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Pomezia al Flaminio


articolo del 3/9/2010

LEGA PRO SECONDA DIVISIONE GIRONE C

 

POMEZIA: "L'ESILIO FORZATO E' MOLTO CARO..."

 

Il primo campionato di Lega Pro presenta subito per i rossoblù la questione dell'impianto di gioco dato che non potranno giocare le gare interne al "Comunale" di Via Varrone fino a quando l'impianto non sarà a norma secondo i criteri della Lega Pro.

 

Il Pomezia, che affronta per la prima volta della sua Storia il campionato di Lega Pro, è costretto almeno per un paio di mesi a giocare allo Stadio "Flaminio" a causa dei lavori di adeguamento del "Comunale" di Via Varrone per poter disputare il campionato di Seconda Divisione della Lega Pro.

Il "Flaminio", di proprietà del Comune di Roma ma gestito dal Coni, ha un costo di seimilacinquecento euro a partita più quattrocento per le due ambulanze e duecentocinquanta per i Vigili del Fuoco. Inoltre, c'è da affrontare il problema degli "stewards" ma quest'aspetto non riguarda il "Flaminio" ma è valido per qualsiasi impianto della Lega Pro. Gli "stewards", secondo le disposizioni del Questore di Roma, possono variare ma questa decisione viene presa, partita per partita, dalla Questura ed hanno un costo che va dai venticinque ai quaranta euro. Per il Pomezia, ogni gara al "Flaminio" costa più di settemila euro, un prezzo molto eccessivo... Il "Flaminio" è gestito dal Coni che lo ha concesso alla Fir (Federazione italiana Rugby), all'Atletico Roma ed al Pomezia ma dal 20 settembre fino al 17 ottobre sarà occupato dall'evento "Red Bull" ... La società del Patron Di Mario spera di tornare presto a casa ma tutto dipenderà dalla burocrazia delle istituzioni. Ogni partita interna, per i pometini, ha uno sforzo notevole dato che quasi tutte le attrezzature vengono portate dal "Comunale" di Via Varrone al "Flaminio"...

Il campionato di Lega Pro, se l'impianto non è a norma, presenta dei costi molto elevati...

Giorgio Attolico  

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