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LA SEMIFINALE DI RITORNO ARZANESE-TOR DI QUINTO A PORTE CHIUSE E IN UN ALTRO CAMPO!
articolo del 7/6/2010
Roma - Come si poteva immaginare il giudice sportivo ha utilizzato il pugno duro nei confronti di quella frangia di sostenitori dell'Arzanese che hanno esagerato, chi per tutta la partita, verbalmente, chi con lancio di oggetti e acqua nei confronti del viterbese Argentieri, assistente numero 2 in occasione della semifinale di andata; e chi scavalcando la cancellata, uno, e un altro illuminato genio che ci ha provato senza riuscirvi. Cosė il danno l'Arzanese lo paga e salato, sia in termini economici, con la multa di 2.000 euro, sia giocando a porte e chiuse e non ad Arzano, la semifinale di ritorno. Ma le ingenuita' piu' grosse sono state commesse in campo dai tre giocatori espulsi, soprattutto in occasioni dei primi due cartellini rossi patiti dalla squadra di Nunziata, evidentemente non pronta a certi livelli di tensione agonistica e con la molla che scatta facile ai singoli. Per evitare lo scempio della semifinale dello scorso anno a Quarto, quando la gara di ritorno ha visto un assistente tramortito da una bomba carta, e la partita sospesa per diversi minuti, questa volta la Lega Nazionale Dilettanti ha lanciato un segnale preciso, netto, inequivocabile. Bisognera' prenderne atto. Si deve giocare a pallone, sui campi. Si deve poter giocare a pallone. Senza che l'opera di un gruppo di persone riesca a penalizzare i sacrifici di una stagione intera, mettendo a rischio anche la serenita' del pubblico che interviene. Per la partita di ritorno il nostro sito seguira' in tempo reale la gara. M.C.
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