calcio attende i capitolini a quota 3 punti in classifica e con +1 in differenza reti, la stessa del San Sisto. Alla Vigor Perconti servirà vincere con almeno due gol di scarto per poter andare a disputare la final six di Chianciano. Difficile, ma non impossibile.
TABELLINO DELLA GARA
GIRONE D: VIGOR PERCONTI – SAN SISTO PERUGIA 2-3
Vigor Perconti: Falcone 5, Gelonese 7, Pasquali 6, Sarto 6, Cipriani 6.5, Franza 6 (31’st Filippone sv), Santoro 5, Iemma 6, Risa 6.5 (22’st D’Angelo sv), Rante 6.5 (18’st Nicolini sv), Di Cesare 6 (18’st Benedetti sv)  A disp: Ferronetti, Ciamei, Pennese
All. Bellinati
San Sisto Perugia: Valmarini 6, Spamo 5.5, Smongo 6.5, Marconi 7, Tinozzi 7, Toccaceli 6, Minelli G. 6.5, Zangarelli 6, Bagnoli 6 (18’st Locchi sv), Piergiovanni 6.5 (6’st Cellesi 6), Minelli T. 6
A disp: Battistoni, Scargiali, Gragnani, Cocilovo, Morarelli
All. Pelliccia
Arbitro: sig. Cocciolo di Rm 2
Marcatori: 32′pt Rante (V), 5’st Risa (V), 12’st Marconi (S), 15′ast Smongo (S), 34’st Tinozzi (S)
Note: Copiosa presenza di pubblico, coreografia con trombette e fumogeni. Temperatura sui 30°. Espulso all’11′ Santoro (V) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Rante (V), Spamo (S). Corner: 5-3. Recuperi: 0′pt, 4’st.

Di Federico Ghera

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