Promozione A: Caninese-Ladispoli 0-3
articolo del 27/9/2010
Caninese: Castra ( Ladispoli: Landi, Palmisani, Giorgi ( Arbitro: Robilotti di Sala Consilina (Anselmo/Sampieri) Reti: Note: ammoniti Paoloni, Troili, Giorgi. Canino (VT) –Vince il Ladispoli di mister Galli meritatamente, per la chiara differenza di tasso tecnico che separa le due squadre. Valutazione apparsa, in questa gara, molto evidente. La qualità individuale dei vari Macaluso, Sacco, Provinciali e Colibazzi, ha subito scavato una linea di demarcazione tra le due compagini impegnate nella contesa, dimostrando chiaramente la diversità degli obiettivi per cui le due squadre si sono presentate ai nastri di partenza di questo campionato. L’unico rammarico per i biancocelesti di Mirto è che, tutto ciò premesso, la quantità di palle-gol create è stata nettamente superiore a quella degli ospiti. Soprattutto nella prima frazione di gioco, in cui, per la bravura dell’estremo Landi, e per la scarsa precisione degli avanti, i giocatori di Canino non hanno monetizzato quattro clamorose occasioni da rete. Considerazione contraria, invece, per la cinica formazione del litorale romano; appena quattro conclusioni dalle parti di Castra sono bastate per intascare un bottino di reti così importante. Nella ripresa non c’è stata più gara, ritmi bassissimi con i padroni di casa un po’ sfiduciati e ospiti impegnati nella pura gestione di palla. La cronaca del primo tempo – 7’: tiro potente di Gravina e palla altissima sopra la porta di Castra. 20’: la gara si ravviva improvvisamente, e il Ladispoli trova il vantaggio grazie a Sacco che sfrutta una dormita generale della difesa collinare e, dal limite dell’area, spara alla sinistra dell’incolpevole Castra. 22’: la reazione della Caninese è veemente, e, nello spazio di un minuto, prima Paoloni poi Serafini impegnano Landi in affannosi interventi. 26’: episodio clamoroso maldestramente giudicato dal signor Robilotti, Paoloni in fuga solitaria verso Landi con Castelletti che lo affossa in maniera goffa e molto evidentemente da tergo. Il fallo da ultimo uomo con la conseguente espulsione è chiarissima per tutti tranne per il “miope” direttore di gara. Sulla ripartenza la legge del calcio è impietosa, coi giocatori di Mirto: Provinciali di testa gira in rete un cross di Gravina e fa due a zero. 30’: Paoloni su punizione dal limite chiama Landi all’autentico miracolo della giornata. 38’: Maffei scappa via sulla destra, il suo invito attraversa tutto lo specchio della porta avversaria senza che nessun giocatore biancoceleste sia puntuale al facile tap-in. 39’: le occasioni per riaprire la gara fioccano, solamente due super-interventi di Landi impediscono a Paoloni e Rossi di gridare al gol. 40’: ancora Caninese vicinissima al gol. La palombella di Paoloni si spegne di poco alta con Landi fuori causa. La ripresa è pura formalita, e c’è solo lo spazio per il tris ospite firmato al 10’ da Gravina, ancora con la cortese assistenza della retroguardia avversaria; e per l’ennesimo miracolo di Landi questa volta sui piedi di Paoloni. Carlo Mari