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Dopo la sosta si riprende in casa con il Bologna


articolo del 11/9/2010

Dalla contestazione, alla tessera del tifoso passando per la sconfitta di Genova: per la Lazio di Edy Reja è il momento della verità, di fronte al proprio pubblico. Si è chiusa la campagna abbonamenti attorno a quota 11.500 tessere, neppure la metà degli abbonati della passata stagione, il dato peggiore degli ultimi venti anni, ma d'altronde tutto il calcio italiano vive
questa situazione di ribasso. Da Formello si sussurra di un'altra proroga per i possibili nuovi abbonati, viste anche le difficoltà tecniche di queste settimane nello stampare biglietti e tessere. Lazio-Bologna, in programma domenica 12 settembre alle ore 15 allo Stadio Olimpico, sarà arbitrata da Antonio Danilo Giannoccaro della sezione di Lecce, con assistenti Ayroldi ed
Altomare, più il quarto uomo Velotto. Una vittoria rilancerebbe
definitivamente l'entusiasmo, sopito dopo l'ottimo primo tempo del debutto con la Sampdoria, capace di passare in vantaggio solo su un rigore molto generoso ed una svista clamorosa dell'intero reparto difensivo biancoceleste. Eppure questa Lazio si è molto rinforzata rispetto a quella che iniziò la scorsa Serie A; allora non c'erano infatti André Dias, Biava,  Ledesma, Hernanes, Bresciano, Gonzalez, Floccari, e parzialmente Matuzalem. Brocchi, Mauri e capitan Rocchi saranno le
novità più importanti della gara con i rossoblù rispetto a Marassi, con il tecnico goriziano pronto a schierare la squadra a quattro dietro: Muslera in porta; difesa formata da destra a sinistra da Lichtsteiner, Biava o Stendardo, André Dias, Radu; centrocampo a 3 formato da Brocchi o Matuzalem (non al
meglio della condizione il brasiliano), Ledesma, Mauri o Bresciano; il profeta Hernanes trequartista e davanti la coppia Tommaso Rocchi - Mauro Zàrate, visto che Floccari non si è ripreso bene da una contrattura ai flessori della coscia
sinistra. Con lui ha continuato il lavoro differenziato anche lo spagnolo Garrido, che con l'uruguaiano Gonzalez deve ancora guadagnarsi i galloni da titolare. Tra i giocatori più in forma scalpita in panchina l'esterno destro Cavanda, provato più volte anche a sinistra da Reja, che conta anche su Del Nero e Kozak pronti a subentrare. Il Bologna del neo mister Malesani e degli
ex Di Vaio, Mudingaiy e Mutarelli non è all'altezza della Lazio, che secondo me, vale ampiamente se riesce a far rendere al meglio le sue pedine, Sampdoria, Palermo, Napoli, Fiorentina e perchè no anche la Juventus. Eppure Bologna-Inter è finita 0-0! La carta è una cosa, il campo ed il fato un'altra. Ecco perchè
la spinta in più dovrebbe arrivare anche dai tifosi biancocelesti, molti dei  quali però impegnati più ad attaccare Lotito che a sostenere la loro squadra del cuore. E questo resta davvero incomprensibile per il sottoscritto.
Massimiliano Arrichiello 

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